SENZA ROMEO, SCORPIONI E BLATTE A PALAZZO CHIGI - BECHIS: “LA PRESA DEL PALAZZO È STATA BEN ORGANIZZATA DAGLI INVASORI E LA LIBERAZIONE DELLE TRUPPE DI ALFREDO ROMEO (LA CUI DITTA HA UN CONTRATTO PER QUESTE E ALTRE INCOMBENZE) PIÙ COMPLESSA DEL PREVISTO. NON ERA MAI CAPITATO DI VEDERE PUNTARE SULLE POLTRONISSIME DEL GOVERNO ITALIANO UNA LEGIONE DI INSETTI”

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Franco Bechis per “Libero quotidiano”

 

Palazzo Chigi Palazzo Chigi

Non hanno avuto bisogno né di Rosatellum né di patti del Nazareno, e nemmeno di chiedere il permesso. Scorpioni e scarafaggi hanno conquistato palazzo Chigi. E con loro hanno dato l' assalto alla presidenza del Consiglio dei ministri formiche, insetti volanti non bene identificati e ovviamente una buona squadra di topi non proprio minuscoli.

 

Così a Paolo Gentiloni e ai suoi collaboratori non è rimasto che dare l' allarme alle squadre di disinfestazione e derattizzazione per dare la caccia ai fastidiosi inquilini. E hanno chiamato l' unico che poteva risolvere il drammatico problema: Alfredo Romeo, l' imprenditore napoletano finito al centro dello scandalo Consip e restato per lunghe settimane agli arresti.

 

ALFREDO ROMEO ALFREDO ROMEO

Non c' era altra scelta, perché la sua Romeo Gestioni ha un contratto con palazzo Chigi per queste e altre incombenze, e ha una lunga esperienza nella caccia a questi inquilini indesiderati. Gli scarafaggi o blatte che dire si voglia avevano invaso niente meno che l' appartamento presidenziale a disposizione di Gentiloni, dove a lungo visse il suo predecessore Matteo Renzi.

 

L' animaletto non è fra i più apprezzati, si capisce. E ricevere qualche capo di Stato estero o anche solo ministri vedendo sfilare le blatte in fila indiana non è proprio elegantissimo. Non doveva però esserci una vera invasione, perché il problema pare sia stato risolto con un micidiale gel al modico prezzo di 90,41 euro pure comprensivi di Iva, e di questa somma appena 20,04 euro sono stati pagati a un operaio di 5° livello che ha seccato gli scarafaggi presidenziali.

 

GENTILONI GENTILONI

Ben altra invasione di blatte deve esserci stata nella stanza della segretaria del ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, nella sede distaccata della presidenza del Consiglio a palazzo Vidoni, perché in questo caso la spesa è stata quasi il quadruplo: 377,91 euro per sterminarle con il solito gel.

 

La presa di Palazzo Chigi però è stata a lungo studiata e ben organizzata dagli invasori, e la liberazione delle truppe di Romeo più complessa di quel che ci si attendeva. Non era mai capitato, anche andando indietro con la memoria e con gli ordinativi per la disinfestazione, di vedere puntare sulle poltronissime del governo italiano pure una legione di temibili scorpioni.

 

BLATTE BLATTE

Come soldatini mentre le blatte occupavano le stanze principali questi hanno puntato alle stanze del sottosegretario agli Affari Regionali, Gianclaudio Bressa, che deve essersi messo una certa paura, non avendo particolare familiarità con loro. Ma niente paura, i Romeo boys sono stati in grado di liberare il povero sottosegretario e i suoi collaboratori dalla grave minaccia.

 

A leggere la corrispondenza di guerra il gel anti-blatte in questo caso sarebbe servito a poco: la battaglia è stata compiuta «mediante irrorazione», probabilmente di micidiale veleno che ha risolto il problema. In modo un po' più costoso: 907,40 euro Iva compresa.

 

scorpioni 2 scorpioni 2

Altro allarme, più misterioso: nella dependance di palazzo Chigi all' interno della Galleria Colonna misteriosi insetti volanti hanno invaso la stanza 2094 questa estate, e non avevano alcuna intenzione di levare le tende. Per rispetto della privacy i carteggi fra il governo e la Romeo Gestioni non indicano chi fosse il malcapitato cui apparteneva quell' ufficio. Però sapevano come fare la guerra di liberazione, seguendo le consolidate orme del film Ghostbusters.

 

La fattura finale della azienda di service presentata al governo racconta di 4 terribili ore passate in quella stanza a combattere di due operatori specializzati adeguatamente protetti da tuta e maschere e armati di «Dobol fumigante insetticida, barattolo da 20 g» e «gas disinfestante».

 

SCARAFAGGIO SCARAFAGGIO

Maniere forti invece contro l' invasione di topi nella sede limitrofa di palazzo Chigi in via della Mercede, dove gli uomini della Romneo gestioni per 3.933,99 euro hanno piazzato due apparecchiature «ecologiche» della Ekomille: i roditori vengono catturati con esche naturali, finiscono in trappola con una semplice pressione di 1,8 grammi e vengono prima ubriacati e poi uccisi da un liquido speciale che non fa andare in putrefazione le carcasse.

 

Anche qui pare che la difesa funzioni. Già che le squadre di disinfestazione erano in azione, ha fatto un fischio a palazzo Chigi pure il presidente del Cnel, Tiziano Treu. Nella grande, e bella, sede di villa Lubin c' era stata una vera e propria invasione di formiche al secondo piano. Anche qui problema risolto mediante irrorazione» per la modica spesa di 337,26 euro...

 

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