1- BORSA: PM TRANI IN CONSOB, 'STRANE COINCIDENZE' IN CROLLI 2010 E 2011 - RUGGIERO ACQUISISCE DOCUMENTI PER INDAGINE SU AGENZIE RATING...
Radiocor - Se ancora non si puo' parlare di 'collegamenti', al momento si possono certamente ravvisare 'strane coincidenze' tra i movimenti speculativi finanziari del 2010 e quelli recenti che hanno portato al venerdi' nero di Piazza Affari.
Lo ha dichiarato a Radiocor il pm della Procura di Trani, Michele Ruggiero, magistrato titolare dell'inchiesta su Moody's, che alle 14,30, dopo oltre due ore e mezza d'incontro per acquisire documentazioni e tabulati relativi agli scambi azionari dell'8 luglio e del lunedi' successivo, ma non solo, ha lasciato gli uffici romani della Consob visibilmente soddisfatto.
Borsa CARLO MARIA CAPRISTO PROCURATORE CAPO DI TRANI'E' stato un incontro positivo', ha detto Ruggiero al termine della riunione con i responsabili dell'ufficio legale della Commissione nazionale per le societa' e la Borsa, al quale avrebbero partecipato anche ufficiali della Guardia di Finanza. 'C'e' stata massima collaborazione da parte della Consob - ha sottolineato il pm - e abbiamo acquisito la documentazione circa gli eventi del maggio 20 10 e dell'ultimo mese e mezzo' relativi agli scambi azionari che, nel primo caso, portarono al crollo dei titoli bancari e, nel secondo, hanno provocato il crollo di oltre 7 punti della Borsa di Milano nelle sedute dell'8 e dell'11 luglio.
2- BORSA, LA PROCURA DI ROMA APRE INCHIESTA SU ANDAMENTO MERCATI...
(LaPresse) - Dopo la procura di Trani, anche quella di Roma ha aperto un'inchiesta sull'andamento della Borsa nelle ultime settimane. E' quanto si apprende da fonti giudiziarie. Per il momento il fascicolo è senza indagati.
Il fascicolo della procura di Roma sull'andamento dei mercati finanziari italiani nell'ultimo mese è stato aperto dal procuratore Nello Rossi. Stando a quanto si apprende, nel mirino degli inquirenti, ci sarebbero eventuali comportamenti speculatativi di agenzie di rating. Non è però ancora stata configurata nessuna ipotesi di reato.
3- ATTACCO SPECULATIVO CONTRO L'ITALIA, ORA NON CI SONO DUBBI...
Giancarlo Marcotti per "Trend Online" - E' evidentissimo, non ci possono essere più dubbi, l'Italia sta subendo uno degli attacchi speculativi più virulenti che siano mai stati sferrati negli ultimi anni.
Cosa fare è estremamente semplice, nulla! Occorre dimostrare a coloro che vogliono terrorizzare il nostro Paese che hanno più loro da perdere che non noi, noi non siamo né la Grecia né il Portogallo e se l'Italia va a fondo ci va con tutta l'Europa. Su questo occorre essere fermi, inflessibili.
Se la preda dimostra di aver paura per lei è finita, questo errore noi non dobbiamo commetterlo.
Sul perchè non ci siano dubbi riguardo ad un attacco nei nostri confronti è presto detto: ricordate il famoso 24 giugno ore 12:00? Alla luce di quanto accaduto successivamente, ed in particolare a quanto sta succedendo sul nostro indice principale proprio in questi giorni, la storiella dell'ordine "sbagliato" che avrebbe innestato una serie di stop loss è diventata una barzelletta.
Bloomberg NewsLe Agenzie di rating richiedevano una manovra da 40 miliardi da approvare in tempi brevi, ora è già diventata legge dello Stato una manovra di importo doppio approvata in due giorni (record del mondo di tutti i tempi), Moody's avrebbe dovuto perlomeno plaudire ed invece come reagisce? Beh visto che la manovra prevede tagli a diversi enti locali preannuncia, in una rapporto riportato da Bloomberg (attenzione perchè ne torneremo a parlare), di aver messo sotto osservazione per un possibile downgrade 23 dei 33 enti regionali e locali del nostro Paese.
Alla malafede si aggiunge la perfidia, un comportamento terroristico.
Torniamo a parlare di Bloomberg, mi riferisco al canale televisivo, come noto trasmette da Londra e New York, ebbene normalmente non si interessano minimamente della nostra Italia, trattata come un Paese periferico quasi insignificante, ebbene da una ventina di giorni non si fa altro che parlare del nostro Paese, naturalmente in termini negativi, anzi di più, direi allarmistici (non usiamo più il termine terroristico).