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Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto
Dopo l’elezione di Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto a Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, si acuisce lo scontro in Vaticano tra conservatori e progressisti.
L’ala reazionaria della Santa Sede si sta compattando per contrastare le prossime riforme del Papa che, attraverso il suo braccio destro Monsignor Becciu, ha fatto capire di essere pronto a mettere le mani sulle finanze e in modo particolare sulla gestione dell’Obolo di San Pietro.
papa francesco bergoglio e il cardinale parolin
I conservatori riprendono la loro offensiva a partire dal caso spinosissimo di monsignor George Pell, che sarà processato in Australia con l’accusa di abusi sessuali. Sul prefetto della Segreteria per l’economia, Bergoglio ha dettato la linea: garantisti fino a un’eventuale sentenza di condanna. Ma il Papa ha fiutato l’aria e, all’accerchiamento dei catto-conservatori (soprattutto americani e tedeschi), ha risposto con cipiglio guerriero: “Se mi ostacolano, parlero’ direttamente al mondo”.
ANGELO BECCIU NUNZIO APOSTOLICO A CUBA
Il Pontefice, inoltre, ha mostrato i canini al di là dell’Atlantico inviando un messaggio di solidarietà a Patrick Conroy, cappellano della Camera dei Rappresentanti americana e gesuita come lui, costretto alle dimissioni dal catto-conservatore repubblicano Paul Ryan. La sua colpa? Aver “predicato” con troppa insistenza il messaggio riformista di Bergoglio.
Patrick Conroy paul ryan GEORGE PELL