MA E’ LA CASA BIANCA O UN PORTO DI MARE? LA RESIDENZA DEL PRESIDENTE AMERICANO È TROPPO VULNERABILE: GENTE CHE SUPERA LE RECINZIONI, SI INTRUFOLA O LANCIA OGGETTI NEL GIARDINO - I SERVIZI SEGRETI VOGLIONO RADDOPPIARE L'ALTEZZA DELL’INFERRIATA PORTANDOLA A 4,7 METRI

Il cancello che si vede oggi fu costruito nei primi anni Venti. Adesso il problema è come mantenere intatto il simbolo di un potere che vuole rappresentarsi come trasparente, accessibile - Non un Palazzo, non un Castello di una qualche dinastia, ma la Casa, appunto, di un tutto un popolo... -

Condividi questo articolo


Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 6 intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 6

 

Un pacco sospetto lanciato oltre il recinto della Casa Bianca ha disturbato per qualche ora il lavoro di Barack Obama che si trovava nei suoi uffici. La polizia ha fermato una donna, per ora senza fornire altri dettagli sul contenuto dell' involucro. Allarme rientrato. Ma il caso rafforza la preoccupazione dei servizi segreti: la residenza del presidente americano è troppo vulnerabile. Il mese scorso due intrusi sono stati bloccati mentre correvano nei giardini.

 

Il 27 novembre 2015, il giorno del Ringraziamento, un uomo con tanto di pancetta, Joseph Caputo, scavalcò l' inferriata sul lato frontale dell' edificio, mentre Obama e i suoi erano a pranzo. Anche negli anni passati singoli incursori sono riusciti a superare l' inferriata e ad avvicinarsi pericolosamente agli ambienti dove vive e lavora il numero uno degli Stati Uniti, con la sua famiglia e i due cani portoghesi d' acqua, Bo e Sunny, persino loro minacciati il 9 gennaio scorso.

intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 4 intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 4

 

Il punto debole è il recinto: «del tutto insufficiente» ha riferito Thomas Dougherty, capo dell' ufficio strategico del servizio segreto. I tecnici hanno già studiato un progetto con la contromisura considerata essenziale: l' altezza della barriera va raddoppiata. Oggi misura 2,38 metri, deve arrivare a 4,76 metri.

intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 5 intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 5

 

Dopodiché, come riferisce il New York Times , si è aperta una discussione articolata, con argomenti politici, estetici, storico-filosofici. La Casa Bianca fu disegnata in stile neo classico dall' architetto irlandese James Holban che si ispirò, notano i critici, alle ville del Palladio. Il risultato è un edificio basso, immerso nel verde, aperto alla vista e al pubblico. Una residenza democratica già nell' aspetto, dunque. E così è sempre stato fin da quando il 1 novembre 1800 fu inaugurata da John Adams. All' epoca c'era solo una piccola recinzione di ferro.

intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 2 intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 2

 

Il cancello che si vede oggi fu costruito nei primi anni Venti. Adesso il problema è come mantenere intatto il simbolo di un potere che vuole rappresentarsi come trasparente, accessibile. Non un Palazzo, non un Castello di una qualche dinastia, ma la Casa, appunto, di un tutto un popolo: «We people», le prime parole della Costituzione americana. Sono state già scartate diverse soluzioni: per esempio quella di collocare pannelli in plexiglass. Si rischierebbe l' effetto zoo o palazzetto dello sport.

 

intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 1 intruso alla casa bianca aumenta la sicurezza 1

Alla fine è probabile che il cancello venga alzato mantenendo la stessa struttura di oggi: con le punte di lancia più alte e più strette. I lavori dovrebbero cominciare nel 2018. Per allora ci sarà il nuovo presidente. Certo, se dovesse vincere Donald Trump potrebbe capitare di tutto. Il candidato repubblicano, nel corso della campagna elettorale, ha mostrato una particolare passione per muri e difese .

 

 

CASA BIANCA CASA BIANCA obama casa bianca obama casa bianca

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

COME MAI L’OPA OSTILE DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? IL MINISTRO DEL MEF GIORGETTI HA SUBITO ALZATO LE BARRICATE: L'OPA È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'ACCORDO BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS. COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, STORICAMENTE DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE NICOLA MAIONE È IN QUOTA LEGA…

FLASH! - AVVISATE IL VICE PRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI, CHE DOPO IL SUO INCONTRO CON MELONI SÌ È PUBBLICAMENTE ALLINEATO AL GOVERNO NELLA SCONTRO CON I MAGISTRATI SUGLI IMMIGRATI, IL CONTRARIO DI CIÒ CHE PREVEDEREBBE IL SUO RUOLO DI GARANTE DELL’AUTONOMIA E DELL’INDIPENDENZA DELL’ORDINE GIUDIZIARIO, L’IRRITAZIONE DI MATTARELLA, PRESIDENTE DEL CSM, È COMPLETA. E AL PROSSIMO CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, IL CAPO DELLO STATO AVREBBE IN MENTE DI PARTECIPARE DI PERSONA…