"BIN LADEN NON ATTACCÒ LE TORRI" – L’11 SETTEMBRE VISTO DA KABUL: “È STATA UNA TRAGEDIA SPAVENTOSA, MA MILLE VOLTE INFERIORE A QUELLA INFLITTA AGLI AFGHANI CON L'INVASIONE AMERICANA E CON LA LUNGA GUERRA CHE SI È APPENA TERMINATA” – “A CHE COSA SONO SERVITI TUTTI I MORTI DEGLI ULTIMI ANNI SE OGGI CI RITROVIAMO NUOVAMENTE NELLE MANI DEI TALEBANI?” - L'AMERICA CI HA ABBANDONATO E ADESSO DOBBIAMO ASPETTARCI IL PEGGIO…

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Pietro Del Re per la Repubblica

 

OSAMA BIN LADEN 11 SETTEMBRE OSAMA BIN LADEN 11 SETTEMBRE

(...) È qui che, dopo la grande preghiera del venerdì, siamo venuti ad ascoltare i fedeli sulle commemorazioni per gli attacchi dell'11 settembre, nel cuore del Paese che vent' anni fa ne proteggeva gli organizzatori. «È stata una tragedia spaventosa, ma mille volte inferiore a quella inflitta agli afghani con l'invasione americana e con la lunga guerra che si è appena terminata», dice Mohammed Ahrun, trentottenne dal viso lungo e spigoloso, ex soldato dell'esercito afghano, oggi disoccupato. «A che cosa sono serviti tutti i morti degli ultimi anni se oggi ci ritroviamo nuovamente nelle mani dei talebani? Certo, con loro al potere ci si sente più sicuri, ma siamo tutti spaventati per l'andamento disastroso dell'economia del Paese, per la mancanza dei posti di lavoro, per l'impennata dei prezzi».

talebani conquistano valle del panshir 3 talebani conquistano valle del panshir 3

 

(...) 

Osama bin Laden Osama bin Laden

«Domani, nel momento in cui vent' anni fa il primo aereo centrò una delle due torri, festeggerò sparando in aria. Fu un gesto che terrorizzò l'Occidente infedele», dice sorridendo. Diverso l'atteggiamento dei vertici talebani che hanno deciso di rinviare la cerimonia a data definirsi la cerimonia d'insediamento del nuovo governo, e che secondo diverse voci era prevista inizialmente per oggi. L'esecutivo del mullah Mohammad Hassan Akhund ha preferito non sfidare gli Stati Uniti, anche per non compromettere i fragili accordi tra i due Paesi. Quanto al nuovo ministro della Cultura, Zabihullah Mujahid, tre giorni fa ha dichiarato che né Osama Bin Laden né il suo gruppo furono responsabili degli attentati che cambiarono il mondo.

 

osama bin laden osama bin laden

Ieri, invece, il portavoce talebano, Sayed Zekrullah Hashim, rispondendo a una domanda sul nuovo esecutivo esclusivamente maschile ha detto: «Una donna non può fare il ministro. È come se le mettessi sul collo un peso che non può sostenere. Non è necessario che le donne siano nel governo, loro devono fare figli». Dal ministero dell'Interno ci dirigiamo verso Chicken street, la strada degli antiquari e dei mercanti di tappeti. Entriamo nel negozio di Fahrad Amin, che mostra in vetrina grosse collane etniche, impolverate statuette del Gandhara verosimilmente false e splendide pietre dure locali, aperto sebbene sia un giorno festivo. «L'America ci ha abbandonato e adesso dobbiamo aspettarci il peggio. Anzitutto perché saremo governati da uomini ricercati dall'Fbi il che complicherà le relazioni con i Paesi che in tutti questi anni ci hanno molto aiutato », sostiene Amin. (...)

Osama bin Laden Osama bin Laden Combattenti talebani Combattenti talebani talebani assediano la valle del panshir 6 talebani assediano la valle del panshir 6 Combattenti talebani 4 Combattenti talebani 4 Combattenti talebani 5 Combattenti talebani 5 OSAMA BIN LADEN E AYMAN AL ZAWAHIRI OSAMA BIN LADEN E AYMAN AL ZAWAHIRI OSAMA BIN LADEN OSAMA BIN LADEN 11 settembre 2001 - 9 11 settembre 2001 - 9 11 settembre 2001 11 settembre 2001 documentario 11 september: life under attack 9 documentario 11 september: life under attack 9 Combattenti talebani 2 Combattenti talebani 2 PARATA DEI TALEBANI A KANDAHAR PARATA DEI TALEBANI A KANDAHAR Osama bin Laden 2 Osama bin Laden 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…