Da “Circo Massimo - Radio Capital”
Il crollo delle città d'arte. Secondo la classifica della qualità della vita realizzata da Italia Oggi con l'Università La Sapienza, Roma, Firenze e Venezia sono in posizioni bassissime (rispettivamente 85esima, 54esima e 61esima). "Stupisce solo voi", commenta Vittorio Sgarbi a Circo Massimo, su Radio Capital, "Pensate solo che a Roma c'è una sindaco che non viene condannata perché incapace di intendere e di volere. Dopo Argan, arriviamo a questo".
Venezia e Firenze, secondo il critico d'arte, "sono i luoghi più belli del mondo in assoluto, ma hanno un turismo di bassa qualità e di grande quantità. Chi va, sta male. Vede una bellezza oppressa, affaticata, umiliata. Arrivi in quei luoghi e capisci che soffrono e tu soffri con loro. E se soffrono è perché non vivono come devono vivere, tutto è degradato.
Così l'umore di chi va a Venezia si degrada. Io non riesco più ad andare a Firenze, se ci vado non vedo l'ora di partire. Vado a Lucca, piuttosto, o a Pistoia, perché trovi dei luoghi che hanno verginità parziale e aura".
C'è chi propone il numero chiuso, ma per il critico d'arte non è la soluzione: "Alcuni luoghi di bellezza assoluta hanno bisogno di essere curati. Se hai una bella casa, non la tieni sporca. Timothy Verdon, che si candidò a sindaco di Firenze, fece una gran cagnara dicendo che non era possibile vedere davanti ai sagrati della chiesa chi beve, chi si droga.
sgarbi si rotola per terra in autogrill con la sua assistente 1
Non ho assolutamente niente con chi ha una condizione di miseria, ma se in una città ci sono dei mendicanti che dormono in strada vuol dire che qualcosa non funziona. Sono stato a Istanbul", racconta Sgarbi, "non è un luogo che ha una grande democrazia ma è più viva di qualunque città italiana. Non c'è un balordo che s'inventa la chiusura dei centri commerciali la domenica. Solo questo vuol dire che c'è una patologia grave".
Il riferimento è al vicepremier Di Maio: "Qualunque cosa dica appartiene a un mondo senza futuro, di morte e di malinconia". Il governo ha ricevuto anche l'appoggio di alcuni senatori di Forza Italia che hanno votato il condono: "Questi deficienti umiliano un partito che già non c'è dando il senso di votare con il nemico per una cosa schifosa", attacca Sgarbi, eletto alla Camera proprio con Forza Italia, "Il degrado della politica dà lo specchio anche del degrado delle città.
Serve potere alla cultura. Se non c'è una persona colta che governa, le città ne risentono". Il premier Conte, però, è un uomo di cultura: "Chi? Il presidente di cos'è?", scherza Sgarbi. Che poi promuove, "a parte Sutri, la città in cui sono sindaco, in cui sto bene", anche le città del Trentino: "Danno il senso di qualcosa che funziona, che le persone vivono volendosi bene".