1 - LA VENDETTA DI GIANNINI: NESSUN RENZIANO A BALLARÒ
Luca Romano per www.ilgiornale.it
Massimo Giannini, la vendetta. Il conduttore di Ballarò, condannato dalle antipatie renziane e dallo share, molto probabilmente l'anno prossimo non bucherà più il video. Tuttavia, in queste ultime puntate si sta togliendo qualche sassolino dalle scarpe. Una settimana fa, Giannini ha invitato in studio Susanna Camusso. E stasera invece ha chiamato due anti renziani per eccellenza: Matteo Salvini e l'ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli (quest'ultimo qualche giorno fa aveva paragonato Renzi a Luigi XV re di Francia). E i renziani? In studio non ce ne sarà nemmeno uno. Il tutto a cinque giorni di distanza dalle elezioni amministrative.
2 - RAI: PD PONE CASO BALLARO' A BIGNARDI E VERDELLI, VETO SU NOI?
(AGI) - "Dopo un giorno dalla richiesta di chiarimenti da parte del Pd, e a poche ore dalla messa in onda di 'Ballaro'', non e' arrivata neanche una parola ufficiale dalla Rai su quello che appare come un vero e proprio veto contro il Pd". Cosi' Sergio Boccadutri, deputato Pd e membro della Commissione di Vigilanza, chiede che "il direttore di Raitre e il direttore editoriale spieghino perche' per due settimane di fila, a ridosso delle elezioni, non viene dato spazio al primo partito italiano nell'unico talk in prima serata della terza rete". Boccadutri anticipa anche che presentera' un'interrogazione urgente in commissione Vigilanza alla Rai.
2 - RAI: CARBONE (PD),INACCETTABILE VETO BALLARO'.VERTICI CHIARISCANO
(AGI) - "E' inconcepibile e inaccettabile che il Partito Democratico, primo partito italiano, venga escluso da un talk come Ballaro' dove sono presenti esponenti di altre forze politiche. Visto il silenzio perdurante dei responsabili del programma di RaiTre, chiediamo ai vertici dell'azienda di chiarire la vicenda", dice Ernesto Carbone. L'esponente della segreteria del Partito Democratico aggiunge che "nessuno ha il potere di emanare veti nei confronti di una forza politica: si tratterebbe di una gravissima violazione delle regole del pluralismo, per lo piu' nell'imminenza di un importante turno elettorale".