ALLA RAI SERVIVA UN GENDARME ANTI-TERRORISMO? - È QUESTO IL PROFILO DI GENSÉRIC CANTOURNET, CHE DAI CRIMINALI DI GUERRA IN KOSOVO ORA INSEGUIRÀ GLI HACKER E LE SPIE CHE PROVERANNO A ENTRARE A VIALE MAZZINI - UNA STRUTTURA CREATA APPOSTA DA CAMPO DALL'ORTO

Cantournet ha lavorato anche alla Gendarmeria, al ministero francese della Difesa e poi degli Affari Esteri. Nel 2007 era arrivato in Telecom Italia per gestire la sicurezza dopo i problemi dell'era Tavaroli, conquistandosi i gradi di vicepresidente. Tra i suoi compiti anche la prevenzione contro azioni terroristiche...

Condividi questo articolo


Genseric cantournet Genseric cantournet

Aldo Fontanarosa per www.repubblica.it

 

Nel 1999 il tenente Genséric Cantournet  -  di stanza in Kosovo con le truppe della Nato - dava la caccia ai criminali di guerra colpevoli dell'eccidio di Vucitrn, dove paramilitari serbi avevano ucciso 120 civili, albanesi kosovari. Sedici anni dopo, l'ormai ex militare e gendarme francese si ritrova a capo della Direzione Security della Rai, una struttura completamente nuova che il Consiglio di amministrazione ha creato con un voto unanime.

 

E dunque Viale Mazzini alza la saracinesca affidando la sua sicurezza a un esperto di strategie militari, intelligence e soprattutto di minacce informatiche alle infrastrutture strategiche delle aziende. Tra i suoi compiti anche la prevenzione contro azioni terroristiche.

 

Genseric cantournet Genseric cantournet

Cantournet  -  che ha lavorato anche alla Gendarmeria di Mentone, al ministero francese della Difesa e poi degli Affari Esteri - è alla sua seconda esperienza italiana. Nel 2007 era arrivato in Telecom Italia per gestire la sicurezza dopo i problemi dell'era Tavaroli, conquistandosi sul campo i gradi di vicepresidente.

antonio campo dall orto antonio campo dall orto

 

Cantournet ha insegnato "Tecnologie della Sicurezza" all'Università Cattolica di Milano e ha scritto un libro ("Le syndrome du lapin") sulla paura e il coraggio durante le fasi di negoziazione.

RENZI CON ANTONIO CAMPO DALL ORTO ALLA LEOPOLDA RENZI CON ANTONIO CAMPO DALL ORTO ALLA LEOPOLDA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…