1. LA POLITICA È SANGUE E MERDA, DICEVA RINO FORMICA AI TEMPI DI BOTTINO CRAXI. MA QUI SCARSEGGIA IL SANGUE, CAUSA LEADERINI PLASTIFICATI, E SI ESAGERA CON LA MERDA 2. ED È ALL’INSEGNA DELLA LIBERA MERDA IN LIBERO STATO CHE SI APRE OGGI UNA TRE GIORNI DI PURA FOLLIA, IN CUI IL CAINANO, CHE GIÀ DA IERI TRACIMA DALLE SUE TIVÙ, SI ASSOLVERÀ GRAZIE A UN FANTOMATICO DOSSIER APPENA ARRIVATO DAGLI STATI UNITI 3. POI CI SARANNO LE MANIFESTAZIONI DI PIAZZA CONTRO LA NANO DECADENCE, ORGANIZZATE DA FALCHI E PITONESSE. E INFINE ASSISTEREMO ALLO PSICODRAMMA DI UN VOTO DEL SENATO, CHE IN ALTRI PAESI SAREBBE STATO RAPIDO E AUTOMATICO, E CHE QUI AVRÀ IL SIMPATICO CORREDO DI UN LANCIO DI CIABATTE TRA BANANOIDI E ALFANOIDI

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a cura di COLIN WARD (Special Guest: Pippo il Patriota)

1 - ATTACCO A RE GIORGIO
La politica è sangue e merda, diceva Rino Formica ai tempi di Bottino Craxi. Ma qui scarseggia il sangue, causa leaderini plastificati, e in compenso si esagera con la merda. Ed è all'insegna della libera merda in libero Stato che si apre oggi una tre giorni di pura follia, in cui il Cainano, che già da ieri tracima dalle sue tivù, per prima cosa si assolverà dalla condanna Mediaset grazie a un fantomatico dossier appena arrivato dagli Stati Uniti.

Rino FormicaRino Formica

Poi ci saranno le manifestazioni di piazza contro la Nano Decadence, organizzate da falchi e pitonesse. E infine assisteremo allo psicodramma di un voto del Senato, che in altri Paesi sarebbe stato rapido e automatico (come la legge richiede anche da noi), e che qui avrà il simpatico corredo di un lancio di ciabatte tra Bananoidi e Alfanoidi.

E' bastato che Re Giorgio reagisse alle accuse di "golpe" con uno dei suoi soliti, avvincenti, originalissimi, moniti ("Ora si rispetti la legalità", Corriere, p. 1) per scatenare la Macchina del Phard del Banana. Dalle colonne del Giornale, Alessandro Sallustioni offre il pettuccio indomito alle Regie Procure: "Siamo all'avvertimento, all'intimidazione. Perché, presidente, a che cosa dovremo stare attenti?

LUCA JOSI RINO FORMICALUCA JOSI RINO FORMICA

Chi scenderà in piazza mercoledì e magari nei giorni successivi che cosa rischia? La galera, il fermo di polizia, la schedatura come sovversivo? Ecco, allora si accomodi fin da subito perché le dico già ora che lei è il capo di una cospirazione che sta cercando di sovvertire la volontà popolare. Lei è un vecchio inacidito e in malafede, indegno di occupare la più alta carica dello Stato. Lei vuole zittire milioni di italiani come ha zittito la Procura di Palermo che aveva trovato le prove delle sue malefatte".

MENTANA, CRAXI, LETTAMENTANA, CRAXI, LETTA

Vilipendio! Vilipendio! Ma mica finisce qui. Ci vogliamo far mancare le accuse di alto tradimento della nazione, roba da fucilazione nella schiena? No, certo che no. E allora ecco l'ultima raffa di Sallustioni, sulla via di Salò: "Lei per scalzare Berlusconi ha comperato prima Mario Monti con la carica di senatore a vita, facendolo pagare a noi finché campa. Fallita la missione ci ha riprovato comperando un pezzo della dirigenza del Pdl, quello più debole, compromesso e ricattabile. Ha taciuto sulle nefandezze della magistratura, ha venduto il Paese a Stati esteri, Germania in primis. Noi non ci faremo intimidire dalle sue minacce. Lei è un golpista, perché usa il suo potere al servizio della vecchia causa comunista oggi rivista e corretta in salsa lettiana" (p. 1).

BETTINO CRAXI E GIANNI AGNELLIBETTINO CRAXI E GIANNI AGNELLI

Ecco, l'inspiegabile simpatia che i curatori di questa modesta rassegna nutrono per il Sallustioni nasce da qui. Da questa sua innata vocazione al trash, inteso come imitazione che fallisce il proprio obiettivo. Perché chiudere una drammatica tirata contro Re Giorgio con questa storia della "vecchia causa comunista rivista e corretta in salsa lettiana" è come terminare una filippica ambientalista con la denuncia delle "scie chimiche".

2 - NANO DECADENCE
In attesa che il Banana cali il suo poker d'assi sul processo Mediaset, il Corriere gli rifila un calcetto sui cotiledoni con un scoop di Luigi Ferrarella: "Processi a Berlusconi, c'è un caso rogatorie. L'Europa mette sotto accusa l'Irlanda. Mediatrade: si muove Eurojust per i 7 anni di ritardo nella risposta su Agrama" (p. 6). Insomma, su Agrama il Banana non sarebbe questa gran vittima, anzi!

Il Messaggero invece racconta cosa bolle nelle pentolacce del duo Longo-Ghedini: "Il Cavaliere non cede e rilancia: avrò la revisione del processo. L'ex premier attende oggi le carte dagli Usa. ‘Lotterò, so che provano la mia innocenza'. ‘Sono mortalmente deluso da Napolitano. E'un disegno per farmi fuori. Alfano traditore'. Il dossier analizzato da Ghedini, a Brescia. La richiesta di riaprire il procedimento. Parte in grande stile l'offensiva in tv" (p. 3).

E intanto il Banana rispolvera la piazza e ci sarà da divertirsi anche per l'inflessibile Reparto Celere della capitale: "Noi saremo lo scudo di Silvio, nessuno lo tratti come Craxi', diecimila in arrivo al Plebiscito. Il rischio è un corteo non autorizzato verso il Senato. L'ex premier vuole parlare in aula al Senato, certo che lì dentro il clima sarà infuocato" (Repubblica, p. 4).

alfano berlusconi adn xalfano berlusconi adn x

Sulla Stampa, Ugo Magri semina invece un certo disfattismo e racconta: "Il Cavaliere cede allo sconforto. ‘Mi faranno marcire in galera'. Si è convinto con il tempo che il capo dello Stato abbia congiurato contro di lui. ‘Se dichiarato incompatibile, dal giorno dopo mi salteranno addosso le Procure'. Se dovesse rimanere in sella sarebbe pronto a sfidare Renzi alle prossime elezioni politiche" (p. 7).

Il Giornale attacca ancora chi ha tradito l'ex Padrone Unico del centrodestra: "Alfano alleato della sinistra: non saremo in piazza col Cav. Ncd non manifesterà contro la decadenza insieme a Forza Italia. La svolta del vicepremier: propongo un patto a Renzi e Letta". Il commento di Salvatore Tramontano: "Chiamateli pure diversamente finiani" (p. 1).

ALFANO E BERLUSCONIALFANO E BERLUSCONI

3 - TIPI SINISTRI
L'unica buona notizia delle primarie piddine è che stanno sparendo un po' di catafalchi. Corriere: "Renzi-Cuperlo, il rush finale. Ma nel mirino c'è il governo. ‘Ora le nostre idee'. Convention senza i big del ‘vecchio' Pd. Il premier commenta con i suoi: Matteo non ha capito che la partita vera si gioca in Europa" (p. 10).

La Repubblica dei renziani scatena la mistica penna di Curzio Maltese ("Matteo stile-Blair e Gianni il rosso, due mondi opposti costretti a convivere", p. 8) e indica la strada al Rottam'attore: "Non farà il segretario del Pd, che è un mestiere impossibile. Chiunque vi abbia provato ne è uscito con le ossa rotte. Ma il giovane Renzi ha capito che nel Pd si passa in fretta dalla domenica delle palme direttamente al calvario e dunque non finirà come Veltroni e Bersani. Si manterrà lontano dal Palazzo, a fare il sindaco di Firenze, verrà a Roma una volta alla settimana per tranquillizzare Letta e per gli altri sei giorni sparerà a palle incatenate contro il governo delle larghe intese".

Napolitano e Mario Monti fba e cb ac d bfaNapolitano e Mario Monti fba e cb ac d bfa

Ma il vero capolavoro di giornata lo firma il solito Giancarlo Perna, che si dedica a quel che resta del mago Dalemix: "I giochetti di Lord D'Alema, protettore dei comunisti Pd. I timori di Baffino. L'eventuale vittoria del Rottamatore potrebbe cancellare i resti del Pci. Con Bersani ha chiuso, persino il ‘suo' Cuperlo ormai marcia da solo" (Giornale, p. 11).

4 - SIAMO SOLO SU GOOGLE MAPS
Amico Putin è in Italia. Vedrà Bergoglio e l'amico Silvio, magari per regalargli un passaporto diplomatico, ma soprattutto benedirà affari. Quali? Quelli già fatti in questi anni, come racconta una bella inchiesta del Corriere: "Non solo il gas. Gli affari in Italia degli oligarchi. L'energia conta, naturalmente. Ma gli amici del Cremlino comprano anche spumanti e castelli. Chi sono i ‘putiniani' di ferro e a cosa mirano nel nostro Paese" (p. 3).

GIORGIO NAPOLITANO E MARIO MONTIGIORGIO NAPOLITANO E MARIO MONTI

5 - UNA DIVERSA IDEA DI PATRIA
Il bello dei giornaloni è che a volte, nell'ansia di smerciare questa o quella velina di Stato, non riflettono sugli squarci di verità che aprono casualmente. Oggi capita su Repubblica a pagina 11, in fondo a un pezzo non firmato che sembra un po' strampalato fin dal titolo: "Gli 007 contro le startup: fuga all'estero di soldi e tecnologia. Allarme dei servizi: le piattaforme Internet di raccolta fondi per avviare le imprese portano gli imprenditori italiani verso Usa, Israele e Germania".

Una tirata contro i pericoli del "crowdfunding" che immaginiamo non ispirata dalle banche, timorose di perdere l'intermediazione creditizia, ma da esigenze di difesa dei supremi interessi della nazione. E alla fine, eccoli, gli interessi della nazione: "Ma la confluenza nelle società di gestione delle piattaforme online di informazioni sensibili (industriali e finanziarie) comportano ‘aspetti di criticità' connessi alla possibilità che queste società siano costituite o utilizzate in malafede: per il conseguimento di ‘finalità controindicate , quali acquisizione di tecnologia, avvicinamento e reclutamento di soggetti in possesso di particolari competenze tecnico scientifiche'".

napolitano renzi lettanapolitano renzi letta

Se ne ricava che possiamo venderci tranquillamente la banca centrale e l'intera politica monetaria, la Borsa di Milano, larghi pezzi del sistema industriale, migliaia di lavoratori costretti a emigrare, la grande distribuzione e le infrastrutture, ma vigileremo con attenzione sull'italianità di un pugno di ingegneri. Ovvero, si globalizza e si esternalizza tutto, meno le tecnologie di controllo. Ecco la vera faccia del cosiddetto Stato minimo.

6 - GIORNALISMO DI APPARATO (DI SICUREZZA)
Molto più ingenuo, ma non meno divertente, anche il paginone che sempre Repubblica dedica ai problemi economici della Polizia. "L'allarme del capo della polizia. ‘Impossibile garantire la sicurezza'. Più furti e rapine nelle grandi città'. Pansa: nel 2014 via 15mila agenti, caleranno i controlli" (p. 18).

MATTEO RENZI E GIORGIO NAPOLITANOMATTEO RENZI E GIORGIO NAPOLITANOCUPERLO E RENZICUPERLO E RENZI

Tutta una geremiade per spiegare che ci sarebbe una connessione evidente e diretta tra diminuzione del bilancio del Viminale e aumento della criminalità. A parte il fatto che se la situazione è davvero così impossibile, il capo della Polizia potrebbe sempre dimettersi, ma ai sinceri democratici di Largo Fochetti non passa per la testa che la spiegazione dell'aumento di reati contro il patrimonio risieda nella crisi economica? Poi certo, forse intervistare sull'argomento un sociologo che fa anche "il formatore delle forze di polizia" magari non aiuta ad ampliare i ragionamenti indipendenti. Di peggio, c'era solo sentire il parere di un sindacalista della polizia.

ghedini longoghedini longo

7 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
Il Messaggero di Calta-mattone sempre in prima linea nel marcare le modifiche alla legge di stabilità: "Prima casa, detrazioni per le famiglie ma decidono i Comuni. Governo battuto due volte in commissione sulla legge di stabilità. Adesso rischia di slittare il passaggio del testo all'aula del Senato" (p. 10).

Imperdibile Affari & Sfiganza di Repubblica: "Bitcoin, la cripto-valuta. Il Congresso la acclama ma gia' si teme la bolla" (p. 8). Mettere da parte il pezzo di Rampino Rampini per quando I piccoli risparmiatori la prenderanno in quel posto e lui naturalmente si ergerà a paladino dei deboli. Ma solo dopo.

letta putin foto palazzo chigi xletta putin foto palazzo chigi x VIMINALE SEDE DEL MINISTERO DELLINTERNOVIMINALE SEDE DEL MINISTERO DELLINTERNO

8 - MA FACCE RIDE!
La Stampa di Mariopio Calabresi esulta in prima pagina: "Svizzera, non passa il taglio dei maxi-stipendi". Non sarebbe stato male un po' più di understatement dal giornale del manager svizzero Sergio Marchionne.

colinward@autistici.org

 

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