MA CHE FINE HA FATTO LA TANTO EVOCATA ABOLIZIONE DELL'ABUSO D'UFFICIO? RISCHIA DI SLITTARE PER MESI! - LA RIFORMA, CHE FA PARTE DEL COSIDDETTO DDL NORDIO, ERA STATA APPROVATA DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI ORMAI DIECI MESI FA, TRA MILLE POLEMICHE. MA ORA E’ FINITA IN CONGELATORE PER EVITARE UNO SCONTRO CON I MAGISTRATI A POCHI MESI DALLE ELEZIONI EUROPEE - NON SOLO: LO STOP ALLA RIFORMA E’ ANCHE UN SEGNALE DI SFIDUCIA CHE NEI CONFRONTI DEL MINISTRO NORDIO (CHE POTREBBE FINIRE GIUBILATO IN UN RIMPASTO DI GOVERNO POST-VOTO)

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Francesco Olivo per “la Stampa”

 

CARLO NORDIO GIORGIA MELONI CARLO NORDIO GIORGIA MELONI

L'abolizione dell'abuso d'ufficio può aspettare, settimane, forse mesi. La riforma, che fa parte del cosiddetto ddl Nordio, era stata approvata dal Consiglio dei ministri ormai dieci mesi fa, tra mille polemiche e dibattiti, spaccando partiti, amministratori e giuristi. Una fatica che però rischia di essere inutile o per lo meno prematura, visti i ritmi che il Parlamento sta adottando per arrivare al via libera definitivo.

 

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio si mostra convinto che manchi poco: «Siamo a buon punto, perché penso entro un mese dovrebbero essere approvate dalla Camera in via definitiva le famose riforme sull'abolizione del reato di abuso d'ufficio, la riforma della custodia cautelare, la riforma dell'informazione di garanzia, dell'impugnazione del pm».

giorgia meloni carlo nordio. giorgia meloni carlo nordio.

 

Il problema, però, è che il pronostico del ministro è diverso da quello della sua maggioranza e anche di numerosi esponenti del governo. «Nessuna via preferenziale, si segue l'iter normale», specificano fonti parlamentari […] c'è il rischio che l'approvazione arrivi dopo le elezioni europee e quindi in un contesto che potrebbe essere cambiato da quello attuale. Al riparo dai microfoni, diversi esponenti della maggioranza confermano che sarebbe meglio evitare di impelagarsi adesso in uno scontro con la magistratura […]

 

carlo nordio al quirinale carlo nordio al quirinale

[…] I più ottimisti al ministero contano nell'arrivo in Aula a maggio ma si tratta di un mese al tempo stesso corto (tra il ponte e l'inizio della campagna elettorale delle Europee) e intasato di provvedimenti da approvare. In circa quindici giorni la Camera dovrà dare il via libera al ddl sulla cybersicurezza, sul quale punta molto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e la riforma dell'Autonomia differenziata, la cui approvazione prima delle Europee è una condizione irrinunciabile per la Lega.

meloni mantovano meloni mantovano

 

L'ala garantista della maggioranza teme che lo scenario di uno slittamento oltre l'estate sia concreto. Il capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia, Pietro Pittalis però è tassativo: «Il ddl sarà approvato prima delle Europee. Abbiamo fatto di tutto per blindarlo e ci siamo riusciti».

 

[…] I dubbi serpeggiano anche tra le associazioni degli avvocati. «L'opposizione ideologica della magistratura sta condizionando l'azione di governo – spiega Francesco Petrelli, presidente dell'Unione Camere Penali – avvicinandosi il voto delle Europee, probabilmente si vuole evitare una riforma liberale che può generare divisioni». […]

giorgia meloni alfredo mantovano giorgia meloni alfredo mantovano carlo nordio al quirinale carlo nordio al quirinale

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MA DOVE STA ZHANG ZHANG? - IL 32ENNE IMPRENDITORE CINESE, DAL 2018 AZIONISTA DI MAGGIORANZA DELL’INTER, NON SI VEDE IN GIRO DA UN ANNO. NON ERA A MILANO NEMMENO PER LA FESTA SCUDETTO. LA VERITÀ È CHE ZHANG NON PUÒ LASCIARE LA CINA DA OLTRE UN ANNO PER LA CONDANNA DEL TRIBUNALE DI HONG KONG A RISARCIRE CHINA CONSTRUCTION BANK E ALTRI CREDITORI DI 320 MILIONI - A QUESTO PUNTO, NON CI VUOLE IL MAGO OTELMA PER SCOPRIRE IL MOTIVO PER CUI IL MEGA-FONDO AMERICANO PIMCO SI SIA RITIRATO DAL FINANZIAMENTO DI 430 MILIONI DI EURO A UN TIPINO INSEGUITO DAI TRIBUNALI, A CUI PECHINO NON RILASCIA IL VISTO PER ESPATRIARE, COME MISTER ZHANG…

DAGOREPORT - LORO SI' CHE LO SANNO BENE: SECONDO IL "CANALE 12" DELLA TV ISRAELIANA RAISI È MORTO - DIFFICILE PRENDERE SUL SERIO TEHERAN CHE AFFERMA CHE L'ELICOTTERO CON A BORDO IL PRESIDENTE IRANIANO HA AVUTO UN "INCIDENTE" IN AZERBAIGIAN A CAUSA DEL ''MALTEMPO'' (UN CONVOGLIO DI TRE ELICOTTERI E SOLO QUELLO CON RAISI E' ANDATO GIU'?) - I MEDIA IRANIANI, PER ORA, PARLANO DI "VITA IN PERICOLO" - L'IRAN NON E' DECAPITATO FINCHE' CI SARA' SARA' L’AYATOLLAH KHAMENEI CHE SCEGLIERA' IL SUCCESSORE DEL FEDELISSIMO RAISI. E PER ORA SI LIMITA A DIRE: "SPERIAMO CHE TORNI, MA NON CI SARANNO INTERRUZIONI" - COME E' ACCADUTO CON L'ATTENTATO ALLA SEDE DIPLOMATICA IRANIANA IN SIRIA, DIETRO L"INCIDENTE" C'E' NETANYAHU? (FINCHE' C'E' GUERRA, C'E' SPERANZA DI RESTARE AL POTERE) - PROPRIO IERI IL MINISTRO DEL GABINETTO DI GUERRA BENNY GANTZ, VICINISSIMO A BIDEN,  DOPO UN INCONTRO IN ISRAELE CON IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA USA JAKE SULLIVAN, AVEVA AVVISATO IL PREMIER NETANYAHU: "PIANO SU GAZA ENTRO L'8 GIUGNO O LASCIAMO IL GOVERNO"

DAGOREPORT - FERMI TUTTI! SECONDO UN SONDAGGIO RISERVATO, LA CANDIDATURA DEL GENERALE VANNACCI POTREBBE VALERE FINO ALL’1,8% DI CONSENSI IN PIÙ PER LA LEGA SALVINIANA. UN DATO CHE PERMETTEREBBE AL CARROCCIO DI RESTARE SOPRA A FORZA ITALIA - A CICCIO TAJANI È PARTITO L’EMBOLO. COSÌ QUEL MERLUZZONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI SI È TRASFORMATO IN PIRANHA: HA MESSO AL MURO LA MELONI, MINACCIANDO IL VOTO DI SFIDUCIA SE LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI, LEGGE SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, NON VIENE APPROVATA PRIMA DELLE ELEZIONI EUROPEE...