"LA CAMPAGNA ORCHESTRATA CONTRO DI MAIO RACCONTA QUANTO SIA INDEBOLITA LA LEADERSHIP DI CONTE" - MASSIMO FRANCO: "PUR DI PUNTELLARLA IN QUALCHE MODO DOPO GIORNI DI OSCILLAZIONI DAL PD DI LETTA FINO ALLE BRACCIA PERDENTI DI SALVINI, C'È CHI È PRONTO A SPOSTARE L'OBIETTIVO ORGANIZZANDO UN DILUVIO DI TWEET SFAVOREVOLI A DI MAIO. IL FALLIMENTO È QUELLO DI UN MOVIMENTO CHE SUL QUIRINALE HA DATO UNA PROVA DI INSIPIENZA E DI TRASFORMISMO. LA CULTURA È QUELLA DI UNA FORMAZIONE POLITICA REFRATTARIA A QUALUNQUE DISCUSSIONE INTERNA"

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Massimo Franco per "il Corriere della Sera"

 

giuseppe conte luigi di maio foto di bacco (1) giuseppe conte luigi di maio foto di bacco (1)

C'è chi lo definisce «auto-squadrismo» grillino, pensando a tutte le volte in cui il Movimento Cinque Stelle ha versato fango, spontaneo o pilotato, sugli avversari. Si può chiamare in qualunque modo, ma certo gli attacchi che sta subendo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio dall'interno del M5S sanno di pestaggio digitale; e contro il massimo esponente grillino al governo.

 

Per paradosso, più che mettere in evidenza le presunte difficoltà di un ex leader , sottolineano insieme un fallimento e la cultura di chi oggi guida i Cinque Stelle. Il fallimento è quello di un Movimento che sul Quirinale ha dato una prova di insipienza e di trasformismo non all'altezza della maggioranza relativa dei «grandi elettori». La cultura è quella di una formazione politica refrattaria a qualunque discussione interna; e incline a risolverla minacciando di cacciare chi dissente o critica il leader, vero o presunto che sia.

 

giuseppe conte e luigi di maio con la card del reddito di cittadinanza giuseppe conte e luigi di maio con la card del reddito di cittadinanza

I tweet che da ieri bombardano il responsabile della Farnesina si chiamano, non a caso #DiMaioOut e cioè fuori Di Maio, accusato da un esponente vicino a Conte come Alessandro Di Battista di «pensare al potere». Ma l'elemento più grave è che gli attacchi risulterebbero provenienti da 289 «profili» informatici, molti dagli Stati uniti, accomunati da un elemento: sarebbero per lo più appartenenti a persone fittizie; «create» probabilmente dall'Italia, contro il ministro che ha dato voce all'insoddisfazione per la goffaggine di Giuseppe Conte nella conduzione dei negoziati.

 

conte di maio conte di maio

Ritenere, tuttavia, che l'«auto-squadrismo» del Movimento di Beppe Grillo nasca solo dalla rielezione di Sergio Mattarella sarebbe fuorviante. Come accade spesso, le votazioni per il capo dello Stato catalizzano ed esasperano ambiguità e contraddizioni delle forze politiche, già esistenti. E, nel caso dei Cinque Stelle, hanno soltanto rivelato un conflitto sordo che andava avanti da oltre un anno; e che riguarda il rapporto con il premier Mario Draghi, l'affidabilità delle alleanze, e il controllo dei gruppi parlamentari.

 

di maio conte di maio conte

Su questo, Conte e Di Maio erano destinati a confliggere: in particolare per l'ostilità vistosa del primo nei confronti di Draghi. La campagna orchestrata contro il titolare della Farnesina, però, promette di esasperarlo pericolosamente. Racconta non quanto Di Maio rischi di essere espulso dal Movimento Cinque Stelle, ma quanto sia indebolita la leadership di Conte.

 

E come, pur di puntellarla in qualche modo dopo giorni di oscillazioni dal Pd di Enrico Letta fino alle braccia perdenti della Lega di Matteo Salvini, c'è chi è pronto a spostare l'obiettivo anche organizzando un diluvio di tweet sfavorevoli a Di Maio. Il risultato è di confermare uno scontro di potere dagli esiti imprevisti. Può darsi che la guerra in atto non porterà a una scissione: non ancora. Ma l'asse Mattarella-Draghi si conferma una bomba a orologeria nella crisi dell'emblema del populismo italiano.

giuseppe conte e luigi di maio giuseppe conte e luigi di maio

 

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