1 - UN CONSOLATO AI CARAIBI PER CORALLO JUNIOR - LE MAIL DELLA FARNESINA NELLA MONTECARLO STORY...
Daniele Mastrogiacomo per \"la Repubblica\"
L´affaire Montecarlo è nato a Miami. Lì è stato concepito e sempre lì, alla fine, è approdato. Secondo indiscrezioni della Procura romana, nei giorni scorsi sarebbe stato acquisito un rapporto della Dea statunitense, collegata all´Interpol, nel quale si segnala una serie di pressioni per far ottenere la carica di console onorario italiano presso l´isola di San Marteen, altro paradiso fiscale dei Caraibi vicino a Santa Lucia, a Francesco Corallo.
Si tratta del figlio del più noto Tanino, legato al boss catanese Nitto Santapaola, già latitante e condannato a sette anni di carcere per associazione a delinquere. Il nome di Francesco Corallo sarebbe stato suggerito in tre occasioni. Le segnalazioni via mail, con il tempo diventate quasi un ordine, sarebbero partite dalla Segreteria generale della Farnesina nel maggio scorso, due mesi prima che il caso Montecarlo scoppiasse sui giornali.
Santa LuciaDestinatario delle pressioni il console italiano di Miami, Marco Rocca.
Nel rapporto della Dea sarebbero state allegate le mail scambiate tra alcuni alti funzionari del ministero degli Esteri italiano e il nostro rappresentante in Florida.
Rocca, stando alle indiscrezioni raccolte, avrebbe sottolineato subito le sue perplessità ad una nomina così poco opportuna. E davanti alle reiterate insistenze della Farnesina avrebbe alla fine opposto un secco rifiuto. Non sappiamo se si tratta di una casualità. Ma leggendo le cronache di Miami si scopre che proprio in quei giorni il console italiano è rimasto vittima di un misterioso attentato. La sua auto è stata avvolta dalla fiamme e la moglie che si trovava alla guida si è salvata per miracolo.
Nei giorni successivi sarebbero giunte al suo telefono altre minacce. A prescindere dalla necessità di nominare un nostro diplomatico sull´isola di San Marteen, non si capisce sulla base di quali valutazioni si sia proposto il nome di un imprenditore noto alle cronache per essere il primo azionista della Atlantis World Nv, società con base alle Antille olandesi, poi trasformata in Betplus, concessionaria al 30 per cento del mercato delle slot machines (introiti di 30 miliardi l´anno) grazie ad un accordo con lo Stato italiano.
Isola di Santa LuciaFrancesco Corallo ha la fedina immacolata. Non ha subito mai una condanna e non è mai stato indagato in alcuna inchiesta. Ma il suo nome è collegato all´affaire Montecarlo. La società di cui è azionista maggioritario è rappresentata a Miami da James Walfenzao. Avvocato e broker internazionale con altre società e referenze altissime a Monaco, Antille olandesi e a Panama, Walfenzao è anche amministratore della Corpag group, cui fanno riferimento la Printemps ltd e Timara ltd, ufficialmente proprietarie dell´appartamento lasciato in eredità ad An e rappresentate a Santa Lucia dall´avvocato Michael Gordon.
L´interesse della magistratura nasce anche dalla mail che Valter Lavitola, direttore dell´Avanti, ha pubblicato sul suo giornale. Nella missiva, l´avvocato Gordon si lamentava con Walfenzao del chiasso italiano nato attorno alle due società che rappresenta e suggeriva di parlarne con il loro cliente «la cui sorella sembra avere forti legami con uno dei due uomini politici coinvolti nello scontro». Il collegamento con Giancarlo Tulliani e quindi con il presidente Fini era evidente.
Talmente evidente da far nascere forti dubbi agli stessi inquirenti sulla genuinità della mail. E´ l´originale o qualcuno l´ha modificata? Gli inquirenti ipotizzano uno scenario diverso su cosa sia accaduto nell´affaire Montecarlo. Per entrare in possesso della casa di Montecarlo in modo discreto, qualcuno degli ambienti del presidente della Camera, non necessariamente \"finiano\", si affida a Francesco Corallo, già molto vicino all´esponente del Pdl, ex Alleanza nazionale, Amedeo Laboccetta.
James WalfenzaoCorallo si rivolge a un suo uomo di fiducia, James Walfenzao, il quale costituisce due società off-shore che acquistano e si vendono l´appartamento. Il premio per il lavoro svolto da Corallo è la sua nomina a console onorario di San Marteen.
Nomina che alla fine viene scartata. Con l´ennesima coincidenza in questo giallo: la figlia del console Marco Rocca, Giada, è rappresentante di cinque società che hanno sede nella stessa suite della Corpag group, quella di Walfenzao.
2 - FARNESINA, SBAGLIATA RICOSTRUZIONE ANNOZERO SU CONSOLATO ST.MARTEEN...
(Adnkronos) - E\' sbagliata la ricostruzione fatta dalla trasmissione \'Annozero\' di Michele Santoro su un possibile Consolato onorario a St Marteen. E\' quanto si legge in un comunicato diffuso dal ministero degli Esteri. \"Alla Farnesina - si legge - si fa rilevare come le ricostruzioni fornite ieri sera da \'Annozero\' e stamane da alcuni organi di stampa in merito all\'eventuale istituzione di un Consolato Onorario in St. Marteen non siano corrette e cio\' anche a seguito del lavoro di verifica disposto immediatamente dal Ministro Frattini\".
Nella nota si sottolinea che \"il Ministro Frattini ha chiesto di poter acquisire nei tempi piu\' rapidi possibili gli atti inviati all\'Ispettorato Generale del Ministero dal Console Generale a Miami relativi agli incidenti e alle minacce subite. Si precisa anzitutto che la nomina dei consoli onorari non avviene su designazione del Ministro degli Esteri, il quale non ne firma neppure la nomina, e non coinvolge in nessun modo il livello politico, bensi\' segue un iter amministrativo interno attraverso i competenti uffici della Farnesina e la sede della rete diplomatico-consolare al quale il consolato onorario appartiene territorialmente\".
slths18 gente agli slot machineNel caso specifico, prosegue il comunicato della Farnesina, \"la procedura amministrativa non e\' mai neppure stata formalmente avviata\". In particolare, al consolato Generale in Miami, competente territorialmente era stata avanzata dagli Uffici della Segreteria Generale del Ministero una richiesta informale di elementi e valutazioni sull\'opportunita\' di istituire un Ufficio Consolare onorario in St. Marteen e di nominarvi il Sig. Francesco Corallo. Quest\'ultimo si era reso disponibile ad assumere tale incarico, attraverso una segnalazione pervenuta - come spesso accade in casi analoghi - ai suddetti Uffici del Ministero\".
A seguito della risposta, del pari informale, fatta pervenire dal citato Consolato Generale in Miami - si legge ancora nel comunicato diffuso dalla Farnesina - facente stato di elementi di inopportunita\' al riguardo. legati all\'esistenza di precedenti penali del padre dell\'interessato, ogni ulteriore seguito e\' stato immediatamente cessato\".
\"Di conseguenza - conclude la nota del ministero degli Esteri - non risulta vero che vi siano state richieste successive \'imperative\' di nominare il Signor Corallo come console onorario a St. Marteen, cosi\' come non risulta vero che quest\'ultimo sia stato mai nominato\".