RENZI QUERELA (SAI CHE NOVITÀ) – PADELLARO PARLA DELL’EX PREMIER IN TV E LUI RISPONDE MINACCIANDO: “CI VEDIAMO IN TRIBUNALE” – LA PASSIONE DI MATTEUCCIO PER LE INTIMIDAZIONI ALLA STAMPA E LA REPLICA DELL’EX DIRETTORE DEL FATTO: “LO BATTERÒ E DARÒ I SOLDI AI TRUFFATI DI ETRURIA. È DEPRESSO PERCHÉ I GIORNALI NON SI OCCUPANO PIÙ DI LUI. PLAUDO ALLA QUERELA, ANCHE SE NON SPIEGA QUALI SONO GLI ESTREMI DELLA MIA PRESUNTA DIFFAMAZIONE”

-

Condividi questo articolo


 

1 – RENZI MINACCIA QUERELE E FA COMPAGNIA A SALVINI

Vincenzo Iurillo per “il Fatto Quotidiano”

 

padellaro antonio padellaro antonio

Premessa: venerdì alle 21.51 Matteo Renzi ha messo in rete questo tweet. "Ieri mentre su La7 discutevano di Salvini, #Motodacqua, insulti ai giornalisti, l' ex direttore del Fatto Padellaro ha tirato in ballo me. Sono ossessionati. Per me è diffamazione, ci vediamo in tribunale #AzioneCivile". Seconda premessa: anche Renzi, quando annuncia un' iniziativa legale infondata contro il fondatore del nostro giornale, colpevole di averne pronunciato invano il nome nel contesto delle sguaiate esternazioni di Matteo Salvini sullo scoop del videomaker di Repubblica, compie un' intimidazione alla stampa.

 

matteo renzi matteo renzi

Forse meno grave delle pesanti allusioni del ministro del Papeete Beach su Valerio Lo Muzio, autore dello scoop sul rampollo 16enne del vicepremier in sella alla moto d' acqua della polizia, "che vada a filmare i bambini in spiaggia, che le piace tanto". Anche se in questa storia ciò che spaventa davvero è la polizia ridotta a security privata del capo del Viminale, l' agente in bermuda che si fa consegnare i documenti di Lo Muzio e poi gli sibila "adesso sappiamo dove abiti".

MATTEO RENZI MATTEO RENZI

 

Però se l' annuncio di citazione in giudizio proviene dal Matteo toscano, offeso per essere stato accostato all' omonimo lumbard, allora corre l' obbligo di ricordare che Renzi vanta un ricco curriculum di minacce, denigrazioni e insulti a cronisti e testate. Al confronto del quale persino Silvio Berlusconi, le sue epurazioni bulgare, e il gesto del mitra alla giornalista russa, potrebbe accreditarsi come strenuo difensore dell' articolo 21. Renzi, ovviamente, nutre una predilezione per il Fatto quotidiano. In noi è vivo il ricordo della Leopolda 2015.

 

carlo calenda vs antonio padellaro a 'piazzapulita' 2 carlo calenda vs antonio padellaro a 'piazzapulita' 2

Quando la platea dem fu aizzata contro "la top 11 delle balle del governo Renzi", ed invitata a votare contro "il peggior titolo di giornale". Tra le 16 prime pagine messe alla gogna, 11 erano nostre, grazie. Peraltro Renzi è gentile se ci cita col nome giusto. Quando gli salta la mosca al naso, diventiamo per lui "Il Falso Quotidiano". Il calembour fu coniato nell' aprile 2017 al culmine del caso Consip. L' ex premier era ebbro di entusiasmo per le notizie sul maggiore del Noe Gianpaolo Scafarto accusato di aver taroccato alcune intercettazioni per aggravare la posizione di Babbo Renzi, e per sillogismo i falsificatori erano anche chi le aveva scoperte e pubblicate.

 

marco galluzzo marco galluzzo

Renzi junior e i suoi corifei gridarono al complotto, ricordate? Due anni dopo siamo qui con Scafarto imputato in udienza preliminare, ma riabilitato dal Riesame e dalla Cassazione, e la richiesta di archiviazione di Tiziano Renzi respinta dal Gip di Roma. Non siamo gli unici ad aver goduto delle attenzioni di Renzi. Ne sa qualcosa Alessandro Sallusti. Intervistato nel febbraio 2016 a Un giorno da Pecora, il direttore de Il Giornale rivelò un aneddoto: "Con Renzi avevo un ottimo rapporto, quasi confidenziale. Poi abbiamo scritto una cosa che non gli piaceva, mi ha chiamato, mi ha riempito di insulti e mi ha detto che sarebbe venuto sotto casa a spaccarmi le gambe".

matteo renzi da floris matteo renzi da floris

Un paio di anni dopo ricorderà la vicenda in un' intervista al programma La Confessione di Peter Gomez. E solo allora si manifesterà, a scoppio ritardato, la minaccia di querela dell' ex segretario del Pd.

 

Ma il culmine della tracotanza di Renzi contro la stampa rimane la sfuriata contro il giornalista del Corriere della Sera Marco Galluzzo, inviato a seguirne le ferie in un albergo di Forte dei Marmi. Quando il collega, che aveva preso una stanza nello stesso hotel, si avvicina al premier per salutarlo, ne riceve una sequela di urla e invettive. Poi un uomo che si qualifica "dei servizi" andrà a bussare alla porta di Galluzzo per dirgli: "So chi sei, so chi è tua moglie e chi la tua amante".

Roba da far impallidire lo zelante poliziotto del Papeete.

antonio padellaro antonio padellaro

 

2 – LO BATTERÒ E DARÒ I SOLDI AI TRUFFATI DI ETRURIA&C.

Antonio Padellaro per “il Fatto Quotidiano”

 

Probabilmente depresso dal fatto che i giornali non si occupano più di lui, Matteo Renzi si occupa dei giornalisti per strappare una breve in cronaca. In ogni caso plaudo alla querela che l' ex premier ha annunciato contro di me dopo il mio intervento alla trasmissione In Onda Estate di giovedì scorso, anche se egli non spiega affatto quali sarebbero gli estremi della mia presunta diffamazione.

 

matteo renzi (3) matteo renzi (3)

Impaziente di vederlo finalmente in un'"aula di tribunale", gli darò una mano reiterando il reato che non c' è. Ho infatti detto che l' arroganza di Matteo Salvini verso i giornalisti che fanno il loro mestiere ha dei precedenti. E ho citato il collega del Corriere della Sera Marco Galluzzo che qualche estate fa in Versilia la scorta dell' ex statista di Rignano tentò di intimidire solo perché s' informava sulle tariffe di un lussuoso hotel della zona. Presso il quale Renzi e i suoi cari avevano ottenuto affettuosa ospitalità.

antonio padellaro antonio padellaro matteo renzi in senato 2 matteo renzi in senato 2

 

Trattamento subìto da Galluzzo che tutti in studio ricordavano e che il direttore del Corriere, Luciano Fontana, in collegamento, non ha certo smentito. Ho accennato anche all' amichevole telefonata subita dal direttore del Giornale, Alessandro Sallusti ("ti spacco le gambe") da parte di un tipo che sosteneva di essere il presidente del Consiglio.

matteo renzi in senato 3 matteo renzi in senato 3

 

Dunque grazie di cuore allo spericolato querelante perché, con la sfilata di testimoni e testimonianze che intendiamo richiedere, forse per la prima volta un personaggio politico risponderà dei suoi comportamenti con la stampa.

MATTEO RENZI E IL PALLONE MATTEO RENZI E IL PALLONE

 

S' intende che, nel caso il Renzi fosse condannato a versare un risarcimento per la sua lite temeraria, m' impegno a devolvere la relativa somma ai risparmiatori truffati di Banca Etruria e ai dipendenti lasciati sul lastrico dall' intraprendente Babbo.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

EURO-SCENARI – GIORGIA MELONI NON SARÀ DETERMINANTE PER URSULA: SECONDO TUTTI I SONDAGGI, SENZA SOCIALISTI NON C’È MAGGIORANZA (MA SOLO 338 SEGGI, IL 46,9% DEL TOTALE) – LO STATUS QUO ATTUALE REGGE MA PERDE PEZZI, CON I VERDI LA VON DER LEYEN POTREBBE NAVIGARE TRANQUILLA, MA SCONTENTEREBBE L’ALA DESTRORSA DEL PPE – LA STRATEGIA DI URSULA: TRASFORMARE LE ELEZIONI IN UN REFERENDUM PRO O CONTRO LA RUSSIA, E CREARE UNA COMMISSIONE DI "UNITÀ CONTINENTALE" CON DENTRO TUTTI GLI ATLANTISTI, MELONI COMPRESA…

SERVA ITA-LIA! - ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO NON È ANCORA STATO DIGERITO IL FASSINO-GATE CHE ARRIVA ZUCCHERO. QUESTA MATTINA, MENTRE TUTTI ERANO IN FILA PER IL VOLO ROMA-MIAMI DI ITA, IL “DOLCIFICANTANTE" SI È PRESENTATO CON IL SUO STAFF ED È PASSATO DAVANTI A TUTTI, COMPRESE LE PERSONE IN CARROZZINA, TRA I MUGUGNI E LE INCAZZATURE DEGLI ALTRI PASSEGGERI - ADESSO RITROVEREMO ZUCCHERO SU QUALCHE PALCO A CANTARE LE BALLATE POPOLARI E SFIDARE LE ÉLITE DEI RICCONI? - LA PRECISAZIONE DI ZUCCHERO

DAGOREPORT - PERCHE' LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE SARANNO LE PIU' IMPORTANTI DEGLI ULTIMI TRENT'ANNI? PERCHE' DIVENTERANNO UN REFERENDUM DEI 27 PAESI PRO O CONTRO LA RUSSIA - CON L'INCOGNITA DEL VOTO USA (SE VINCE TRUMP, L'EUROPA RESTA ABBANDONATA A SE STESSA), PER I LEADER DI BRUXELLES LA GEOPOLITICA SCALZERA' IL DUELLO DESTRA-SINISTRA - NON SOLO GRANDEUR FRANCESE, LE PAROLE DI MACRON SULL’INVIO DI SOLDATI IN UCRAINA SONO ANCHE UN TENTATIVO DI RISALIRE NEI SONDAGGI (15%) CONTRO MARINE LE PEN AL 30% 

- L'IMPRUDENZA DELLA MELONA ("MAI CON I SOCIALISTI'') COSTA CARA: SCHOLZ E COMPAGNI FIRMANO UN DOCUMENTO CHE IMPEGNA URSULA A NON ALLEARSI COI CONSERVATORI DI GIORGIA - MA PER LA DUCETTA C’È ANCORA UNA SPERANZA: PUÒ RIENTRARE IN PARTITA SE DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO CI SARÀ LA CHIAMATA “ALLE ARMI” DI TUTTI I PARTITI ATLANTISTI DELL'UNIONE EUROPEA

ARCHEO-POMPINO - ANITA EKBERG IN AUTO CON FELLINI - VALENTINA CORTESE: “FEDERICO SI PORTÒ IN MACCHINA UNA DI QUELLE ATTRICIONE, CHE PIACEVANO A LUI: PROSPEROSE, ABBONDANTI, VISTOSE. INSOMMA, MENTRE ANDAVANO A OSTIA, LEI PARLAVA DELLA SUA VOCAZIONE ARTISTICA, NEANCHE FOSSE LA BERGMAN. A UN CERTO PUNTO FEDERICO COMINCIÒ AD ACCAREZZARLE I CAPELLI E POI CON LA MANO SULLA NUCA A SPINGERLA VERSO IL BASSO. FINALMENTE LA POVERETTA CAPÌ COSA STAVA ACCADENDO E, CON TUTTO IL FIATO IN GOLA, DISSE: "FEDDERICCO, IO ARTISTA, IO NO POMPETTO"