"NETFLIX NON METTE A DISPOSIZIONE I DATI E NON SI PUÒ RISALIRE A QUANTO EFFETTIVAMENTE INCASSI" - NERI MARCORE’, CHE FA PARTE DI "ARTISTI 7607", LA SOCIETA' CHE RAPPRESENTA I DIRITTI DI MIGLIAIA DI ATTORI E DOPPIATORI CHE HA CITATO IN GIUDIZIO NETFLIX PER I "COMPENSI IRRISORI", PARLA DELLA BATTAGLIA CONTRO LA PIATTAFORMA: "LA PERCENTUALE CHE VERSANO CORRISPONDE ALLO 0,0002%. VORREMMO UN 2-3%. NON CHIEDIAMO LA LUNA, IL PUNTO È CHE…"

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1.NERI MARCORÉ "BASTA CON LO SFRUTTAMENTO DEGLI ATTORI PORTIAMO NETFLIX IN TRIBUNALE"

Estratto dell'articolo di Claudia Catalli per “la Stampa”

 

neri marcore foto di bacco neri marcore foto di bacco

Un'associazione di artisti italiana cita in giudizio una delle maggiori piattaforme di streaming mondiali. […] è quanto successo realmente su iniziativa di Artisti 7607, la società cooperativa che gestisce i diritti di migliaia di attori e doppiatori in Italia e nel mondo. Ne fanno parte nomi come Neri Marcorè, Elio Germano, Valerio Mastandrea, Michele Riondino e Paolo Calabresi. Per ottenere il compenso adeguato spettante per legge ai propri artisti, Artisti 7607 ha citato in giudizio Netflix al tribunale civile di Roma. «Chiediamo una parte adeguata e proporzionata di quello che guadagnano le piattaforme grazie al lavoro degli attori, visto che i film si fanno con le loro facce e i loro talenti», dice Neri Marcorè […]

NETFLIX NETFLIX

 

Cosa contestate a Netflix?

«Le piattaforme trasmettono ripetutamente film realizzati grazie al lavoro di attori e attrici.

Tuttavia non mettono a disposizione i loro dati, dunque non si può risalire ufficialmente a quanto effettivamente incassino. Da quello che è stato calcolato la percentuale che versano alle società di collecting – deputate a raccogliere soldi per i diritti connessi e distribuirli ai loro iscritti – corrisponde allo 0,0002 % . Una cifra irrisoria».

 

Cosa chiedete, nel concreto?

ARTISTI 7607 ARTISTI 7607

«Intanto la pubblicazione di quello che le piattaforme guadagnano e poi un giusto riconoscimento per gli attori, cioè passare da tutti questi zeri a una percentuale congrua».

 

Del tipo?

netflix 8 netflix 8

«Un 2 o 3%. Non chiediamo la luna, a loro resterebbe comunque il 97 o 98% dei milioni che incassano. Il punto è che non sembra loro interesse mettere a disposizione i dati e neanche arrivare a questo 2 o 3%. Che di per sé è pochissimo, eppure con questi soldi si potrebbero attuare diverse iniziative utili per tutta la categoria ».

 

[…] 2. IL CASO AZIONE LEGALE DEGLI ARTISTI IL COLOSSO DELLO STREAMING: RIFIUTATE LE NOSTRE OFFERTE

Estratto dell'articolo di Valerio Cappelli per "il Corriere della Sera"

 

ELIO GERMANO - ARTISTI 7607 ELIO GERMANO - ARTISTI 7607

Salari irrisori». Gli attori portano in tribunale Netflix. La protesta ricorda da vicino il recente sciopero a Hollywood da parte di attori e sceneggiatori nei confronti degli Studios. Nel caso italiano si tratta dei ricavi del gigante dello streaming che, secondo gli artisti, non vuole dividere la torta dei profitti.

«La direttiva del copyright sull’equo compenso, sancita nel dicembre 2021, è stata del tutto disattesa», dice Cinzia Mascoli, presidente della Cooperativa Artisti 7607, che tutela e gestisce i diritti di 3.150 attori italiani. E aggiunge: «Si tratta della remunerazione adeguata e proporzionata ai ricavi». […]

netflix 10 netflix 10

 

Si tratta, dicono, anche di una battaglia di comunicazione, affinché non passi l’idea dei soliti privilegiati che vanno alla cassa. Nel cda, accanto a Cinzia Mascoli, ci sono Elio Germano, Neri Marcorè, Valerio Mastandrea e Michele Riondino. I quattro attori, ieri, sono usciti allo scoperto. […]

ARTISTI 7607 ARTISTI 7607

 

Netflix questi dati «finalmente» li ha forniti. «Però — aggiunge Cinzia Mascoli — la cifra da loro offerta è un decimo rispetto a quella che abbiamo chiesto noi: lo 0,03 dei ricavi, rispetto allo 0,4 richiesto». Le cifre esatte sono nelle mani degli avvocati. «Non vogliamo l’elemosina. Non c’era rimasto altro se non andare in tribunale».

 

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Netflix attraverso un suo portavoce risponde: «Da molti anni abbiamo un accordo con Nuovo Imaie, la collecting che rappresenta la maggioranza degli artisti italiani. Abbiamo cercato a lungo di raggiungere un accordo con Artisti 7607 e abbiamo fornito loro tutte le informazioni previste dalla legge. Ma la nostra offerta di pagamento è stata ripetutamente rifiutata e, pur augurandoci che la accettino, attendiamo ora la decisione del tribunale». «Questa vicenda - conclude la presidente della Cooperativa - determina uno spartiacque tra passato e futuro».

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