Dagoreport dal "Daily Mail"
La sua tresca durata 12 anni con Bill Clinton ha reso Gennifer Flowers una delle amanti più famose d'America. Ora, vent'anni dopo lo scandalo, l'ex giornalista di Little Rock (Arkansas, dove Bill e Hillary si sono conosciuti) vuota il sacco con il "Mail Online".
JENNIFER FLOWERS SU PENTHOUSE"Io e Bill saremo ancora insieme oggi, se non fosse stato per la nascita di Chelsea. Lui era l'amore della mia vita, io della sua, queste cose non si superano mai".
Quando il 27 gennaio 1992 rivelò la loro storia d'amore, Gennifer credeva che quel momento sarebbe stato l'inizio e la fine dell'interesse dei media su di lei. Invece ha cambiato la campagna elettorale (le elezioni si svolsero il novembre successivo) e la sua vita per sempre.
A dicembre di quell'anno Gennifer apparse nuda su "Penthouse", ma già si erano interrotti tutti i canali di comunicazione con Clinton. Per questo rimase scioccata quando, 13 anni dopo, lui la chiamò per incontrarsi.
JENNIFER FLOWERS SU PENTHOUSE"Era il 2005, a New Orleans, mi disse che voleva mettersi la felpa col cappuccio e andare a correre, come facevamo un tempo. Era serissimo, voleva vedermi a tutti i costi. Sembrava uno di quelli che fanno il percorso dei "12 step" degli Alcolisti Anonimi, che cercano il perdono da chi hanno ferito durante la loro vita".
In quel momento Gennifer aveva 55 anni e aveva appena divorziato dopo 10 anni di matrimonio. "Ero spaventata. Non è che non volessi vedere l'amore della mia vita, ma ero terrorizzata. Se ci fossimo visti, se ci fossimo seduti l'uno di fronte all'altra, non dico che il nostro amore sarebbe riesploso, ma qualcosa sarebbe sempre rimasto.
JENNIFER FLOWERS SU PENTHOUSEBill e io saremmo insieme oggi, se non ci fosse stata la politica di mezzo. Eravamo io, Bill e Hillary. Poi a un certo punto è nata Chelsea, e la faccenda si è complicata troppo".
Tre giorni dopo le rivelazioni di Gennifer nel 1992, i Clinton si fecero intervistare dal programma tv "60 minutes", negando l'esistenza di qualunque "affair" extraconiugale.
Sei anni dopo, nel pieno dello scandalo Paula Jones e Monica Lewinski, quando ormai le sue scappatelle erano diventate di dominio pubblico, Clinton ammise di aver fatto sesso "una volta" con Gennifer, nel 1977.
JENNIFER FLOWERSNel frattempo, lei si era fatta una carriera a Little Rock, a partire dalla copertina di "Penthouse" che le fruttò un milione di dollari: "Cantavo nei night, indossando vestiti sexy, una donna libera e indipendente. Ero la Madonna di Little Rock". Qualche anno dopo si trasferì a New Orleans, e oggi canta e si esibisce nei cabaret della Louisiana.
JENNIFER FLOWERSAl "Mail" ha raccontato come il matrimonio dei Clinton "non è affatto tradizionale. Il loro legame è molto forte, ma non è una coppia come le altre. Quando hanno cominciato a circolare pettegolezzi su una relazione tra Hillary e Huma Abedin (la sua assistente e moglie di Anthony Weiner, il deputato che ama twittare il suo pisello), non mi ha sorpreso per niente. Non conosco i Weiner, ma so quello che mi diceva Bill. Lui sapeva benissimo che Hillary è bisessuale, e non gli interessava. Quindi dovrebbe sapere bene cosa sta succedendo".
JENNIFER FLOWERSNonostante i loro ruoli di moglie e amante, Gennifer non percepisce Hillary come una rivale, anzi appoggerebbe la sua candidatura alla presidenza. "Le darei il mio sostegno come donna. Sono una donna che dal lato professionale e personale ha sempre preso strade considerate inaccessibili, cercando di portare avanti un'agenda femminile forte. Sarei felice di vedere una donna diventare Presidente, e Hillary mi sembra l'unica che stia riuscendo ad avvicinarsi a quel ruolo".
JENNIFER FLOWERS JENNIFER FLOWERS"D'altronde è la promessa di diventare presidente che l'ha fatta rimanere al fianco di Bill per tutti questi anni. Ora tocca a lui appoggiarla, glielo deve. Io gli avrei buttato i vestiti fuori dalla finestra, ma questa sono io".
Gennifer non si è pentita di aver rivelato la sua relazione con Clinton. "Ho pagato un prezzo molto alto, ma è stato un momento fondamentale nella storia degli Stati Uniti. L'unica differenza è che oggi, grazie ai progressi tecnologici, non sarebbe stato in grado di negare la nostra storia. Se io non avessi registrato le nostre telefonate, e se Monica Lewinski non avesse tenuto con sé il vestito macchiato di liquido seminale, ci avrebbero preso per stalker pazze. Oggi io e Bill ci saremmo scambiati centinaia di messaggi, e avrei tonnellate di prove del nostro amore".
BILL CLINTON E MONICA LEWINSKI