IL CALCIO ITALIANO A PEZZI – IL PRESIDENTE DELLA LEGA A DAL PINO SI DIMETTE! LA SPACCATURA TRA LA FEDERCALCIO E LE SOCIETÀ È SEMPRE PIÙ PROFONDA: LA FIGC, TRAMITE IL PRESIDENTE GRAVINA, AVEVA LANCIATO UN ULTIMATUM PER FAR ADEGUARE LO STATUTO AI PRINCIPI INFORMATORI DEL CONI INCREMENTANDO LA “LACERAZIONE” – LOTITO GUIDA LA LINEA DURA CONTRO LA FIGC. SCHIERATI CON GRAVINA SONO… - DAL PINO SPIEGA CHE DIETRO LA SUA DECISIONE C'E' LA VOLONTA DI TRASFERIRSI A VIVERE CON LA FAMIGLIA NEGLI USA...

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 (ANSA) Il presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino, si dimetterà oggi. Lo apprende l'Ansa. Dal Pino, che è negli Stati Uniti dalle vacanze natalizie, ha preso la decisione e la ufficializzerà in giornata con una lettera. Alla base della scelta di Dal Pino, che è alla guida della Lega da due anni, la sua volontà di trasferirsi definitivamente con la famiglia a vivere negli Usa. 

 

 

 

DAL PINO

Da corrieredellosport.it

 

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Paolo Dal Pino va verso le dimissioni. È il clamoroso scenario che si profila dopo la bufera scoppiata in Lega con la Figc, che tramite il presidente Gravina aveva lanciato un ultimatum per far adeguare lo statuto ai principi informatori del Coni incrementando una spaccatura che sembra ormai inesorabile.

 

 

Cosa chiede il Coni

Il Coni chiede alle Federazioni di adeguarsi ai principi informatori, che prevedono la maggioranza semplice, e non qualificata, per le delibere. La Figc ha chiesto lo stesso alle Leghe, trovando la resistenza della Serie A, mentre la B e la C si sono già adeguate.

gabriele gravina e paolo dal pino gabriele gravina e paolo dal pino

 

L’ultimatum alla Lega

La Lega Serie A avrà a disposizione fino al 15 febbraio prossimo per adeguare il proprio statuto ai principi informatori stabiliti dal Consiglio federale della Figc lo scorso novembre, termine scaduto il quale la Federazione sarà pronta a procedere col commissariamento. Lo ha assicurato il presidente federale, Gabriele Gravina, in una risposta inviata all'ad della Lega, Luigi De Siervo, che chiedeva una proroga fino a quella data per consentire alle società di trovare un accordo sul tema.

 

L’imbarazzo di Gravina

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L'ad De Siervo ha scritto a Gravina spiegando i motivi del mancato accordo sulla riforma dello statuto nell'assemblea del 27 gennaio scorso e dando seguito alla richiesta, avanzata giovedì scorso all'unanimità dai club, di avere più tempo a disposizione rispetto alla scadenza fissata al 31 gennaio. Il tempo concesso in più, ha assicurato De Siervo, verrà impiegato per trovare una mediazione tra le varie posizioni. Nel rispondere positivamente alla richiesta, Gravina non ha però nascosto "l'imbarazzo e lo sconcerto" nell'apprendere dell'iniziativa attuata dalle società, di cui la federazione non era stata informata "fornendo così alle massime autorità governative e sportive l'immagine di una evidente lacerazione nel nostro sistema”.

 

Così si spaccano i club di Serie A

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C’è chi ha optato per la linea dura (Lazio, Fiorentina, Samp, Verona, Atalanta, Udinese, Napoli, Inter, Cagliari), chi si è astenuto (Sassuolo, Empoli, Venezia, Juve) e chi, invece, si è schierato a favore di Gravina (Milan, Roma, Bologna, Salernitana, Torino, Genoa, Spezia).

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