VOGLIAMO LA PACE? NO, PRIMA IL LAVORO E LA SANITA’ - SOLO IL 30% DEGLI ITALIANI ANDRA’ A VOTARE ALLE EUROPEE AVENDO COME PRIORITA’ I CONFLITTI IN UCRAINA E A GAZA: PESANO DI PIU’ L’ECONOMIA, L’ISTRUZIONE, LA SANITA’ E LA CRISI CLIMATICA - IL 39.5% DEGLI ELETTORI ITALIANI GIUDICA NEGATIVAMENTE LA PRESENZA, COME CANDIDATI, DI NOMI CELEBRI, COME GIORNALISTI, SCRITTORI, UOMINI DELLO SPETTACOLO E DELLO SPORT: VENGONO CONSIDERATI SOLO UN RICHIAMO PER PORTARE VOTI AL PARTITO - PER IL 56.5%, I CANDIDATI PIÙ GIOVANI NON RAPPRESENTANO UNA DISCRIMINANTE IMPORTANTE - IL SONDAGGIO BY GHISLERI

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Alessandra Ghisleri per “la Stampa”

 

ALESSANDRA GHISLERI ALESSANDRA GHISLERI

Il timore che gli eventi dei diversi conflitti nel mondo si stiano indirizzando verso una guerra globale-mondiale sono molto alti. Il 60.3% dei cittadini italiani si orienta sulle affermazioni di Papa Francesco: «La terza guerra mondiale a pezzi è un conflitto globale». […] I cittadini sono convinti che dialogo, diplomazia e mediazione possono essere i pincipali strumenti che l'Unione Europea potrebbe usare in maniera più efficace per spingere verso una risoluzione di pace. […]

 

guerra in ucraina - mappa - corriere della sera guerra in ucraina - mappa - corriere della sera

Per l'opinione pubblica, anche se ci sono momenti di tensione e crisi, è fondamentale mantenere la speranza nella capacità dell'umanità di evitare una guerra mondiale. […] In questo contesto la posizione di pace può sicuramente essere un fattore determinante nella scelta di una forza politica rispetto a un'altra, soprattutto nell'ambito di elezioni europee.

 

Gli individui infatti tendono a votare per i partiti o i candidati che promuovono politiche mirate al mantenimento della pace, alla risoluzione dei conflitti e alla prevenzione della guerra. Questo può includere posizioni su questioni come la diplomazia internazionale, la gestione dei conflitti regionali e globali, il disarmo nucleare e la sua protezione, il sostegno alle organizzazioni internazionali che lavorano per la pace e la sicurezza. […] Le persone quindi possono essere più propense a sostenere partiti o politici che propongono politiche volte a migliorare le condizioni di vita attraverso la promozione della pace […]

 

guerra in ucraina guerra in ucraina

è importante notare che le opinioni sulle questioni della pace possono variare […] tra gli elettori e che ci sono molte altre questioni politiche che influenzano realmente le decisioni di voto, come l'economia-soprattutto quella familiare-, l'istruzione, la sanità, il lavoro, la crisi climatica e così via. E infatti se la pace rappresenta una valida spinta per andare a votare per scegliere un determinato partito rispetto ad un altro, solo il 31.9% ha condiviso la tesi, mentre un cittadino su 2 (48.6%) dichiara di avere altre motivazioni che muovono il suo voto. […]

 

truppe israeliane al confine con la striscia di gaza truppe israeliane al confine con la striscia di gaza

Per molti elettori le questioni legate alla politica estera e alla pace internazionale sono situazioni che vengono lette come molto lontane, complesse e sfaccettate tanto da rendere difficile, da parte dei cittadini, la valutazione dei partiti su tali questioni e il poter discriminare quale partito o candidato offra le migliori soluzioni. […] In tutto questo ci sono i candidati che risultano fondamentali, soprattutto in un'elezione per il Parlamento Europeo dove è previsto il voto con la possibilità di indicare la preferenza. […]

 

bombardamenti su khan yunis striscia di gaza bombardamenti su khan yunis striscia di gaza

anche se il 39.5% degli elettori italiani giudica negativamente la presenza di nomi celebri e famosi, come giornalisti, scrittori uomini dello spettacolo e dello sport, … quasi un cittadino su 2 (46.0%) non esprime un giudizio a favore o contro essendo più o meno consapevoli che i nomi illustri sono utilizzati più come richiamo per portare voti al partito che per rappresentanza e preparazione. […] Di sicuro per il 56.5% dei cittadini i candidati più giovani non rappresentano una discriminante importante. […]

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! – MAI DIRE RAI: ANDATO A VUOTO IL TENTATIVO CON TAJANI DI ESSERE IN QUOTA FORZA ITALIA, AL FINE DI CONQUISTARE LA POLTRONA DI DIR. GEN., ROBERTO SERGIO HA PROVATO AD ADESCARE I MELONI DI VIALE MAZZINI CON LA RIDICOLA “CENSURA” A SERENA BORTONE – ROSSI, CHE AVEVA ISSATO SERGIO PRO TEMPORE A AD, SI SENTE “TRADITO” PER LE SUE TRAME DI RESTARE AL SUO POSTO – COME DIR. GEN., ACCANTONATO CIANNAMEA, LA LEGA RICICCIA MARANO MEZZOBANANO. TROPPO ESPERTO ED ABILE, NON E’ GRADITO A ROSSI (CHE NE FAREBBE A MENO DEL DIR. GEN.) - COMUNQUE, DA QUI A LUGLIO, TUTTO PUO' CAMBIARE…

DAGOREPORT – ELLY SCHLEIN, UNA DONNA SOLA AL COMANDO DI UN MANICOMIO: NON ASCOLTA PIÙ NESSUNO E HA ESAUTORATO LA SEGRETERIA E DISINNESCATO LE CORRENTI - A SPACCARE IL PD, ALLA SVALVOLATA ELLY SI E' AGGIUNTO IL VANESIO MAURIZIO LANDINI CON IL REFERENDUM SUL JOB ACT: IL SINDACALISTA (A TEMPO PERSO), IN BARBA A CONTE, SOGNA DI DIVENTARE LUI IL FEDERATORE DELLA GRANDE SINISTRA: PD E M5S PIU' AVS (VIA IL CENTRO CATTO-DEM) – GOFFREDO BETTINI AL LAVORO: INVECE DI TROVARE UN BUON DOTTORE, CERCA UN FEDERATORE ALLA PRODI PER UN NUOVO "ULIVO" E DI UN 40ENNE CHE POSSIEDA LA LEADERSHIP PER SGONFIARE LE SMORFIE DELLA MELONA (RICCI, DECARO, NARDELLA, SALA) - GENTILONI-ONI-ONI? ASPIRA AL QUIRINALE! - INSOMMA, PER LA GIOIA DEL ''TRIO DUCIONI”, LA CROCE VERDE NON ARRIVERA' E IL MANICOMIO PD NON CAMBIERA' COPIONE: SCHLEIN RESTERA' AL SUO POSTO A FARE LE SUE INTELLIGENTI CAZZATE DE SINISTRA...

DAGOREPORT - LA DOMANDA E': DOVE SONO FINITI I SOLDI DELLA TANGENTOPOLI AL PESTO? C’ENTRANO QUALCOSA TUTTE QUELLE GITARELLE A MONTECARLO, PAESE DAL SISTEMA BANCARIO OPACO? - LEGA SALVA-TOTI: L’INCHIESTA DANNEGGIA LE CORONARIE DI SALVINI CHE VOLEVA IL FEDELISSIMO RIXI SUL TRONO DI PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA (TOTI E' AL SECONDO MANDATO) E GETTA OMBRE SUL DOPPIO PROGETTO DIGA DI GENOVA-PONTE SULLO STRETTO - LE RAGIONI DI NORDIO SULLA TEMPISTICA E LE INTERCETTAZIONI LUNGHE BEN 4 ANNI (SIC!) - MELONI VUOLE LE DIMISSIONI DI TOTI PER PAPPARSI LA LIGURIA, MA IL CARROCCIO SI OPPONE - LA MICCIA DELLE INDAGINI? LA TRASFORMAZIONE DI PORTO VENERE NELLA “CAPRI LIGURE”

FLASH – MENTANA PUÒ STARSENE TRANQUILLO A LA7: A DISCOVERY L'INFORMAZIONE NON INTERESSA. IL "NOVE" NON AVRÀ UN TG: AL MASSIMO, UN NOTIZIARIO IN COLLABORAZIONE CON CNN, UNA SORTA DI “ANSA ILLUSTRATA” (GLI AMERICANI AUMENTERANNO GLI INVESTIMENTI MA IN ALTRI AMBITI) - IN QUESTO CONTESTO, CHE FARA' TV8, IL CANALE SKY SUL DIGITALE? NELLE PROSSIME ORE CI SARÀ UNA RIUNIONE DI ALTO LIVELLO AI VERTICI DI COMCAST, PER CAPIRE SE L’EMITTENTE APRIRÀ UNA VERA COMPETIZIONE CON DISCOVERY. TRADOTTO: TIRARE FUORI I SOLDI O NO…