ALT-ZHEIMER! - TRA POCO PIÙ DI UN ANNO POTREMMO AVERE IN EUROPA I PRIMI FARMACI CHE, SE PRESI NELLE FASI INIZIALI DELL'ALZHEIMER, SONO IN GRADO DI RALLENTARNE IL DECORSO - A FINE OTTOBRE ARRIVERANNO I RISULTATI DEL “PROGETTO INTERCEPTOR”, CHE CONSENTIRÀ DI INDIVIDUARE I SOGGETTI A RISCHIO PRIMA DELLA COMPARSA DEI SINTOMI. IL DIRETTORE DELLE NEUROSCIENZE ALL'IRCSS SAN RAFFAELE, PAOLO ROSSINI: “L'ITALIA DIVERRÀ IL PRIMO PAESE AD AVERE UNO STRUMENTO VALIDATO PER…”

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’Paolo Russo per “La Stampa”

 

alzheimer 6 alzheimer 6

I palazzi d'Italia ieri si sono colorati di viola, il colore del «Non ti scordar di me», fiore simbolo dell'Alzheimer che comporta un progressivo declino cognitivo e perdita della memoria. Ma la trentesima giornata mondiale della malattia questa volta si è tinta di verde speranza.

 

Perché tra poco più di un anno potremmo avere anche in Europa i primi farmaci, già disponibili negli Usa, che se presi nelle fasi iniziali della malattia sono in grado di rallentarne il decorso, mentre proprio in Italia a fine ottobre arriveranno i risultati del «progetto Interceptor» che consentirà di intercettare appunto i soggetti a rischio prima della comparsa dei sintomi.

 

alzheimer 5 alzheimer 5

A dare l'annuncio è stato il direttore delle neuroscienze all'Ircss San Raffaele di Roma, Paolo Rossini, il quale è un po' il padre di Interceptor, «che per 5 anni ha monitorato oltre 350 soggetti con una forma molto iniziale di declino cognitivo. Con le informazioni arrivate dal progetto - spiega il professore - l'Italia diverrà probabilmente il primo Paese ad avere uno strumento validato per identificare nelle fasi molto iniziali i soggetti che sono ad alto rischio di divenire dementi e di concentrare su questi tutti gli interventi terapeutici e riabilitativi disponibili, inclusi gli eventuali farmaci in arrivo, la cui efficacia è tanto maggiore quanto prima vengono somministrati nelle fasi iniziali di malattia».

Paolo Rossini Paolo Rossini

 

Ad anticipare a La Stampa i risultati che verranno resi noti tra poco più di un mese è Camillo Marra, responsabile della Clinica della memoria al Gemelli di Roma, anche lui in prima linea nella conduzione del progetto finanziato da ministero della Salute e Aifa.

«Tutti i soggetti arruolati lamentavano disturbi di memoria ma dopo il periodo di osservazione solo il 30% di loro ha sviluppato forme di demenza. […]».

 

Ma - come spiega sempre Marra - la diagnosi precoce consentirà anche di mettere in atto quelle misure fondamentali di prevenzione «che si sintetizzano poi nel mantenere tanto l'esercizio fisico che le relazioni sociali, allenare le capacità cognitive, combattere i fattori di rischio comuni anche alle malattie cardiovascolari e respiratorie come fumo, alcol, obesità, ipertensione e glicemia alta».

 

alzheimer 4 alzheimer 4

[…] Al momento infatti le terapie già autorizzate in Italia, purché assunte precocemente, consentono di migliorare i sintomi ma non incidono sul decorso della malattia.

Cosa che promettono di fare invece i nuovi farmaci che prendono di mira l'amiloide, una proteina che si accumula nel cervello formando quelle placche che sono il segno distintivo della demenza degenerativa. Terapie che contrastano il declino cognitivo, rallentandolo in media del 30%. […]

alzheimer 2 alzheimer 2 Paolo Rossini Paolo Rossini alzheimer 3 alzheimer 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MA DOVE STA ZHANG ZHANG? - IL 32ENNE IMPRENDITORE CINESE, DAL 2018 AZIONISTA DI MAGGIORANZA DELL’INTER, NON SI VEDE IN GIRO DA UN ANNO. NON ERA A MILANO NEMMENO PER LA FESTA SCUDETTO. LA VERITÀ È CHE ZHANG NON PUÒ LASCIARE LA CINA DA OLTRE UN ANNO PER LA CONDANNA DEL TRIBUNALE DI HONG KONG A RISARCIRE CHINA CONSTRUCTION BANK E ALTRI CREDITORI DI 320 MILIONI - A QUESTO PUNTO, NON CI VUOLE IL MAGO OTELMA PER SCOPRIRE IL MOTIVO PER CUI IL MEGA-FONDO AMERICANO PIMCO SI SIA RITIRATO DAL FINANZIAMENTO DI 430 MILIONI DI EURO A UN TIPINO INSEGUITO DAI TRIBUNALI, A CUI PECHINO NON RILASCIA IL VISTO PER ESPATRIARE, COME MISTER ZHANG…

DAGOREPORT - LORO SI' CHE LO SANNO BENE: SECONDO IL "CANALE 12" DELLA TV ISRAELIANA RAISI È MORTO - DIFFICILE PRENDERE SUL SERIO TEHERAN CHE AFFERMA CHE L'ELICOTTERO CON A BORDO IL PRESIDENTE IRANIANO HA AVUTO UN "INCIDENTE" IN AZERBAIGIAN A CAUSA DEL ''MALTEMPO'' (UN CONVOGLIO DI TRE ELICOTTERI E SOLO QUELLO CON RAISI E' ANDATO GIU'?) - I MEDIA IRANIANI, PER ORA, PARLANO DI "VITA IN PERICOLO" - L'IRAN NON E' DECAPITATO FINCHE' CI SARA' SARA' L’AYATOLLAH KHAMENEI CHE SCEGLIERA' IL SUCCESSORE DEL FEDELISSIMO RAISI. E PER ORA SI LIMITA A DIRE: "SPERIAMO CHE TORNI, MA NON CI SARANNO INTERRUZIONI" - COME E' ACCADUTO CON L'ATTENTATO ALLA SEDE DIPLOMATICA IRANIANA IN SIRIA, DIETRO L"INCIDENTE" C'E' NETANYAHU? (FINCHE' C'E' GUERRA, C'E' SPERANZA DI RESTARE AL POTERE) - PROPRIO IERI IL MINISTRO DEL GABINETTO DI GUERRA BENNY GANTZ, VICINISSIMO A BIDEN,  DOPO UN INCONTRO IN ISRAELE CON IL CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA USA JAKE SULLIVAN, AVEVA AVVISATO IL PREMIER NETANYAHU: "PIANO SU GAZA ENTRO L'8 GIUGNO O LASCIAMO IL GOVERNO"

DAGOREPORT - FERMI TUTTI! SECONDO UN SONDAGGIO RISERVATO, LA CANDIDATURA DEL GENERALE VANNACCI POTREBBE VALERE FINO ALL’1,8% DI CONSENSI IN PIÙ PER LA LEGA SALVINIANA. UN DATO CHE PERMETTEREBBE AL CARROCCIO DI RESTARE SOPRA A FORZA ITALIA - A CICCIO TAJANI È PARTITO L’EMBOLO. COSÌ QUEL MERLUZZONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI SI È TRASFORMATO IN PIRANHA: HA MESSO AL MURO LA MELONI, MINACCIANDO IL VOTO DI SFIDUCIA SE LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI, LEGGE SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, NON VIENE APPROVATA PRIMA DELLE ELEZIONI EUROPEE...