“LA VENDETTA DI ISRAELE PER LA STRAGE DEL 7 OTTOBRE? A NESSUN ALTRO STATO SAREBBE STATA CONSENTITA" - IL SOCIOLOGO MARCO TARCHI ROMPE IL CORO UNANIME PRO-ISRAELE DELLA DESTRA: “DA DECENNI I GOVERNI E I MEDIA ISRAELIANI REPLICANO ALLE CRITICHE PER IL TRATTAMENTO RISERVATO AI PALESTINESI ACCUSANDOLE DI ALIMENTARE OPINIONI ANTISEMITE. CREDO CHE LE COSE NON STIANO COSÌ. ALLA RADICE DELLE PROTESTE C'È LA DIFFUSIONE MASSICCIA DI INSEDIAMENTI DI COLONI ARMATI IN CISGIORDANIA E LA RIDUZIONE DEI PALESTINESI A PRIGIONIERI DI UN CARCERE A CIELO APERTO - LA CULTURA WOKE? PUNTA AD AFFERMARE UNA SOCIETÀ IPERINDIVIDUALISTICA”

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Francesca Paci per “la Stampa”

 

MARCO TARCHI MARCO TARCHI

[…] il politologo Marco Tarchi, accademico ed esperto della destra italiana. La questione palestinese è arrivata alla Biennale, dove infine il padiglione israeliano è rimasto chiuso e il presidente Pietrangelo Buttafuoco ha dovuto ricordare che l'arte non boicotta. Quello che sarebbe un sano dibattito di politica internazionale, da Gaza alla guerra globale, rischia di perdersi nel "doppio standardismo"?

 

«C'era da prevederlo, perché la vicenda israelo-palestinese offre un'occasione ideale al rilancio attivistico di un'ultrasinistra che […] dopo l'affievolirsi delle mobilitazioni anti-Tav era quasi scomparsa dalla scena mediatica. Impadronirsi della protesta e orientarla verso lo scontro di piazza era un'occasione troppo appetibile per lasciarsela sfuggire. […]».

 

benjamin netanyahu benjamin netanyahu

La Biennale come le università, epicentro da mesi di una protesta politica come non se ne vedevano da anni. Cosa succede in Italia, è solo la forza emotiva di Gaza o c'è un risveglio dell'attivismo studentesco stile '68 che alza la voce contro l'Italia di Meloni?

«Lascerei stare il '68. In questa fase storica di creativo nei movimenti studenteschi c'è ben poco. Ma che nelle proteste convergano una sincera emozione per la tragica sorte che stanno subendo i civili a Gaza e la possibilità di reagire contro un governo di destra che a sinistra è spesso descritto e vissuto anacronisticamente come l'anticamera del fascismo mi sembra un'ipotesi fondata».

 

carestia a gaza 7 carestia a gaza 7

[…] La bandiera palestinese è il mezzo e l'antisionismo lo scopo?

«È difficile paragonare, sia razionalmente che emotivamente, la repressione che in altri paesi subiscono gli oppositori con le decine di migliaia di vittime degli attacchi dell'esercito israeliano a Gaza. La sproporzione e il carattere indiscriminato della vendetta per la strage del 7 ottobre ha una sua unicità, a cui si aggiunge la consapevolezza che a nessun altro Stato sarebbe consentito, dalla comunità internazionale, di comportarsi in questo modo».

 

marco tarchi marco tarchi

Antisionismo legittimo o, come teme la comunità ebraica, antisemitismo camuffato da lotta anticoloniale?

«Da decenni i governi e i media israeliani replicano alle critiche per il trattamento riservato ai palestinesi accusandole di celare e alimentare opinioni antisemite. Credo che nella grande maggioranza dei casi le cose non stiano così. Alla radice delle proteste c'è una situazione di fatto che vede, grazie soprattutto alla diffusione sempre più massiccia di insediamenti di coloni armati in Cisgiordania, la riduzione dei palestinesi a prigionieri di un carcere a cielo aperto. Contro cui ribellarsi è legittimo».

carestia a gaza 6 carestia a gaza 6

 

Le proteste contro Israele si portano sempre dietro quelle contro gli Stati Uniti. Quanto pesa ancora in Italia l'antiamericanismo? A sinistra ma anche a destra […]

«[…] da decenni, sia a destra che a sinistra, alle vecchie polemiche contro l'imperialismo Usa si è sostituita un'accettazione pressoché incondizionata della subordinazione dei paesi europei alle strategie decise a Washington. L'antiamericanismo […] è un ricordo del passato, o un frammento residuale. Resta vivo negli ambienti più radicali, che però politicamente non hanno alcun peso».

 

cultura woke 4 cultura woke 4

La cosiddetta cultura woke, che dal Black Live Matter anima le università degli States, può essere la cifra del nuovo antiamericanismo?

«La cultura woke è un puro prodotto di esportazione dell'americanismo. O, per dirla altrimenti, una forma alternativa di americanizzazione. Che porta con sé […] un profluvio di istanze particolaristiche, presentate come diritti di microgruppi sociali, destinate a disgregare l'identità collettiva dei popoli e delle nazioni entro cui si insinuano. L'obiettivo finale del wokismo, malgrado le apparenze, è l'affermazione di una società iperindividualistica». […]

Benjamin Netanyahu Benjamin Netanyahu cultura woke 2 cultura woke 2 cultura woke 1 cultura woke 1 carestia a gaza 4 carestia a gaza 4 cultura woke 5 cultura woke 5 carestia a gaza 1 carestia a gaza 1 carestia a gaza 3 carestia a gaza 3 MARCO TARCHI MARCO TARCHI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! – MAI DIRE RAI: ANDATO A VUOTO IL TENTATIVO CON TAJANI DI ESSERE IN QUOTA FORZA ITALIA, AL FINE DI CONQUISTARE LA POLTRONA DI DIR. GEN., ROBERTO SERGIO HA PROVATO AD ADESCARE I MELONI DI VIALE MAZZINI CON LA RIDICOLA “CENSURA” A SERENA BORTONE – ROSSI, CHE AVEVA ISSATO SERGIO PRO TEMPORE A AD, SI SENTE “TRADITO” PER LE SUE TRAME DI RESTARE AL SUO POSTO – COME DIR. GEN., ACCANTONATO CIANNAMEA, LA LEGA RICICCIA MARANO MEZZOBANANO. TROPPO ESPERTO ED ABILE, NON E’ GRADITO A ROSSI (CHE NE FAREBBE A MENO DEL DIR. GEN.) - COMUNQUE, DA QUI A LUGLIO, TUTTO PUO' CAMBIARE…

DAGOREPORT – ELLY SCHLEIN, UNA DONNA SOLA AL COMANDO DI UN MANICOMIO: NON ASCOLTA PIÙ NESSUNO E HA ESAUTORATO LA SEGRETERIA E DISINNESCATO LE CORRENTI - A SPACCARE IL PD, ALLA SVALVOLATA ELLY SI E' AGGIUNTO IL VANESIO MAURIZIO LANDINI CON IL REFERENDUM SUL JOB ACT: IL SINDACALISTA (A TEMPO PERSO), IN BARBA A CONTE, SOGNA DI DIVENTARE LUI IL FEDERATORE DELLA GRANDE SINISTRA: PD E M5S PIU' AVS (VIA IL CENTRO CATTO-DEM) – GOFFREDO BETTINI AL LAVORO: INVECE DI TROVARE UN BUON DOTTORE, CERCA UN FEDERATORE ALLA PRODI PER UN NUOVO "ULIVO" E DI UN 40ENNE CHE POSSIEDA LA LEADERSHIP PER SGONFIARE LE SMORFIE DELLA MELONA (RICCI, DECARO, NARDELLA, SALA) - GENTILONI-ONI-ONI? ASPIRA AL QUIRINALE! - INSOMMA, PER LA GIOIA DEL ''TRIO DUCIONI”, LA CROCE VERDE NON ARRIVERA' E IL MANICOMIO PD NON CAMBIERA' COPIONE: SCHLEIN RESTERA' AL SUO POSTO A FARE LE SUE INTELLIGENTI CAZZATE DE SINISTRA...

DAGOREPORT - LA DOMANDA E': DOVE SONO FINITI I SOLDI DELLA TANGENTOPOLI AL PESTO? C’ENTRANO QUALCOSA TUTTE QUELLE GITARELLE A MONTECARLO, PAESE DAL SISTEMA BANCARIO OPACO? - LEGA SALVA-TOTI: L’INCHIESTA DANNEGGIA LE CORONARIE DI SALVINI CHE VOLEVA IL FEDELISSIMO RIXI SUL TRONO DI PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA (TOTI E' AL SECONDO MANDATO) E GETTA OMBRE SUL DOPPIO PROGETTO DIGA DI GENOVA-PONTE SULLO STRETTO - LE RAGIONI DI NORDIO SULLA TEMPISTICA E LE INTERCETTAZIONI LUNGHE BEN 4 ANNI (SIC!) - MELONI VUOLE LE DIMISSIONI DI TOTI PER PAPPARSI LA LIGURIA, MA IL CARROCCIO SI OPPONE - LA MICCIA DELLE INDAGINI? LA TRASFORMAZIONE DI PORTO VENERE NELLA “CAPRI LIGURE”

FLASH – MENTANA PUÒ STARSENE TRANQUILLO A LA7: A DISCOVERY L'INFORMAZIONE NON INTERESSA. IL "NOVE" NON AVRÀ UN TG: AL MASSIMO, UN NOTIZIARIO IN COLLABORAZIONE CON CNN, UNA SORTA DI “ANSA ILLUSTRATA” (GLI AMERICANI AUMENTERANNO GLI INVESTIMENTI MA IN ALTRI AMBITI) - IN QUESTO CONTESTO, CHE FARA' TV8, IL CANALE SKY SUL DIGITALE? NELLE PROSSIME ORE CI SARÀ UNA RIUNIONE DI ALTO LIVELLO AI VERTICI DI COMCAST, PER CAPIRE SE L’EMITTENTE APRIRÀ UNA VERA COMPETIZIONE CON DISCOVERY. TRADOTTO: TIRARE FUORI I SOLDI O NO…