IL "CORRIERE DELLA SERA" PARLA DI UNA TRATTATIVA PER LA CESSIONE DELL’INTER TRA ZHANG E I SAUDITI (ANCHE SE DA MILANO ARRIVANO SMENTITE) – IL PATRON NERAZZURRO STAREBBE CONDUCENDO LA TRATTATIVA IN PRIMA PERSONA: L’ACQUIRENTE NON SAREBBE IL FONDO PIF MA UN RAPPRESENTANTE DELLA FAMIGLIA REALE DI RIAD. SOLO CHE C’È POCO TEMPO: IL 20 MAGGIO ZHANG DEVE RIMBORSARE IL PRESTITO DA CIRCA 275 MILIONI (PIU' 100 MILIONI DI INTERESSI) A OAKTREE… 

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Francesco Bertolino per corriere.it - Estratti

 

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Tentazione saudita per l’Inter. Secondo quanto riferito da più fonti al Corriere della Sera, Steven Zhang sta trattando la cessione del club a investitori sauditi. Il negoziato è condotto in prima persona dal presidente dell’Inter con l’ausilio delle banche d’affari Goldman Sachs e Raine, a cui da tempo è stato affidato l’incarico di lavorare al riassetto finanziario della società.

 

Il potenziale acquirente dell’Inter rientrerebbe nella cerchia della famiglia reale di Riad e, a riprova del suo interesse per il calcio italiano, avrebbe in passato tentato un approccio anche con la Juventus, respinto dalla famiglia Agnelli-Elkann. Non si tratterebbe quindi del fondo da 900 miliardi Pif che, dopo aver preso il controllo del Newcastle, pare orientato a costruire intorno alla squadra inglese una costellazione di club satelliti di minori dimensioni. Ma di un membro della dinastia regnante Al-Saud che ha il suo perno nel principe ereditario Mohammed bin Salman.

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(...)

Servirà tempo per verificare le credenziali finanziarie e la genuinità delle intenzioni del pretendente saudita che dovrebbe quantomeno avvicinarsi alla valutazione di 1,2 miliardi immaginata da Zhang per l’Inter. Ma il tempo è proprio quello che, al momento, manca alla famiglia cinese: fra soli 37 giorni la holding di controllo del club dovrà rimborsare il prestito da 250 milioni (più 70 milioni di interessi) concesso nel 2021 da Oaktree. Altrimenti, il fondo di investimento statunitense potrà escutere il pegno sulle quote dell’Inter e diventarne proprietario. La famiglia Zhang non perderebbe la società a zero perché Oaktree sarebbe tenuto a riconoscerle la differenza fra il valore di mercato dell’Inter e quello del debito. Ma, certo, perderebbe l’occasione di restare nel calcio italiano o di uscirne alle sue condizioni di tempo e di prezzo.

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