GRILLO CON LE MANI IN PASTA? - BEPPE PENSA A GUIDO BARILLA COME CANDIDATO PREMIER A CINQUE STELLE - E’ DE MAGISTRIS L’ANTIDIPIETRO DI BERSANI: IL NARCISINDACO SOGNA UNA POLTRONA DA MINISTRO IN CAMBIO DEL SOSTEGNO DELLA LISTA ARANCIONE AL PD - PDL UDC E PD FINGONO DI LITIGARE PER NON CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE (INGOVERNABILITA’ AL SENATO GARANTITA, STRADA SPIANATA AL MONTI BIS CON UN MANDATO A TERMINE DI DUE ANNI…)
Carlo Tarallo per Dagospia
1- Dove c'è Beppe Grillo c'è casa! Spifferissimo sulla Napoli-Roma: per la candidatura a Premier il Movimento 5 Stelle starebbe pensando a Guido Barilla, il presidente della multinazionale della pasta. La famiglia Barilla, dopo gli scazzi degli anni in cui Beppe attaccava a tutto spiano l'azienda durante i suoi spettacoli, è ora in ottimi rapporti con il sindaco grillino di Parma Federico Pizzarotti, che pochi giorni fa ha fatto visita in pompa e magna allo stabilimento di Pedrignano, accolto da Guido, Luca e Paolo Barilla. La "trattativa" sarebbe affidata, naturalmente, a Casaleggio...
2- La famigerata lista civica nazionale inizia a fare gola e Luigi De Magistris sgomita per mantenere la prima fila del partitello che vorrebbe si chiamasse "Movimento Arancione - Lista Civica Nazionale" per mettere il timbro sulla marmellata formata da sindaci, fuoriusciti dall'Idv in guerra con Di Pietro, Fiom e movimenti vari. Scudieri fedelissimi di Pierluigi Bersani, i "listini" sognano un'alleanza Pd-Udc-Vendola-Arancioni.
Negli ultimi giorni De Magistris ha incontrato uno dopo l'altro Di Pietro, Vendola e Bersani, proprio per "promuovere" la Lista Civica Nazionale e se stesso. Risultato delle consultazioni? "Eccellente" l'incontro con Culatello; "Buon viso a cattivo gioco" di Vendola e "rottura totale" con Di Pietro, a quanto afferma una fonte diretta. E allora?
E allora il sogno nel cassetto di Giggino è quello di emulare in tutto e per tutto "l'amico ritrovato" Antonio Bassolino, che fu contemporaneamente sindaco di Napoli e Ministro del Lavoro nel Governo D'Alema nel 1998; un'esperienza interrotta dall'omicidio di Massimo D'Antona, una tragedia che ha segnato per sempre Bassolino. E' questo che De Magistris ha chiesto a Bersani, e questo Bersani gli ha promesso. Ma c'è un ma.
3- A quanto pare, Giggino ha fatto i conti senza l'ostia (democristiana): l'Udc ha in mente tutta un'altra scena, ovvero una coalizione Pdl, Pd e Casini(sti) con Monti riconfermato con un mandato di due anni per "continuare ad affrontare l'emergenza". Per raggiungere questo obiettivo si può anche lasciare la legge elettorale così come sta.
"L'idea - rivela una fonte diretta - è lasciare questa legge elettorale, trovando di volta in volta qualche disaccordo di facciata che impedisca di cambiarla. Con questa legge infatti al Senato sarebbe quasi certa quella tanto sospirata ingovernabilità che porterebbe a una grande coalizione e al Monti-bis...". Non solo: "Casini, dipendesse da lui, si presenterebbe già alle elezioni con un'alleanza Pdl, Udc e Pd. Berlusconi è d'accordo, Bersani frena...."
4- Brusco avvertimento del Pdl al Governatore Stefano Caldoro: questa mattina il rendiconto 2011 è stato approvato solo grazie alla presenza in aula del Pd, che ha garantito il numero legale. La maggioranza in aula non c'era: presenti 29 consiglieri di centrodestra su 60. Le assenze "tattiche" sono un segnale al Presidente sul rimpasto e altre tarantelle. La prossima settimana riunione dei Patonza's con il commissario regionale Nitto Palma, i coordinatori provinciali e i consiglieri regionali.....
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