C'ERAVAMO TANTO AMATI - PER REGOLARE IL DIVORZIO TRA I RICCHISSIMI HARRY E LINDA MACKLOWE VA ALL'ASTA DA SOTHEBY'S LA LORO COLLEZIONE DI CAPOLAVORI D'ARTE CONTEMPORANEA (DA PICASSO A GIACOMETTI) DEL VALORE DI 600 MILIONI DI DOLLARI - I DUE, SPOSATI DAL 1959, NON SONO RIUSCITI A METTERSI D'ACCORDO SUL VALORE DEL PATRIMONIO E SU COME DIVIDERLO, COSì I GIUDICI HANNO DECISO PER LA VENDITA..

-

Condividi questo articolo


Irene Soave per il Corriere della Sera

Harry e Linda Macklowe 2 Harry e Linda Macklowe 2

 
Un divorzio da Re Salomone. Sposati dal 1959, i ricchissimi newyorkesi Harry e Linda Macklowe avevano costruito in 57 anni insieme una collezione di capolavori d'arte contemporanea. Da Cy Twombly a Picasso, da Warhol a Rothko. Valore complessivo, almeno 600 milioni di dollari (500 milioni di euro); valore affettivo inestimabile, per una coppia che ha attraversato gli anni più ricchi del Novecento - lui immobiliarista dal gusto modernista; lei fiduciaria del Guggenheim Museum - condividendo il gusto per l'arte e per la ricerca.
 
Eppure ora, come il bambino conteso del verdetto salomonico, anche la collezione Macklowe sarà divisa: ormai molto anziani, Linda e Harry hanno divorziato in modo acerrimo cinque anni fa, e il loro favoloso tesoro d'arte, 65 opere, deve andare all'asta perché i due ex non riescono a mettersi d'accordo per stabilirne il valore.
 

Il naso di Giacometti Il naso di Giacometti

Un «Naso» di Giacometti (1947), ad esempio, vale per gli avvocati di lei, che vuole tenerselo, 30 milioni meno di quanti ne vale per gli avvocati di lui, che non vuole lasciarglielo. Il dissidio si risolverà da Sotheby's: in due incanti virtuali a novembre e a maggio saranno venduti le «Nove Marylin» di Warhol, l'importantissimo «N. 7» di Mark Rothko, nove Picasso tra cui una scultura da 16 milioni di dollari che ritrae Gustave Apollinaire, un Pollock da 35 milioni, una decina di sculture di Jeff Koons e così via. È il lotto di maggior valore mai battuto all'asta dalla casa britannica.
 

Le nove Marilyn Le nove Marilyn

Harry Macklowe, immobiliarista classe 1937, si è già risposato nel 2017 con la sua amante francese, Patricia Lazar-Landeau, curatrice museale di vent'anni più giovane, che aveva precedentemente sistemato, da almeno un paio d'anni, in un superattico con vista Central Park. Nel 2016 aveva liquidato l'ex compagna di una vita Linda con un accordo da 1,3 miliardi di dollari e aveva festeggiato le nuove nozze sbattendo in faccia a Linda una gigantografia di sé con la nuova moglie, affissa su una delle sue proprietà più note, la «torre dei ricchi» di 432 Park Avenue che compete per il titolo di edificio residenziale più alto di New York (perché la sua ritrovata felicità coniugale non potesse passare inosservata).
 

N. 7 di Rothko N. 7 di Rothko

Dopo l'affissione l'ex moglie Linda, che stava per stabilirsi in zona in un appartamento ottenuto come parte dell'accordo, con vista sul cartellone, stracciò l'accordo e fece ricorso chiedendo più soldi. Seguì disamina dei conti di entrambi, da cui risultò che lui aveva più debiti del previsto e lei molte più spese. Il tribunale ha disposto già nel 2019 che le opere di proprietà di entrambi finissero all'asta, per stabilirne un valore univoco; subito era iniziata una lotta tra le case d'asta Sotheby' s, Christie' s e Phillips per curarne la vendita, e il mercante che se ne occupava, Michael Findley, aveva ritardato la decisione a causa della pandemia.
 

La collezione Macklowe La collezione Macklowe

Ora l'annuncio della vendita: «Un'asta che entrerà nella storia», ha annunciato il Ceo di Sotheby' s Charles Stewart, che prima di venderle tutte manderà le opere in una sorta di tournée finale tra Taipei, Hong Kong, Los Angeles, Londra e Parigi.

Harry e Linda Macklowe Harry e Linda Macklowe La collezione Macklowe 2 La collezione Macklowe 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGAZZULLISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...