1- TUTTO CALCOLATO: SAPEVA DELLA CONDANNA, IL “PASSO INDIETRO” TUTTA UNA MANFRINA - 2- IL CAVALIERE FURIOSO: “MI SENTO OBBLIGATO A RESTARE IN CAMPO PER RIFORMARE IL PIANETA GIUSTIZIA PERCHÉ AD ALTRI CITTADINI NON CAPITI CIÒ CHE È CAPITATO A ME” - 3- “A ROMA LA CASSAZIONE MI HA ASSOLTO CON FORMULA PIENA SULLA STESSA MATERIA. COME MAI NON SI È TENUTO CONTO DI QUESTO? FORSE GIUDICE DAVOSSA È MOLTO PREVENUTO CONTRO DI ME. O FORSE SI DEVONO TROVARE DELLE SPIEGAZIONI DI NATURA POLITICA” -

Condividi questo articolo


La Stampa.it

berlusconi galeraberlusconi galera

La condanna? «Delle conseguenze ci saranno. Mi sento obbligato a restare in campo per riformare il pianeta giustizia perché ad altri cittadini non capiti ciò che è capitato a me». Così Berlusconi il giorno dopo la sentenza di Milano. che l'ha condannato per la vicenda dei diritti tv. «A Roma- così l'ex premier al Tg5- la Cassazione mi ha assolto con formula piena sulla stessa materia. Come mai non si è tenuto conto di questo? Forse giudice Davossa è molto prevenuto contro di me. O forse in tutto questo si devono trovare delle spiegazioni di natura politica».

Intanto, è polemica sulle parole del Cavaliere che ieri ha parlato di sentenza barbara. «Respingiamo con fermezza attacchi e offese: non si può assolutamente parlare di sentenza politica e barbarie». afferma il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli. «Esprimo solidarietà ai magistrati di Milano, destinatari ancora una volta di offese di fronte alle quali hanno sempre reagito con compostezza», ha aggiunto Sabelli poco prima del Comitato direttivo dell'Anm.

manifestanti sperano in berlusconi in galeramanifestanti sperano in berlusconi in galera

E rispetto alle critiche arrivate in questi giorni anche su altre sentenze come quella sul terremoto dell'Aquila, «Il problema - ha detto - non sono le critiche, che sono sempre consentite, ma devono essere critiche composte». Sabelli ha detto inoltre che di questo tema «discuteremo oggi nel Comitato direttivo».

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…