S’INFIAMMA LA GUERRA COMMERCIALE TRA EUROPA E CINA - L'UNIONE EUROPEA HA AVVIATO UN'INDAGINE SUGLI APPALTI PUBBLICI CINESI DI DISPOSITIVI MEDICI: BRUXELLES ACCUSA PECHINO DI FAVORIRE I FORNITORI LOCALI IMPONENDO RESTRIZIONI ALLE IMPORTAZIONI E CONDIZIONI INSOSTENIBILE PER LE AZIENDE UE - IL MERCATO CINESE DEI DISPOSITIVI MEDICI È IL SECONDO PIÙ GRANDE DOPO GLI STATI UNITI, CON UN VALORE DI CIRCA 135 MILIARDI DI EURO NEL 2022 - SE L'INDAGINE ACCERTA UN COMPORTAMENTO SLEALE, L'UE PUÒ LIMITARE L'ACCESSO DELLE IMPRESE CINESI AL MERCATO DEGLI APPALTI PUBBLICI NEL BLOCCO DEI 27 PAESI…

-

Condividi questo articolo


URSULA VON DER LEYEN E XI JINPING URSULA VON DER LEYEN E XI JINPING

INDAGINE UE SUGLI APPALTI CINESI DI DISPOSITIVI MEDICI

(ANSA-AFP) - BRUXELLES, 24 APR - L'Unione europea ha avviato un'indagine sugli appalti pubblici cinesi di dispositivi medici, secondo la Gazzetta ufficiale dell'Ue pubblicata oggi, con una mossa che rischia di aumentare ulteriormente le tensioni con Pechino.

 

Bruxelles teme che la Cina stia favorendo i fornitori locali e, nella Gazzetta ha spiegato i diversi modi in cui ciò potrebbe avvenire, compresa la politica "Buy China". L'Ue teme inoltre che la Cina possa imporre restrizioni alle importazioni e condizioni "che portano a offerte basse in modo anormale che non possono essere sostenute da aziende orientate al profitto", si legge nella nota.

XI JINPING E URSULA VON DER LEYEN XI JINPING E URSULA VON DER LEYEN

 

L'inchiesta dell'Ue arriva un giorno dopo che le autorità tedesche hanno dichiarato di aver arrestato un assistente di Maximilian Krah, membro del Parlamento europeo per l'Afd e candidato di punta del partito alle elezioni europee di giugno, con il sospetto di spionaggio a favore della Cina. L'indagine è la prima nell'ambito dello Strumento per gli appalti internazionali dell'Ue, che mira a promuovere la reciprocità nell'accesso ai mercati internazionali degli appalti pubblici.

 

Se l'indagine accerta un comportamento sleale, l'Ue può limitare l'accesso delle imprese cinesi al mercato degli appalti pubblici nel blocco dei 27 Paesi. La Gazzetta specifica che l'indagine si concluderà entro nove mesi dall'inizio, anche se la Commissione europea può prorogarla di altri cinque mesi. L'avviso dice che Pechino è "invitata a presentare il proprio punto di vista e a fornire informazioni pertinenti" e che la Cina può anche "avviare consultazioni con la Commissione al fine di eliminare o porre rimedio alle presunte misure e pratiche".

ursula von der leyen xi jinping ursula von der leyen xi jinping

 

Il mercato cinese dei dispositivi medici è il secondo più grande dopo gli Stati Uniti, con un valore di circa 135 miliardi di euro nel 2022 (145 miliardi di dollari), secondo un rapporto del 2023 del think tank cinese MERICS. Negli ultimi mesi Bruxelles ha avviato un'ondata di indagini contro la Cina per i sussidi alle tecnologie verdi. L'Ue ha provocato le ire di Pechino all'inizio di aprile, dopo aver annunciato un'inchiesta sui fornitori cinesi di turbine eoliche.

 

Altre indagini si sono concentrate sui sussidi cinesi per i pannelli solari, le auto elettriche e i treni, mentre Bruxelles cerca di allontanarsi dall'eccessiva dipendenza dalla tecnologia cinese più economica. I funzionari dell'Ue hanno ripetutamente affermato di voler "liberarsi" dei legami economici con la Cina dopo che l'aggressione di Mosca all'Ucraina ha messo in luce la dipendenza energetica dell'Europa dalla Russia. Martedì il Parlamento europeo ha approvato un divieto sui prodotti realizzati con il lavoro forzato, che i sostenitori sperano venga utilizzato per bloccare le merci provenienti dalla Cina.

xi jinping charles michel ursula von der leyen xi jinping charles michel ursula von der leyen

 

PECHINO, 'L'UE DANNEGGIA LA NOSTRA IMMAGINE' 

 (ANSA-AFP) - PECHINO, 24 APR - Pechino ha avvertito che l'UE sta causando "danni" alla sua immagine dopo l'apertura di un'indagine sugli appalti pubblici cinesi di dispositivi medici. "L'Unione Europea ha fatto spesso ricorso al suo kit di strumenti commerciali e alle sue misure di sostegno al commercio, ma questi non fanno altro che dare segnali protezionistici, colpire le imprese cinesi e danneggiare l'immagine dell'UE", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, riferendosi alle nuove misure di sicurezza economica dell'Ue.

 

PECHINO ACCUSA L'UE DI PROTEZIONISMO SU DISPOSITIVI MEDICI

(ANSA) - PECHINO, 24 APR - Pechino accusa l'Ue di "protezionismo" dopo l'avvio da parte di Bruxelles di un'indagine sugli appalti pubblici cinesi di dispositivi medici. E' quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin.

 

"L'Unione europea ha spesso utilizzato i suoi strumenti commerciali e le misure di sostegno commerciale, ma queste misure non fanno altro che inviare segnali protezionistici, prendendo di mira le imprese cinesi e danneggiando l'immagine dell'Ue", ha osservato Wang, in merito all'indagine di Bruxelles sui dispositivi medici made in China, ultima dopo quelle avviate sugli aiuti di Stato per pannelli solari, auto elettriche e turbine eoliche.

 

"L'Ue si vanta sempre di essere il mercato più aperto del mondo, ma tutto ciò che il mondo esterno vede è che si sta gradualmente spostando verso il protezionismo - ha rincarato il portavoce - Esortiamo la parte europea a mantenere la sua promessa di apertura del mercato e concorrenza leale, a rispettare le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) e a smettere di usare qualsiasi scusa per reprimere e limitare senza fondamento le imprese cinesi".

 

L'ultima mossa d Bruxelles è la prima avviata nell'ambito dello strumento per gli appalti internazionali dell'Ue che cerca di promuovere la reciprocità nell'accesso ai mercati internazionali degli appalti pubblici. Se l'istruttoria si concludesse con una valutazione di "comportamento ingiusto", l'Ue potrebbe limitare l'accesso delle aziende cinesi al mercato degli appalti pubblici nel blocco dei 27 Paesi.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

EURO-SCENARI – AVVISATE GIORGIA MELONI DETTA ''GIORGIA'': I VOTI DI FDI NON SAANNO DETERMINANTI PER URSULA - SECONDO TUTTI I SONDAGGI, SENZA SOCIALISTI NON C’È MAGGIORANZA (IL "MAI CON PSE" DELLA DUCETTA AVRA' FATTO FELICI I CONSERVATORI DI ECR MA, PER ORA, L'HA TAGLIATA FUORI DALLA STANZA DEI BOTTONI) – LO STATUS QUO ATTUALE (PPE, PSE, LIBERALI) REGGE MA PERDE PEZZI. CON I VERDI URSULA POTREBBE NAVIGARE TRANQUILLA, MA SCONTENTEREBBE L’ALA DESTRA DEL PPE – LA STRATEGIA DI URSULA: TRASFORMARE IL VOTO DEL 9 GIUGNO IN UNA "CHIAMATA ALLE ARMI" CONTRO LA RUSSIA E CREARE UNA COMMISSIONE DI "UNITÀ CONTINENTALE" CON DENTRO TUTTI I PARTITI FILO- ATLANTISTI, MELONA COMPRESA…

SERVA ITA-LIA! - ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO NON È ANCORA STATO DIGERITO IL FASSINO-GATE CHE ARRIVA ZUCCHERO. QUESTA MATTINA, MENTRE TUTTI ERANO IN FILA PER IL VOLO ROMA-MIAMI DI ITA, IL “DOLCIFICANTANTE" SI È PRESENTATO CON IL SUO STAFF ED È PASSATO DAVANTI A TUTTI, COMPRESE LE PERSONE IN CARROZZINA, TRA I MUGUGNI E LE INCAZZATURE DEGLI ALTRI PASSEGGERI - ADESSO RITROVEREMO ZUCCHERO SU QUALCHE PALCO A CANTARE LE BALLATE POPOLARI E SFIDARE LE ÉLITE DEI RICCONI? - LA PRECISAZIONE DI ZUCCHERO

DAGOREPORT - PERCHE' LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE SARANNO LE PIU' IMPORTANTI DEGLI ULTIMI TRENT'ANNI? PERCHE' DIVENTERANNO UN REFERENDUM DEI 27 PAESI PRO O CONTRO LA RUSSIA - CON L'INCOGNITA DEL VOTO USA (SE VINCE TRUMP, L'EUROPA RESTA ABBANDONATA A SE STESSA), PER I LEADER DI BRUXELLES LA GEOPOLITICA SCALZERA' IL DUELLO DESTRA-SINISTRA - NON SOLO GRANDEUR FRANCESE, LE PAROLE DI MACRON SULL’INVIO DI SOLDATI IN UCRAINA SONO ANCHE UN TENTATIVO DI RISALIRE NEI SONDAGGI (15%) CONTRO MARINE LE PEN AL 30% 

- L'IMPRUDENZA DELLA MELONA ("MAI CON I SOCIALISTI'') COSTA CARA: SCHOLZ E COMPAGNI FIRMANO UN DOCUMENTO CHE IMPEGNA URSULA A NON ALLEARSI COI CONSERVATORI DI GIORGIA - MA PER LA DUCETTA C’È ANCORA UNA SPERANZA: PUÒ RIENTRARE IN PARTITA SE DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO CI SARÀ LA CHIAMATA “ALLE ARMI” DI TUTTI I PARTITI ATLANTISTI DELL'UNIONE EUROPEA

ARCHEO-POMPINO - ANITA EKBERG IN AUTO CON FELLINI - VALENTINA CORTESE: “FEDERICO SI PORTÒ IN MACCHINA UNA DI QUELLE ATTRICIONE, CHE PIACEVANO A LUI: PROSPEROSE, ABBONDANTI, VISTOSE. INSOMMA, MENTRE ANDAVANO A OSTIA, LEI PARLAVA DELLA SUA VOCAZIONE ARTISTICA, NEANCHE FOSSE LA BERGMAN. A UN CERTO PUNTO FEDERICO COMINCIÒ AD ACCAREZZARLE I CAPELLI E POI CON LA MANO SULLA NUCA A SPINGERLA VERSO IL BASSO. FINALMENTE LA POVERETTA CAPÌ COSA STAVA ACCADENDO E, CON TUTTO IL FIATO IN GOLA, DISSE: "FEDDERICCO, IO ARTISTA, IO NO POMPETTO"