A MICHELA BRAMBILLA PIACE L’ELICOTTERO - WI-FI LIBERO? AL PALO LE PROMESSE DI MARONI - LA RUSSA SFRATTA I COLONNELLI - SADO-MASI TAGLIA TUTTO MA NON IL PRESEPE - MILANO, QUEL TERZISTA DI FERRANTE - L’ONOREVOLE IN FERRARI GIALLA È ANGELUCCI - IL \"VIGILE\" GILETTI HA UN ASSAGGIO (DI KALASHNIKOV) DELLA RUSSIA DI PUTIN - VENDETTA CINESE A PRATO - GRAUSO NON SOLIDARIZZA CON LA CRISI DI E-POLIS - A TOSI NON PIACE IL KEBAB - L’AUTOGOL (DI CARTA) DI LUCARELLI…

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A cura di Enrico Arosio e Primo Di Nicola per \"L\'espresso\"

1. CHE TORMENTO IL WIFI LIBERO...
Il 5 novembre scorso il ministro Maroni lo aveva annunciato con una roboante dichiarazione in conferenza stampa: \"Abbiamo deciso di liberalizzare il WiFi in Italia, aboliremo le restrizioni del decreto Pisanu entro fine anno, dal 1 gennaio la Rete senza fili anche in Italia sarà libera\". Ma a pochi giorni dalla scadenza del decreto si sono perse le tracce della promessa, nessun disegno di legge che sostituisca il Pisanu è stato proposto dal governo. Sono nei cassetti, in compenso, cinque proposte parlamentari, nessuna delle quali renderebbe il WiFi italiano facile e immediato come quello degli altri paesi liberi.

RobertoRoberto Maroni

A questo punto è possibile che Maroni si debba rimangiare tutto e rinnovi un\'altra volta una legge definita \"ormai inutile\" dal suo creatore (Pisanu), \"superata\" dallo stesso Maroni e \"dannosa\" dal mondo dell\'economia. A meno che non passi l\'ordine del giorno Palmieri (Pdl) che abolisce il Pisanu delegando però alla polizia \"in definite circostanze e in luoghi determinati\" la possibilità di procedere alla identificazione di chi si connette alla Rete.

larussalarussa soldato

Forse un buon proposito, che tuttavia lascerebbe margini molto arbitrari alle forze dell\'ordine. Impegnate, peraltro, ad applicare severamente proprio la norma che dovrebbe essere abolita: nei giorni scorsi a Roma sono stati chiusi 33 Internet point per presunta violazione della legge Pisanu. A. G.

2. SFRATTIAMO I COLONNELLI...
Si chiama Obiettivo 9 e sta facendo tremare i polsi a circa 4.500 militari di professione. Lo Stato Maggiore della Difesa ha infatti deciso di portare alle stelle i canoni degli appartamenti dove da anni vivono i graduati ormai in pensione, perciò indicati come \"senza titolo\". Obiettivo 9, appunto: \"Rendere critico il prosieguo della locazione\" attraverso l\'applicazione di un moltiplicatore virtuale del reddito degli affittuari (anche di tre-quattro volte) al quale viene parametrato l\'eventuale nuovo canone. In pratica, un avviso di sfratto collettivo concentrato soprattutto nelle aree di Roma, Milano e Napoli, che il ministro Ignazio La Russa si appresta a ufficializzare firmando l\'ennesimo dietrofront in materia.

LaRussaLaRussa Ignazio

Il ministro Tremonti, nel 2003, aveva addirittura inviato ai militari le lettere di prelazione alla vendita, poi cancellate dal governo Prodi. E nel 2005 lo stesso La Russa firmò per primo un\'interrogazione parlamentare che intimava la \"sospensione di tutte le azioni di recupero forzoso\" completando invece \"il previsto processo di vendita ai militari\". Ora, invece, vuole vederli sventolare bandiera bianca. M. F.

3. PD DA VASCO A GABER...
Nel 2009 Pier Luigi Bersani inaugurò la sua segreteria con i manifesti sui quali spiccava lo slogan \"Un senso a questa storia\", tratto da un brano di Vasco Rossi. Oggi il Pd romano annuncia il suo congresso con un altro slogan, \"La libertà è partecipazione\", famoso verso di Giorgio Gaber. Si teme il ricorso alla canzone di Mina \"Non gioco più\".

4. TAGLI RAI - GIÙ LE MANI DAL PRESEPE...
Nell\'era dei grandi tagli, inaugurata dal direttore generale Mauro Masi, in Rai non potevano mancare revisioni all\'uso dei cellulari aziendali e decurtazioni sparse ai benefit dei dirigenti. Ma guai a chi tocca il presepe.

BERSANIBERSANI

A via Teulada, sede storica della produzione tv, da qualche tempo i bagni non sono più lindi come una volta perché le forbici colpiscono anche le imprese di pulizie, ma se si tratta di onorare cristianamente le feste non si bada a spese. I dipendenti Rai hanno visto ergersi, nel cortile, un enorme teatro in ferro battuto, dal gusto un po\' kitsch, dentro il quale sarà posto un altrettanto grande presepe. Costo dell\'operazione: 15 mila euro, in pratica lo stipendio netto annuale di un programmista Rai a partita Iva. Pare che l\'unico risparmio l\'abbiano fatto sul laico albero di Natale. S. N.

5. UNA CAMERA GIALLO FERRARI...
Risolto il giallo della Ferrari gialla. Il bolide col cavallino rampante parcheggiato ogni giorno in piazza del Parlamento è del deputato Pdl Antonio Angelucci, re della sanità privata romana ed editore di \"Libero\" e \"Il Riformista\". È lui ad andare al lavoro \"con l\'utilitaria\", raccontano gli addetti al traffico intorno a Montecitorio. O. F.

6. MILANO, QUEL TERZISTA DI FERRANTE...
Da tre anni è il desaparecido della politica milanese, eppure nel 2006 l\'ex prefetto Bruno Ferrante aveva perso di misura la sfida a sindaco con Letizia Moratti. \"L\'espresso\" lo ha stanato, e ha scoperto che ha nostalgia: \"Sarei pronto a dare una mano\", dice, \"se mi chiamassero\". A chi pensa? Non al Pd, con cui è in fredda e dal quale si dice deluso \"dopo la fase interessante aperta da Veltroni al Lingotto\".

MASIMASI

No, Ferrante si augura che nasca qualcos\'altro: \"Una candidatura vera espressione della società civile, senza timbri di partito, terzista e moderata. Perché io ho stima di Giuliano Pisapia, ne apprezzo l\'apertura e l\'esperienza, ma difficilmente potrà raccogliere i consensi di una certa Milano moderata\". Ferrante segue con attenzione \"i ragionamenti di Massimo Cacciari\", cita \"la sua avventura a Venezia, capace di rompere gli schemi\", ma non punta su Gabriele Albertini: \"Non capisco l\'entusiasmo per Albertini, che fu buon sindaco la prima volta ma assai meno la seconda. Un nome nuovo, invece, smuoverebbe energie nascoste\".

ANTONIOANTONIO angelucci

E mentre inizia a circolare il nome del banchiere ex Dc Roberto Mazzotta, Ferrante butta lì che da aprile non ricopre più alcun incarico nel gruppo Impregilo, che ha più tempo e la stessa passione civile... E. A.

7. BASI NATO - INTRIGO NUCLEARE...
Sono in arrivo in Italia 200 testate nucleari? Nel vertice Nato di Lisbona del 19 e 20 novembre si è raggiunta l\'intesa di smantellare le testate nucleari substrategiche presenti oggi in Italia, Germania, Olanda, Belgio e Turchia. Tranquillizzante, sulla carta, ma in realtà? Queste armi rimarranno fino a che altri Paesi disporranno dello stesso arsenale, e potrebbero essere concentrate in due basi Usa: una a Incirlik in Turchia, l\'altra ad Aviano in Friuli.

BrunoBruno Ferrante

Lo scrivono quattro parlamentari del Pd in una interrogazione al ministro della Difesa, primo firmatario Carlo Pegorer. Si parla di una \"misura grave e pericolosa per il nostro Paese, mentre il governo si troverebbe nella condizione di contraddire l\'impegno a sostenere una progressiva riduzione delle stesse armi nucleari\". E ad Aviano molti abitanti cominciano a temere la fregatura. P. T.

8. MAMMA LI RUSSI...
Brutta avventura per Massimo Giletti a Mosca. Il conduttore tv stava andando all\'aeroporto col pulmino dei giornalisti, dopo la presentazione del calendario Pirelli. La comitiva era intrappolata nel traffico. Non volendo perdere l\'aereo, Giletti è sceso e si è improvvisato vigile urbano per far defluire le auto. Grandi gesti, grida onomatopeiche: \"Block, block!\". Fino all\'arrivo di una limousine di un oligarca. Le guardie del corpo hanno abbassato il finestrino e gli hanno puntato un Kalashnikov in faccia. Il povero Giletti, a braccia alzate, è subito risalito sul pulmino; poco dopo l\'ingorgo si è sciolto. Non ha perso il volo, ma lo spavento gli è rimasto. E. At.

9. A MICHELA PIACE L\'ELICOTTERO...
Roberto Della Seta, senatore del Pd, ha denunciato in Parlamento l\'uso spropositato dei voli di Stato da parte del ministro del Turismo Michela Brambilla. I rendiconti delle spese di viaggio del 2009 evidenziano come il ministro preferisca l\'elicottero per i suoi spostamenti, che sono costati 157 mila euro, ben oltre il budget stimato di 27 mila. Per legge l\'uso dei voli di Stato è consentito solo per motivi istituzionali e quando non sia possibile utilizzare nessun altro mezzo.

MassimoMassimo Giletti

Per volare a spese pubbliche serve l\'approvazione dell\'ufficio voli del Consiglio dei ministri. Della Seta ha chiesto alla presidenza del Consiglio di verificare i comportamenti del ministro e di rendere pubblici tutti i dati sui voli di Stato (interrogazione S.4/04055). a cura dell\'Associazione Openpolis

10. VENDETTA CINESE CONTRO IL SINDACO...
Ora le carte scottanti del gruppo Sasch, azienda di abbigliamento del sindaco di Prato Roberto Cenni, circa 400 dipendenti, sono in mano all\'assessore al Lavoro della Regione Gianfranco Simoncini. Sasch è in crisi per un indebitamento, 170 milioni, al quale Cenni ha fatto sapere di non essere in grado di far fronte. Uno smacco non da poco per il sindaco, amico di Giorgio Panariello, amato in Curia e con amicizie trasversali, che due anni fa, alla guida di una coalizione di centrodestra ha conquistato Prato, dopo 60 anni di giunte di sinistra.

MICHELAMICHELA VITTORIA BRAMBILLA

Cenni ha vinto anche per la sua immagine di imprenditore di successo e sull\'onda di una rivolta dei pratesi nei confronti della presenza dei cinesi (circa 35 mila). Che, in qualche misura, ora si vendicano. L\'azienda che ha presentato istanza di fallimento del gruppo Sasch è infatti cinese, la X.B. srl di Agliana, una ditta terzista, che vanta un credito di 200 mila euro. M. La.

11. CASO EPOLIS, NICHI NON È SOLIDALE...
Uscito dalla scena editoriale il gruppo E Polis, travolto da debiti per 108 milioni di euro, i 114 giornalisti delle 19 testate locali attendono che l\'editore Alberto Rigotti onori almeno gli impegni assunti con la Federazione nazionale della stampa: pagare gli stipendi arretrati e le liquidazioni ai dipendenti. La speranza in una ripresa delle pubblicazioni ha indotto per ora i creditori, compresi i redattori, a non presentare istanze di fallimento.

MICHELAMICHELA VITTORIA BRAMBILLA

Tutti meno uno: Nichi Grauso, l\'inventore di E Polis, che tre anni fa ha battuto in ritirata davanti all\'insuccesso dell\'iniziativa. L\'ex patron di Video on Line, oggi immobiliarista, ha sfrattato la testata sarda del gruppo dalla sede di viale Trieste, a Cagliari. E poi ha chiesto al giudice di dichiarare il fallimento della sua creatura per 300 mila euro di affitti non pagati. Quando si dice la solidarietà. M. Lis.

12. PARIGI - DOLCE VITA DI PIOMBO...
Un romanzo sugli anni di piombo e i misteri d\'Italia ad uso dei francesi, che, in occasione delle polemiche sul caso Battisti, si sono dimostrati assai ignoranti in materia. È quanto ha voluto fare Simonetta Greggio con \"Dolce vita 1959-1979\" (Stock), che ha ricevuto gli elogi della critica parigina, è entrata in classifica ed è stata finalista al Prix Renaudot.

Un bel successo per un romanzo che, da Mattei a Piazza Fontana, dalla P2 al sequestro Moro, ripercorre a spron battuto vent\'anni di tragedie. Un periodo traumatico che, per l\'autrice italiana da molti anni trasferitasi Oltralpe (ormai scrive nella lingua di Molière), ha indebolito la nostra democrazia e favorito l\'avvento del berlusconismo: \"Dopo gli anni di piombo, quelli di fango\". F. Gam.

13. CALCIO E GIORNALI - LUCARELLI FA AUTOGOL...
Creditore per oltre un milione di euro del giornale di cui è fondatore (ma sta per fallire). L\'autorete del bomber Cristiano Lucarelli, per anni idolo della curva del Livorno e oggi proprietario della Carrarese, riguarda \"Il Corriere di Livorno\". A tre anni e due mesi dal primo numero, il 10 novembre il quotidiano ha chiuso attanagliato dai debiti, dopo aver cambiato tre direttori. Una quindicina tra giornalisti, poligrafici e segretarie hanno perso il lavoro oltre a sette mesi di stipendi.

Nicola_GrausoNicola_Grauso

La sede della cooperativa proprietaria, Adriano Sisto Editore, ha traslocato. E il giudice civile ha disposto il sequestro conservativo dei crediti: circa 200 mila euro mai riscossi dall\'ultima agenzia di pubblicità, la Pubblistadium, dove tra gli amministratori spunta il nome di Susanna Angioli, moglie del bomber. Ma il rimpallo più beffardo salta fuori spulciando i bilanci. Lucarelli, da presidente della Sisto Editore nel 2007, scompare dai soci l\'anno successivo e diventa creditore, in veste di finanziatore e proprietario della testata, per 1.131.479 mila euro. Un doppio autogol per chi ha scritto il libro \"Tenetevi il miliardo\". F. La.

14. QUI SERVE UN GIUDICE...
Rivedere \"l\'anacronistica geografia giudiziaria\" è uno degli interventi \"più urgenti\" per appianare le inefficienze dei tribunali italiani. È il senso delle tabelle allegate a una proposta dell\'Associazione nazionale magistrati che parte da un assunto: l\'organico minimo per assicurare il buon funzionamento di un ufficio giudiziario (Procura e Tribunale insieme) è di 20 magistrati.

cristianocristiano Lucarelli

Ma sfogliando i dati dell\'Anm, ben 59 tribunali dispongono di un organico sotto il minimo e, tra questi, ben 15 non raggiungono neppure le dieci unità. Non solo, tra le sedi con organico tra le dieci e le 20 unità, 21 sono capoluoghi di provincia, tra cui Aosta, Asti, Pavia, Belluno, Siena, Ascoli Piceno, L\'Aquila, Enna.

Un fenomeno a 360 gradi con le sole eccezioni dell\'Emilia Romagna e della Puglia, che preoccupa specialmente nelle terre di criminalità organizzata. In Sicilia figurano anche Patti, Sciacca, Nicosia, Caltagirone e Modica. In Campania non superano le 20 Ariano Irpino, Sant\'Angelo dei Lombardi e Sala Consilina; idem per Rossano in Calabria. A. S.

15. AMICI DI BRERA MA NON DI TREMONTI...
L\'ormai famosa battuta di Giulio Tremonti ha irritato anche Roberto Cecchi, il segretario generale del ministero dei Beni culturali, che lavora a stretto contatto con il ministro Bondi: \"E c\'è chi insiste a dire che la cultura non si mangia!\", ha esclamato, con tono tagliente, nel chiudere il suo intervento sulla prossima apertura al pubblico di Palazzo Farnese in un incontro alla Pinacoteca di Brera a Milano, introdotto dall\'ambasciatore di Francia Jean-Marc de la Sablière.

tremontitremonti

La seconda sorpresa è stata l\'immediato applauso dell\'intera platea degli Amici di Brera, come dire la crema della borghesia colta ambrosiana, dove Tremonti, a differenza di Berlusconi, in teoria ha ancora i suoi estimatori. Scricchiola anche la Milano-bene... T. M.

16. KEBAB SÌ MA IN ITALIANO...
L\'hanno ribatezzata norma antikebab, anche se il kebab c\'entra poco. A Verona si grida alla discriminazione per il bando del sindaco leghista Flavio Tosi con cui si concede l\'apertura di un centinaio di nuovi esercizi pubblici. I requisiti contestati riguardano la conoscenza della lingua italiana, pena l\'esclusione, e i criteri di assegnazione dei punteggi, tra cui la residenza da tre anni nel capoluogo scaligero o l\'aver esercitato pubblica attività in una trentina di comuni veronesi.

Flavio Flavio Tosi

E per finire il pagamento di un\'una tantum (da 5 mila a 10 mila euro) in base alla zona in cui si aprirà l\'esercizio. \"Razzisti e antiliberisti\", condanna il Pd. \"Solo buonsenso\", replica Tosi: \"Le graduatorie servono a impedire che sorgano problemi e favoriscono i dipendenti che si vogliono emancipare\". G. Sb.

17. RICORDANDO VASSALLO...
Non dimenticare Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, ucciso dalla camorra il 5 settembre scorso. Per questo \"La Città\", quotidiano di Salerno, gli ha dedicato un calendario che ne ripercorre la vita con foto inedite. Il ricavato della vendita sarà interamente devoluto a Legambiente.

18. BOLOGNA, CEVENINI NON MOLLA...
Agli amici dice di sentirsi addosso tutto il peso del partito. Tanto da rientrare dalla finestra nella gara delle primarie, dopo lo sfortunato ritiro dalla corsa per un attacco ischemico. A Bologna Maurizio Cevenini, detto il Cev, ora è il presidente del comitato elettorale di Virginio Merola, candidato del Pd. Scelta generosa, dopo un ritiro deciso quando aveva già la vittoria in tasca. Porta in dote oltre 19 mila preferenze e una lezione di civismo che può pescare consensi ben oltre i confini del partito. Il che potrebbe servire a Merola per contrapporsi efficacemente alla sfidante più temuta, la civica Amelia Frascaroli, appoggiata da Sel e dall\'attivissimo Nichi Vendola. N. R.

 

 

 

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