FORO STREGATO PER FEDERER! – VENTO E SORPRESE AGLI INTERNAZIONALI DI TENNIS A ROMA: SUBITO FUORI LO SVIZZERO, HARAKIRI DI CAMILA GIORGI, BENIAMINA DEL PUBBLICO: ‘COLPA DEL DOPPIO CON LA KNAPP, NON LO VOLEVO GIOCARE’ – AVANTI ERRANI E SCHIAVONE

Federer, mai vittorioso agli Internazionali, esce per mano di Chardy (1-6, 6-3, 7-6): ‘Il vento ha condizionato i miei colpi’ - La stellina del tennis azzurro, Camila Giorgi, avanti di un set e due game, cede di schianto contro l’americana McHale (1-6, 6-3, 6-1) – Sarita Errani e la Schiavone salvano l’onore delle Sorelle d’Italia del tennis…

Condividi questo articolo


Francesco Persili per Dagospia

FEDERER SCONFITTO AGLI INTERNAZIONALI DI ROMAFEDERER SCONFITTO AGLI INTERNAZIONALI DI ROMA

 

Il vento si porta via anche le stelle del Foro. Campi spazzati da raffiche impetuose, un turbinio di terra e nuvole rosse col pubblico romano che, alla fine, si stropiccia gli occhi e saluta i suoi beniamini: Federer, mai vittorioso agli Internazionali, esce per mano di Chardy (1-6, 6-3, 7-6) mentre la stellina del tennis azzurro, Camila Giorgi, avanti di un set e due game, cede di schianto contro l'americana McHale (1-6, 6-3, 6-1)

La sorpresa più grande arriva dal Centrale dove lo svizzero, numero 4 del ranking, vince a spasso il primo set e poi crolla contro il francese, 47 del mondo, rigenerato dalla cura Mouratoglu. Federer è alla prima uscita ufficiale dopo la nascita dei gemelli, e si vede. Una lunga teoria di errori gratuiti e una condizione atletica a dir poco approssimativa zavorrano la prestazione dell'ex Re Roger che sparisce dal match per lunghi tratti e trova un sussulto solo dopo che il francese si issa sul 5-3 nel terzo.

CAMILA GIORGICAMILA GIORGI

Nel tie-break lo svizzero avrebbe anche un match-point ma il fatto che non sia la sua giornata lo si capisce da come lo annulla Chardy, che passa Federer a rete con un diritto in corsa e, poi, va a prendersi la partita. «Sono frustrato, non ho giocato come volevo», si rammarica il vincitore di 17 Slam che riconosce i meriti di Chardy, «dotato di un grandissimo servizio», salvo poi prendersela col vento che ha condizionato i suoi colpi.

CAMILA GIORGICAMILA GIORGI

Galeotto è stato il doppio di ieri sera con la Knapp, invece, per la Giorgi rimontata dalla McHale: «Non volevo giocare quella partita, il doppio è un altro sport e io voglio stare da sola in campo». Un'occasione persa per la biondina di Macerata che aveva anche un tabellone agevole fino ai quarti. Il suo tennis sbarazzino, tutto all'attacco, diverte il pubblico conquistato dal ritmo, dalle accelerazioni e dal completino sexy di Baby Face che si muove svelta con i piedi e poi la spara. Pum, all'incrocio delle righe. Avanti di un set, e in vantaggio di due game nel secondo, si spegne la luce.

«Ho iniziato a commettere errori e sono uscita dalla partita», spiega Camila.Pesano i sette doppi falli e i sette errori di fila tra il secondo e il terzo game dell'ultimo e decisivo set mentre il papà-coach capellone a bordo campo si dimena nel solito spettacolo a favore di telecamera che prevede anche la lite post-gara con un giornalista. Criticata per la conduzione di gara ‘zemaniana', Camila ribatte difendendo i principi del suo gioco che la porta a cercare il punto e a rischiare non ad allungare lo scambio.

CAMILA GIORGICAMILA GIORGI

A salvare l'onore delle Sorelle d'Italia ci hanno pensato la Schiavone e la Errani. La Leonessa milanese, dopo una battaglia sul limite delle 3 ore, manda fuori la spagnola Muguruza e si regala agli ottavi la Radwanska, numero 3 del mondo. Menzione speciale per Sarita Errani che ha infiammato il ‘Pietrangeli' surclassando la russa Makarova (6-2, 6-3). No, neanche il vento è riuscito a fermarla.

camila giorgicamila giorgi

 

camilagiorgicamilagiorgi

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ARCHEO-POMPINO - ANITA EKBERG IN AUTO CON FELLINI - VALENTINA CORTESE: “FEDERICO SI PORTÒ IN MACCHINA UNA DI QUELLE ATTRICIONE, CHE PIACEVANO A LUI: PROSPEROSE, ABBONDANTI, VISTOSE. INSOMMA, MENTRE ANDAVANO A OSTIA, LEI PARLAVA DELLA SUA VOCAZIONE ARTISTICA, NEANCHE FOSSE LA BERGMAN. A UN CERTO PUNTO FEDERICO COMINCIÒ AD ACCAREZZARLE I CAPELLI E POI CON LA MANO SULLA NUCA A SPINGERLA VERSO IL BASSO. FINALMENTE LA POVERETTA CAPÌ COSA STAVA ACCADENDO E, CON TUTTO IL FIATO IN GOLA, DISSE: "FEDDERICCO, IO ARTISTA, IO NO POMPETTO"

DAGOREPORT - BIDEN È MESSO MALISSIMO: IL 48% DEGLI ELETTORI DEMOCRATICI SI RICONOSCE NELLE RAGIONI DEI PALESTINESI DI GAZA (TRA I REPUBBLICANI SOLO IL 25%), E ACCUSA LA CASA BIANCA DI ECCESSIVA DEBOLEZZA NEI CONFRONTI DI NETANYAHU IN MODALITÀ “DOTTOR STRANAMORE” – HAMAS SI SPACCA: A DOHA, IL CAPO POLITICO HANIYEH VUOLE TROVARE UN ACCORDO; A GAZA, IL CAPO MILITARE YAYA SINWAR E’ CONTRARIO - NETANYAHU SI DICE FAVOREVOLE A UNA TRATTATIVA PER IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI, MA ALLO STESSO TEMPO VUOLE SPIANARE RAFAH, L’ULTIMO FORTINO DI HAMAS, DOVE SI SONO RIFUGIATI 1 MILIONE E MEZZO DI SFOLLATI DAL NORD

ARCHEO-QUIZ - UN BELL'ANEDDOTO CHE LA DICE LUNGA SUL TIPO DI RAPPORTI CHE INTERCORRONO TRA STAMPA E POTERE - "QUALCHE TEMPO FA IL DIRETTORE DI UN GRANDE GIORNALE RICEVETTE LA TELEFONATA DEL CAPUFFICIO STAMPA DI UNA GRANDE INDUSTRIA: ‘’CARO DIRETTORE, SAPPIAMO CHE STA PER USCIRE UN SERVIZIO MONDANO DOVE COMPARE LA FOTO DI (E LÌ IL NOME DELL'AD DELLA GRANDE INDUSTRIA) ABBRACCIATO A (E LÌ IL NOME DI UNA SIGNORA, AL MOMENTO AMANTE NUMERO DUE DELL'AD). LEI CAPIRÀ, ALLA NOSTRA GRANDE INDUSTRIA QUESTO DISPIACE NON POCO" - "IL GIORNALE È GIÀ IN MACCHINA", OBIETTÒ IL DIRETTORE. CON LA VOCE DI CHI SA DI ESSERE AUTORIZZATO A TUTTO, IL CAPUFFICIO STAMPA DISSE: "VA BENE, QUANTO COSTA COMPRARE TUTTA LA TIRATURA DEL SUO GIORNALE?" – COME E’ ANDATA A FINIRE? BASTA LEGGERE DAGOSPIA…

A CASA DI CARLO DE BENEDETTI - COME SI FA, AVENDO I SUOI SOLDI, A POSARE DAVANTI A UNA PARETE A TROMPE-L'ŒIL CHE RIPRODUCE UN FINTO TRALICCIO CON VITE, DOVE C’È APPESO SOPRA UN FALSO CANALETTO IN CORNICE DORATA OSCURATO, PER GIUNTA, DALLE FOTO DEI PARENTI, DI CUI UNA IN CORNICE LEOPARDATA? - IL CUSCINO SUL DIVANO SEMBRA LA TOVAGLIA DI UNA PIZZERIA. NON PARLIAMO DEGLI ANIMALETTI POP SU UNA CONSOLLE DI MARMO - JOHN ELKANN AVRÀ DISTRUTTO “REPUBBLICA” MA LUI DEVE AVER IMPARATO DALL’ARCINEMICO BERLUSCONI A FAR FALLIRE IL BUON GUSTO… - VIDEO