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A PIÙ DI UN ANNO DALLA BURRASCOSA ROTTURA CON IL  COMMERCIALISTA MASSIMO SEGRE (FU ACCUSATA DI TRADIMENTI E MOLLATA ALLA FESTA DI FIDANZAMENTO CON IL VIDEO DELLA “SPUTTANESCION” DIVENUTO STRACULT), CRISTINA SEYMANDI HA CEDUTO L’80% DELLA SOCIETA’ DI SERRAMENTI “SAVIO” A UN MANAGER ISRAELIANO – IL GRUPPO, GIA’ IN CRISI E SALVATO DA UNA SERIE DI FUSIONI E RISTRUTTURAZIONI, HA AVUTO UNA BATTUTA D’ARRESTO CON LA DECISIONE DEL GOVERNO MELONI DI SOSPENDERE IL SUPERBONUS…

CASELLO GIREVOLE – CASSA DEPOSITI E PRESTITI, AZIONISTA DI MAGGIORANZA DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA, STA PENSANDO DI DARE IL BENSERVITO ALL'AD ROBERTO TOMASI, QUANDO SCADRÀ IL MANDATO IN PRIMAVERA – IN POLE PER SOSTITUIRLO IL CEO DI ENGINEERING, MAXIMO IBARRA – TOMASI HA CHIESTO UN BONUS DA 1,7 MILIONI, CHE PERÒ GLI È STATO NEGATO DAGLI AZIONISTI (CDP E I FONDI BLACKSTONE E MACQUARIE), CHE IMPUTANO AL MANAGER DI NON ESSERE RIUSCITO A SBLOCCARE IN TRE ANNI NEANCHE UN’OPERA STRATEGICA…

"ANIMA" MIA, MPS PURE - L'OPA DI BANCO BPM SU "ANIMA" È IL PRELUDIO ALLA PRESA DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA? L'ANNUNCIO DELL'OFFERTA DI BANCO BPM SULLA SOCIETÈ DI GESTIONE DEL RISPARMIO ECCITA ANALISTI E MERCATI: “È LA MOSSA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO” – CHE FARANNO GLI ALTRI AZIONISTI (POSTE, CALTAGIRONE,FSI)? E CHE FINE FARANNO GLI ACCORDI CON GLI ALTRI DISTRIBUTORI, COME MPS, CHE COPRE IL 16% DELLE MASSE DI ANIMA? A PROPOSITO DEL "MONTE", L'OPA POTREBBE ESSERE IL PRIMO PASSO PER PAPPARSI LA BANCA SENESE, CHE LO STATO DEVE VENDERE...

L’ITALIA CADE DALLE NUVOLE (MA TECNOLOGICHE) - AMAZON WEB SERVICES (AWS), LA MACCHINA DA SOLDI DELL’AZIENDA DI BEZOS, HA DECISO DI PUNTARE, NEI PROSSIMI CINQUE ANNI, ALTRI 1,2 MILIARDI DI EURO SULL’ITALIA PER ESPANDERE L’INFRASTRUTTURA CLOUD, AGGIUNGENDOSI AI 2 MILIARDI GIÀ PREVISTI PER IL POLO MILANESE ENTRO IL 2029 - SI STIMA CHE L'INVESTIMENTO CONTRIBUIRÀ PER 880 MILIONI AL PIL ITALIANO E SOSTERRÀ FINO A 5.500 POSTI DI LAVORO - CON AWS CHE CONTINUA A INVESTIRE E UN GOVERNO PRONTO A SNELLIRE IL PROCESSO BUROCRATICO, L’ITALIA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO POLO DIGITALE DEL MEDITERRANEO, POSIZIONANDOSI TRA EUROPA E AFRICA…

TOMASI FERMATO AL CASELLO – L’AD DI ASPI HA CHIESTO AI SUOI AZIONISTI UN BONUS DA 1,7 MILIONI DI EURO, DA AGGIUNGERE ALLO STIPENDIO FISSO DA 1,2 MILIONI – CDP, CHE CON IL 51% CONTROLLA AUTOSTRADE, HA RISPEDITO AL MITTENTE LA RICHIESTA – CASSA DEPOSITI IMPUTA A TOMASI DI NON ESSERE RIUSCITO A SBLOCCARE IN TRE ANNI NEANCHE UN’OPERA STRATEGICA (VEDI LA GRONDA O IL PASSANTE). MENTRE GLI INVESTIMENTI DEL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO SONO LIEVITATI DA 21 A 33 MILIARDI DI EURO, ANCHE A CAUSA DEL CARO ENERGIA E MATERIE PRIME, E NON È CHIARO COME FINANZIARLI…

LA CRISI DELL'AUTO SI ALLARGA – DOPO VOLKSWAGEN UN ALTRO COLOSSO VACILLA: NISSAN TAGLIA 9.000 POSTI DI LAVORO IN TUTTO IL MONDO E RIDUCE DEL 20% LA CAPACITÀ PRODUTTIVA A CAUSA DI UN CROLLO DELLE VENDITE – LA TERZA CASA AUTOMOBILISTICA GIAPPONESE RIVEDE AL RIBASSO LE STIME PER IL 2024 E ANNUNCIA UN PIANO DRASTICO PER RISPARMIARE 2,4 MILIARDI L’ANNO: “AZIONI URGENTI, LA SITUAZIONE È GRAVE”  – NISSAN PAGA LA FORTE CONCORRENZA DI TESLA E DI MARCHI CINESI DI VEICOLI ELETTRICI COME BYD…

AGNELLI COLTELLI! – IL TRIBUNALE DI TORINO HA DICHIARATO “INAMMISSIBILE” IL RECLAMO PRESENTATO DA MARGHERITA AGNELLI IN RELAZIONE A PRESUNTE IRREGOLARITÀ RISCONTRATE SULLE ISCRIZIONI PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO TORINESE DELLA “DICEMBRE”, LA CASSAFORTE ATTRAVERSO CUI LA FAMIGLIA ELKANN CONTROLLA EXOR E A CASCATA SOCIETÀ COME STELLANTIS E JUVENTUS – NELLA GUERRA LEGALE PER LA SUCCESSIONE DI MARELLA CARACCIOLO, UN ROUND VINTO PER JOHN, LAPO E GINEVRA ELKANN CHE CONTROLLANO LA “DICEMBRE”...

LE NOZZE ITALIA-LUFHANSA RISCHIANO DI SALTARE PER UN PUGNO DI EURO – DOPO DUE ANNI DI NEGOZIATI, QUANDO L'ACCORDO ERA FATTO, I TEDESCHI HANNO CHIESTO UNO SCONTO DI 10 MILIONI DI EURO SUL LORO INVESTIMENTO DI 829 MILIONI PER ENTRARE NELLA COMPAGNIA ITALIANA. GIORGETTI SI È IMPUNTATO: “NON SVENDIAMO ITA” – PER NOTIFICARE L'OPERAZIONE ALL’UE C'È TEMPO SOLO FINO ALL'11 DI NOVEMBRE. DA BRUXELLES AVVERTONO: “RISPETTATE I PATTI” – SE TUTTO SALTASSE SI TORNEREBBE ALLE IPOTESI AIR FRANCE E MSC…

ORCEL COL VENTO IN POPPA PUNTA ALLA GERMANIA – IL CEO DI UNICREDIT ANNUNCIA DATI RECORD PER L'ISTITUTO MILANESE: NEI 9 MESI DEL 2024 L'UTILE NETTO È DI 7,7 MILIARDI DI EURO, IN RIALZO DEL 16% RISPETTO AL 2023, NEL TERZO TRIMESTRE L'UTILE È DI 2,5 MILIARDI (+8%) – E TORNA SULLA POSSIBILE SCALATA A COMMERZBANK: “ABBIAMO FATTO UN INVESTIMENTO IN COMMERZBANK CHE POTREBBE O MENO, INFINE, CONDURRE AD UNA COMBINAZIONE COMPLETA. UNICREDIT E COMMERZBANK SONO ALTAMENTE COMPLEMENTARI"

FISCO SENZA FRONTIERE – SCATTA IL GIRO DI VITE CONTRO I FURBETTI CHE HANNO LA FINTA RESIDENZA ALL’ESTERO PER PAGARE MENO TASSE: SE IL FISCO SI ACCORGE CHE PIÙ DELLA METÀ DELL'ANNO VIENE TRASCORSA NEL NOSTRO PAESE, SCATTANO MULTE SALATISSIME – LA RIFORMA MODIFICA IL CONCETTO DI “DOMICILIO”: “LA SEMPLICE PRESENZA SUL TERRITORIO DELLO STATO, PER LA MAGGIOR PARTE DEL PERIODO D'IMPOSTA (183 GIORNI IN UN ANNO) È SUFFICIENTE A CONFIGURARE LA RESIDENZA FISCALE IN ITALIA” – NOVITÀ ANCHE PER CHI FA SOLO “SMART WORKING” NEL BELPAESE…

’STO MATRIMONIO ITA-LUFTHANSA NON DECOLLA – DOPO L'OK DELL’UE, È STALLO SULL’INTESA PER L’INGRESSO DEI TEDESCHI NEL VETTORE ITALIANO. LUFTHANSA AVREBBE CHIESTO DI RIVEDERE AL RIBASSO LA CIFRA DELL’INTERO INVESTIMENTO (829 MILIONI). IL TESORO HA DETTO NO: “NON SVENDIAMO LA COMPAGNIA AEREA” – ANCHE IL PIANO PER RISPETTARE LA “PIENA CONCORRENZA” NEGLI SCALI DI LINATE E FIUMICINO NON È STATO ANCORA CONSEGNATO ALL’UE: GLI SLOT DOVREBBERO FINIRE A EASYJET E AIR FRANCE...

L’AFFARE DI “BANCA PROGETTO” SI INGROSSA – LA GUARDIA DI FINANZA HA BUSSATO ALLA SEDE DELL’ISTITUTO MILANESE, DIRETTO DA PAOLO FIORENTINO: LA BANCA È ACCUSATA DI TRUFFA AGGRAVATA, BANCAROTTA E AUTORICICLAGGIO PER UN PRESTITO DA 6,7 MILIONI DI FONDI, GARANTITI DALLO STATO OTTENUTO TRAMITE DOCUMENTAZIONE FALSA - IN CORSO TRE MISURE CAUTELARI, DI CUI DUE ARRESTI: IN MANETTE E' FINITO IL PROMOTORE FINANZIARIO MARCO SAVIO, FRATELLO DEL PM ANTIMAFIA PAOLO SAVIO - LA BANCA: "NOI PARTE LESA, COLLABORIAMO CON LA GDF"

LA GERMANIA CAMBIA O SI SUICIDA (E UCCIDE TUTTA L’EUROPA) – IL GOVERNO TEDESCO HA DAVANTI A SÉ DUE STRATEGIE PER SFANGARE LA DRAMMATICA CRISI IN CUI SI TROVA IL PAESE: O SI CONCENTRA COME NEGLI ANNI ’90 SULLA RIDUZIONE DEI COSTI UNITARI DEL LAVORO, FRENANDO CRESCITA SALARIALE E CONSUMI INTERNI, OPPURE CERCA DI COLMARE IL DIVARIO DELLA SUA INDUSTRIA ORMAI ARRETRATA CON MASSICCI INVESTIMENTI – DOPO LA RIUNIFICAZIONE, LA GERMANIA SI SALVÒ SOLO GRAZIE AI CAMBI FAVOREVOLI DELL’EURO…

L’ITALIA, UN PAESE DI “POVERI BENESTANTI” – STANDO ALLE DICHIARAZIONI DEI REDDITI, IL 45% DEGLI ITALIANI NON VERSA NEANCHE UN EURO DI IRPEF, PERCHÉ NON DICHIARA REDDITI O LI HA BASSISSIMI – SI TRATTA DI 17 MILIONI DI “POVERI”, CHE POSSIEDONO IN GRAN PARTE IMMOBILI E AUTO, SMARTPHONE, ABBONAMENTI A INTERNET E ALLE PAY-TV. INDICATORI CHE LE STATISTICHE FISCALI NON RIESCONO A “INTERCETTARE” – MENTRE IL 15% DEI CONTRIBUENTI CON REDDITI OLTRE 35MILA EURO SI ACCOLLA IL 64% DI TUTTA L’IMPOSTA PERSONALE…

PRESTO! FATE LEGGERE A GIORGIA MELONI, IN GUERRA APERTA CON STELLANTIS, COSA DICE CESARE POZZI, UNO DEGLI ECONOMISTI PIÙ APPREZZATI DA FAZZOLARI: “LA TRANSIZIONE ELETTRICA DEVE ESSERE SUPPORTATA DA MISURE CONCRETE PER GESTIRE MILIONI DI POSTI DI LAVORO. SERVE UN APPROCCIO CONDIVISO DA IMPRESE, GOVERNI E PARTI SOCIALI CHE NON DOVREBBERO MAI ESSERE AVVERSARI” – IL TAFAZZISMO DELL’UE CON IL GREEN DEAL: MENTRE CINA E USA FANNO I LORO PORCI COMODI, L’EUROPA, RESPONSABILE SOLO DEL 7% DELLE EMISSIONI GLOBALI DI CO2, AUTO-SABOTA LA PROPRIA INDUSTRIA…

LE SANZIONI ANTI-RUSSE SONO UN BARZELLETTA: PER FARE AFFARI CON MOSCA BASTA FAR PASSARE LE MERCI DA CINA, EMIRATI ARABI O TURCHIA – È QUELLO CHE FANNO MOLTE SOCIETÀ ITALIANE: SOLO PER IL MEGA GASDOTTO ARCTIC LNG 2, PROGETTO STRATEGICO DI PUTIN NELL’ARTICO, 134 MILIONI DI EURO DI COMPONENTI DI AZIENDE REGISTRATE IN ITALIA SONO FINITI NELLE TASCHE DELL’OLIGARCA GENNADY TIMCHENKO – TRA LE DITTE COINVOLTE, CI SAREBBERO ANCHE DUE IMPRESE PARTECIPATE DALLO STATO: VALVITALIA E ANSALDO ENERGIA – L’INCHIESTA DI “DOMANI”

ELKANN NON STA AL GUINZAGLIO DELLA MELONI – I “PENSIERI” DI YAKI RIVELATI DAL “FOGLIO”: “ANCHE JOHN VORREBBE FARE ALCUNE DOMANDE ALLA MELONI. QUAL È LA REALE AMBIZIONE DEL GOVERNO DOPO IL TAGLIO DEI FONDI ALL’AUTOMOTIVE? DOVE SONO I CINESI DI CUI AVEVA PARLATO IL MINISTRO URSO?” - CON LA CRISI CHE AFFOSSA LA GERMANIA E LA SFORBICIATA DI QUASI 5 MILIARDI CHE POTREBBE FAR ESPLODERE IL COMPARTO, CHE INTENZIONI HANNO A PALAZZO CHIGI? VOGLIONO DAVVERO TROVARE UNA SOLUZIONE? – “RACCONTANO CHE, DOPO LE PAROLE DURE DI MELONI, ELKANN ABBIA PARLATO DI…”

LA WATERLOO DI RAUL GARDINI - L’ACQUISTO DELLA MONTEDISON SENZA AVERE UNA IDEA PRECISA DI CHE COSA FOSSE E COME FUNZIONASSE, IL FALLIMENTO DELL’OPERAZIONE ENIMONT, IL FASTOSO VARO DEL MORO DI VENEZIA, LA TEMPESTA DI MANI PULITE, FINO AL SUICIDIO – ANTICIPAZIONE DAL LIBRO “LA CADUTA DI UN IMPERO” DI CARLO SAMA, CHE FU BRACCIO DESTRO E COGNATO DI GARDINI: “RAUL ERA UN POKERISTA ALL’ULTIMO STADIO: UNO DI QUEI GIOCATORI CHE INVECE DI ALZARSI DAL TAVOLO DA GIOCO DOPO AVER VINTO, RILANCIANO SEMPRE, COME IN UNA OSSESSIONE, FINO A PERDERE TUTTO…”

AVVISATE STELLANTIS E CHI PENSA DI FARE AFFARI DA PARI CON I CINESI: PRIMA O POI TI MAGNANO COME UN INVOLTINO PRIMAVERA - IL GRUPPO “GEELY”, PROPRIETARIO DI VOLVO, VUOLE IL CONTROLLO DELLA JOINT VENTURE "NOVO ENERGY", VARATA CON LA STARTUP SVEDESE NORTHVOLT (IN CRISI). APPROFITTANDO DELLA CRISI DEL GRUPPO EUROPEO, GEELY SI PAPPERÀ TUTTO IL CONGLOMERATO, PARTECIPATO ANCHE DA VOLKSWAGEN – UN MONITO PER L’EX FIAT, CHE SI È MESSA IN AFFARI CON LEAPMOTOR, PER UNA JOINT VENTURE SULLE AUTO ELETTRICHE…

DAZI AMARI! – LA COMMISSIONE EUROPEA HA DECISO DI IMPORRE IN VIA DEFINITIVA DAZI AGGIUNTIVI FINO AL 35,3% SULLE IMPORTAZIONI DELLE AUTO ELETTRICHE CINESI. UNA RISPOSTA AI MAXI SUSSIDI DISPENSATI DA PECHINO – IL DRAGONE ANNUNCIA BATTAGLIA: "NON ACCETTIAMO LA DECISIONE E PRESENTEREMO UN RECLAMO AL WTO” –  SCHOLZ NEL PANICO: LA GERMANIA, IL GRANDE MALATO DELL’AUTO IN EUROPA, TEME LE RITORSIONI DELLA CINA, SOPRATTUTTO SULL’EXPORT DEI VEICOLI DI GRANDE CILINDRATA – AUDI (GRUPPO VOLKSWAGEN) CHIUDE LA FABBRICA DI BRUXELLES CHE PRODUCE VETTURE ELETTRICHE

PNRR SUL BINARIO ROVENTE – IL CAPO DELLA TASK FORCE EUROPEA SUL RECOVERY, CELINE GAUER, HA FATTO LA VOCE GROSSA CON IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE DI SALVINI SULLE RIFORME DA FARE E I LAVORI DEL SETTORE FERROVIARIO CHE ARRANCANO – L'UE PRETENDE GARE PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI TRENI REGIONALI E INTERCITY E UNA VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI AFFIDATA ALL’AUTORITÀ DI REGOLAZIONE DEI TRASPORTI – PESANO I RITARDI DI RETE FERROVIARIA ITALIANA (RFI), CHE CON 22 MILIARDI DI EURO È IL PRINCIPALE BENEFICIARIO DEI FONDI EUROPEI…

IL GOVERNO LASCIA A SECCO I PRODUTTORI DI AUTO – LA MANOVRA SFILA 4,6 MILIARDI DI EURO DI FINANZIAMENTI CHE ERANO DESTINATI AL SETTORE AUTOMOTIVE PER SPOSTARLI SULL’INDUSTRIA DELLA DIFESA – LA SCELTA ARRIVA IN UN MOMENTO DI FORTE CRISI PER LA PRODUZIONE DI AUTO IN ITALIA E NEL PIENO DELLO SCONTRO TRA ESECUTIVO E STELLANTIS – ADOLFO URSO ANNUNCIA CHE I TAGLI SI CONCENTRERANNO SUGLI INCENTIVI ALLA DOMANDA, PROPRIO QUELLI CHIESTI DA CARLOS TAVARES, E LE RISORSE RESIDUE ANDRANNO ALLA FILIERA…

MILLERI E CALTAGIRONE NON STANNO A CUCCIA (PIAZZETTA) – DELFIN E L’EDITORE DEL “MESSAGGERO” NON HANNO PARTECIPATO ALL’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA (INSIEME RAPPRESENTANO IL 27%). MA FINCHE' IL CEO ALBERTO NAGEL HA I FONDI INTERNAZIONALI A SUO FAVORE LA LORO BATTAGLIA E' STERILE - ORA L’ATTENZIONE È SU GENERALI ASSICURAZIONI (PRIMO AZIONISTA MEDIOBANCA COL 13% E VERO OBIETTIVO DI CONQUISTA DI "CALTARICCONE"): IN PRIMAVERA SI VOTA IL RINNOVO DEI VERTICI, E DONNET È PRONTO PER IL QUARTO MANDATO…

FERRAGNI COMMISSARIATA – L’ASSEMBLEA DI “FENICE”, LA SOCIETÀ CHE GESTISCE I MARCHI DELL’INFLUENCER, HA NOMINATO NUOVO AMMINISTRATORE UNICO CLAUDIO CALABI, EX AD DI "RCS" E "SOLE 24 ORE" (CHE, COME DAGO-DIXIT, STA CREANDO UNA CORDATA PER PAPPARSI “REPUBBLICA”) – IL SOCIO DI MINORANZA DI “FENICE”, PASQUALE MORGESE, LANCIA UNA BORDATA CONTRO L’EX SIGNORA FEDEZ: “DA QUANDO È SCOPPIATO IL PANDORO-GATE LA SOCIETÀ È BLOCCATA, IL BUSINESS È CROLLATO E NESSUNO HA MOSSO UN DITO. ORA SERVE UN PIANO INDUSTRIALE…”

COME SI DICE “PATRIMONIALE” IN FRANCESE? – IL PARLAMENTO DI PARIGI HA DATO UN PRIMO OK ALLA TASSA SUL PATRIMONIO DEI MILIARDARI VOLUTA DAL NEOPREMIER MICHEL BARNIER – L’EMENDAMENTO ALLA LEGGE DI BILANCIO, APPROVATO GRAZIE AI VOTI DELLA SINISTRA, PREVEDE UN’IMPOSTA DEL 2% SULLA FRAZIONE DEL PATRIMONIO SUPERIORE A 1 MILIARDO DI EURO – SI STIMA UN RITORNO PER LE CASSE PUBBLICHE DI 2 MILIARDI – TRA I COLPITI DALLA NUOVA TASSAZIONE CI SONO BERNARD ARNAULT, FRANÇOISE BETTENCOURT MEYERS E…

UNA BOMBA PRONTA A ESPLODERE – DIETRO LA NOTIZIA DI BANCA PROGETTO FINITA IN AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA C’È DI PIÙ: L’ISTITUTO POTEVA PERMETTERSI DI EROGARE PRESTITI "ALLEGRI" PERCHÉ, A FARE DA GARANTE, C’ERA IL MEDIOCREDITO CENTRALE (MCC), IL FONDO DI GARANZIA DEL MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY – L’ASPETTO PIÙ INQUIETANTE È CHE, IN QUESTO MODO, LA BANCA TRASFERISCE IL RISCHIO DI INSOLVENZA ALLO STATO, CON IL PARADOSSALE RISULTATO CHE, PERSINO IMPRENDITORI NELL’ORBITA DELLA ‘NDRANGHETA, FINISCONO PER ESSERE FINANZIATI...

IL NEMICO NUMERO UNO DEI GIORNALISTI NON SONO I POLITICI MA GLI EDITORI – IL GRUPPO RIFFESER MONTI VUOLE IMPORRE AI REDATTORI UN’AUTORIDUZIONE DELLO STIPENDIO: TRE GIORNI DI PERMESSO NON RETRIBUITO AL MESE PER TUTTO IL 2025, CHE FARANNO RISPARMIARE ALL’AZIENDA 2 MILIONI E MEZZO (MA VIOLANO IL CONTRATTO NAZIONALE) – ALLA “GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO” LICENZIANO 29 GIORNALISTI E 23 POLIGRAFICI CON UNA MAIL - GRAZIE A UNA LEGGE DEL GOVERNO MELONI, ARRIVERÀ UN DILUVIO DI PREPENSIONAMENTI…

LA BOLLA DEL GREEN È ESPLOSA – DOPO CHE PER ANNI BANCHE, FONDI E POLITICA CI HANNO SBOMBALLATO CON GLI INVESTIMENTI VERDI, ORA VIENE CADE IL VELO DI IPOCRISIA: ERA UNA “MODA” CHE SERVIVA A FARE PROFITTI – NON A CASO, ORA CHE L’ECOLOGISMO TIRA MENO, E ABBIAMO SCOPERTO CHE A GUADAGNARCI SONO SOLO I CINESI (A CUI ABBIAMO REGALATO IL MONOPOLIO DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALISTE), I FONDI PIÙ GRANDI DEL MONDO RINCULANO, E RISCOPRONO I CARI, VECCHI E INQUINANTI “OIL E GAS” – I PETROLIERI SAUDITI DI ARAMCO GODONO: “LA TRANSIZIONE ENERGETICA È FALLITA”

LA PRESA DELLA PASTIGLIA – L'AZIENDA FARMACEUTICA FRANCESE OPELLA, FILIALE DEL COLOSSO SANOFI CHE PRODUCE IL DOLIPRANE (L’EQUIVALENTE DELLA TACHIPIRINA), HA VENDUTO PER 16 MILIARDI IL 50% AL FONDO AMERICANO CD&R – UNA DECISIONE CHE HA SCATENATO POLEMICHE POLITCHE, CON LA MINACCIA DEL GOVERNO BARNIER DI USARE IL GOLDEN POWER PER MANTENERE SOTTO LA BANDIERA FRANCESE LA PRODUZIONE DEL FARMACO PIÙ VENDUTO NEL PAESE – ALLA FINE LO STATO FRANCESE ENTRA IN OPELLA CON IL 2% E HA OTTENUTO GARANZIE SUGLI INVESTIMENTI AMERICANI…

LA RIFORMA DEL CATASTO? UN FIASCO ANNUNCIATO – GIORGETTI HA MINACCIATO UN ADEGUAMENTO DEI VALORI CATASTALI PER GLI EDIFICI RISTRUTTURATI CON IL SUPERBONUS (FACENDO INCAZZARE MELONI E TAJANI) – MA AGGIORNARE LE RENDITE DEGLI IMMOBILI È UN’IMPRESA IMPOSSIBILE, CHE NON È RIUSCITA A NESSUN GOVERNO NEGLI ULTIMI ANNI: LA STORIA INSEGNA CHE, IN ITALIA, CHI TOCCA LA CASA SI FA MALE – INFATTI NEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI BILANCIO INVIATO A BRUXELLES L’ARGOMENTO NON VIENE NEANCHE CITATO…

CHI SI PRENDE IL MONTE? IN POLE UNA CORDATA GUIDATA DA ENRICO MARCHI, NUMERO UNO DI BANCA FININT CHE AVREBBE GIÀ CONTATTATO L’ARMATORE GIANLUIGI APONTE E LA CASSA DEI MEDICI ENPAM – GIANNINI: "MARCHI È IL GIUSTO COMPROMESSO, NEL BRACCIO DI FERRO IN CORSO TRA GIORGETTI, CHE PER FARE CASSA VUOLE VENDERE L’INTERA QUOTA PUBBLICA, E SALVINI, CHE INVECE NE VORREBBE MANTENERE UNA PARTECIPAZIONE RILEVANTE, PER ASSICURARE ALLA LEGA UNA PRESA SICURA SUL MERCATO FINANZIARIO" – I MOTIVI PER CUI "UN’ACQUISIZIONE DA PARTE DI UNIPOL AVREBBE MOLTO PIÙ SENSO…"

"UN SÌ AL MES AIUTA UNICREDIT CON COMMERZBANK" - LARS FELD, CONSIGLIERE DEL MINISTRO DELLE FINANZE TEDESCO, CHRISTIAN LINDNER, MANDA UN MESSAGGIO ALLA MELONI SULL'ACQUISIZIONE DELLA BANCA TEDESCA DA PARTE DI ORCEL: "L'UNIONE BANCARIA DOVREBBE ESSERE COMPLETATA. E NON C’È ANCORA PERCHÉ LA RIFORMA DEL MES, CHE GARANTIREBBE UN BACKSTOP, È SOSPESA A CAUSA DELLA POSIZIONE CONTRARIA DELL’ITALIA" - A BERLINO STUDIANO UNA NORMA "SALVA COMMERZ", CHE METTQ PALETTI SU SEDE E QUOTAZIONE...

SUP-POSTE PER GIORGETTI! - IL GOVERNO RINVIA LA VENDITA DEL 14% DI POSTE. PERCHÉ? IL MINISTRO DELL’ECONOMIA DICE: “CI SONO PICCOLE COSE TECNICHE, MA LE METTIAMO A POSTO". PROBABILMENTE IL GOVERNO NON VUOLE FAR COINCIDERE LA VENDITA (E L’INCASSO DI 2,5 MILIARDI) CON LA DISCUSSIONE DELLA MANOVRA “DEI SACRIFICI” - ALL'ESECUTIVO SERVONO SOLDI E LA PRIVATIZZAZIONE DEL GRUPPO GUIDATO DA MATTEO DEL FANTE ERA STATA APPROVATA UN MESE FA - L'IPOTESI DEL COINVOLGIMENTO DELLE FONDAZIONI

MARGHERITA E JOHN ELKANN, IN GUERRA TRA LORO, SAREBBERO SOCI (SENZA SAPERLO) NEI PARADISI OFFSHORE - LO CERTIFICA UNA SENTENZA DI UN TRIBUNALE DEL LUSSEMBURGO – I PANAMA PAPERS PIAZZANO ANCHE MARGHERITA NEI SEGRETI ESOTICI DEI CAPITALI OFFSHORE, CON "UNA PIRAMIDE DI ALMENO CINQUE SOCIETÀ ESTERE, CON SEDI DAL DELAWARE ALLE ISOLE VERGINI, TUTTE ANONIME" - LA RIVELAZIONE DELL’ESPRESSO SU NUOVE SOCIETA’ OFFSHORE CHE RISULTANO COLLEGABILI A JAKI. LA PIÙ INTRIGANTE È LA FANCYDANCE TRADING INC - LA DIFESA: “NULLA DI ILLEGALE”

DIGITAL VALUE TRAVOLTA DALLO SCANDALO SOGEI: RISCHIA DI SALTARE L’OPERAZIONE ITALTEL - IL GIRO DI DENARO CHE HA VISTO FINIRE AGLI ARRESTI L’EX PRESIDENTE E AD DI DIGITAL VALUE, MASSIMO ROSSI, E L’EX DIRETTORE GENERALE DI SOGEI, PAOLINO IORIO, NON È SOLO UNA STORIA DI CORRUZIONE. IN L’ITALIA È IN ATTO UN RIASSETTO DEL SETTORE ICT CHE COINVOLGE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, LA DIFESA E I SERVIZI E HA A CHE FARE ANCHE CON LE VICENDE DI TIM - QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI: L'ARRIVO DEI SATELLITI DI MUSK, ALTERNATIVA ALLA COSTOSISSIMA FIBRA, HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI A KKR-FIBERCOP E OPENFIBER: LA DIGITALIZZAZIONE BALLA SUI MILIARDI DEL PNRR - DAGOREPOR

CAMBIANO I GOVERNI MA IL CETRIOLONE FINISCE SEMPRE IN CULO AL CETO MEDIO – ALTRO CHE “MENO TASSE” ANNUNCIATO DALLA MELONI: LA MANOVRA CONTINUA A PENALIZZARE QUEL 15% DI CONTRIBUENTI CHE DICHIARA REDDITI DA 35 MILA EURO IN SU E CHE PAGA IL 63% DELL’IRPEF E QUASI IL 100% DI TUTTE LE RESTANTI IMPOSTE DIRETTE – “IL FOGLIO”: “QUESTO SPARUTO ‘CETO MEDIO’ È FUORI DA TUTTE LE AGEVOLAZIONI SALVO QUALCHE BONUS. PER QUANTO TEMPO PUÒ DURARE UN PAESE SE UNA MINORANZA DEVE PAGARE PER TUTTI?

STA MANOVRA POTEVA ESSE FERO E INVECE È PIUMA – LA TERZA LEGGE DI BILANCIO DEL GOVERNO MELONI È L’ENNESIMO ACCROCCO IMPROVVISATO SENZA VISIONE DEL FUTURO - L’AUMENTO DELLA SPESA SANITARIA È SOLO UN GIOCHINO CONTABILE: RIMARRÀ STABILE IN RAPPORTO AL PIL (DOPO DUE ANNI DI CALO) E QUEL CHE PASSA DA RIORDINO DELLE DETRAZIONI IN REALTÀ È UN AUMENTO DELLE TASSE - L'UNICO DATO STRUTTURALE È RAPPRESENTATO DAI TAGLI LINEARI AI MINISTERI, CHE RENDERANNO CRONICO IL SOTTOFINANZIAMENTO DI SERVIZI ESSENZIALI

IL NOSTRO SISTEMA PREVIDENZIALE È SULL'ORLO DEL CRAC – LA SPESA PER LE PENSIONI NEGLI ULTIMI 5 ANNI È CRESCIUTA DEL 19%, ARRIVANDO AL 15,3% DEL PIL, UNO DEI PIÙ ELEVATI D'EUROPA – L'ALLARME È STATO LANCIATO IN AUDIZIONE ALLA CAMERA DAL PRESIDENTE DELL'INPS, GABRIELE FAVA, CHE HA SOTTOLINEATO ANCHE IL CROLLO DEL 10% DEL POTERE D'ACQUISTO PER L'IMPENNATA DELL’INFLAZIONE CHE NON È STATA SEGUITA DA UN ADEGUATO AUMENTO DEI SALARI: “TRA IL 2019 E IL 2023 LA RETRIBUZIONE MEDIA ANNUA È SALITA DEL 6,8%, MENTRE LA VARIAZIONE DEI PREZZI AL CONSUMO È CRESCIUTA DEL 15-17%"...

TASSO INDIETRO! – LA BANCA CENTRALE EUROPEA TAGLIA ANCORA I TASSI DI INTERESSE DI 25 PUNTI BASE: LA DECISIONE ERA AMPIAMENTE PREVISTA, VISTO LO STALLO DELL’ECONOMIA EUROPEA – FUBINI: “L’AREA EURO È SOSTANZIALMENTE FERMA, PRIVA DI UNA STRATEGIA: IL TAGLIO DEI TASSI ANTICIPATO E L’IMPROVVISA PREOCCUPAZIONE DELLA BCE PER LO STATO DI SALUTE DEL PAZIENTE SONO SOLO LA PRESA D’ATTO DI UNA CONDIZIONE TROPPO A LUNGO NEGATA O LIQUIDATA COME PASSEGGERA” – IL FALLIMENTO DEL MODELLO TEDESCO, I CONSUMI AL PALO IN FRANCIA E IL DEBITO ITALIANO: I MOLTI GUAI DELL’UE…

ALTRO CHE “CONTRIBUTI”, LE BANCHE FANNO SOLO UN PRESTITO ALLO STATO – GIORGETTI E MELONI HANNO SBANDIERATO UN “SACRIFICIO” DI 3,5 MILIARDI DAGLI ISTITUTI BANCARI E ASSICURATIVI PER LA MANOVRA. MA NEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI BILANCIO INVIATO A BRUXELLES SI LEGGE CHE QUEI SOLDI CHE IL TESORO INCASSERÀ NEL 2025 SARANNO RESTITUITI ALLE BANCHE NEI DUE ANNI SUCCESSIVI. IN SOSTANZA, È UN ANTICIPO DI CASSA – “LA JENA”: “LE BANCHE PAGHERANNO IL LORO CONTRIBUTO E TRA DUE MESI AUMENTERANNO LE SPESE PER I CORRENTISTI. ET VOILÀ”

LET’S TWIGA AGAIN! SECONDO “IL GIORNALE” BRIATORE STA PER VENDERE IL TWIGA: "ORMAI SONO ASSORBITO DALLA FORMULA 1, PER QUESTO HO MESSO IL GRUPPO SUL MERCATO". SUL TAVOLO C'È L'OFFERTA DI LEONARDO MARIA DEL VECCHIO (FIGLIO DEL "PAPERONE DI AGORDO") IL CUI "FAMILY OFFICE" HA UNA DISPONIBILITÀ DI ALMENO MEZZO MILIARDO DI EURO - AL MOMENTO NON AVREBBE PERÒ NESSUNA INTENZIONE DI VENDERE DIMITRI KUNZ D’ASBURGO, COMPAGNO DI DANIELA SANTANCHÈ, CHE DETIENE IL 33 PER CENTO DEL TWIGA DI MARINA DI PIETRASANTA…

RENDERANNO A NOI, IL NOSTRO DEBITO - SIAMO VICINI ALLA CIFRA RECORD DI 3 MILA MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO ITALIANO: AD AGOSTO E’ STATA RAGGIUNTA LA SOGLIA DI 2.962,5 MILIARDI (50 MILA EURO PER OGNI ITALIANO, NEONATI COMPRESI) - LA QUOTA DI DEBITO DETENUTO DALLA STESSA BANCA D’ITALIA È PARI AL 22,7%, QUELLA IN MANO AI NON RESIDENTI DEL 29,4% MENTRE QUELLA IN CAPO A FAMIGLIE E IMPRESE NON FINANZIARIE È DEL 14,4% (IL RESTO SI SUDDIVIDE TRA ISTITUZIONI FINANZIARIE E MONETARIE RESIDENTI)

E ANCHE 'STA MANOVRA VA IN CULO AI LAVORATORI DIPENDENTI – QUANDO LA PREMIER HA RAGIONE A DIRE CHE “NON HA AUMENTATO LE TASSE”, MA DOVREBBE AGGIUNGERE: ALLE PARTITE IVA – IL VARIEGATO MONDO DEGLI AUTONOMI, AL CUI INTERNO SI CELA LA MAGGIOR PARTE DELL’EVASIONE FISCALE (I DIPENDENTI NON POSSONO “SCEGLIERE” COSA DICHIARARE), POTRÀ ADERIRE AL CONCORDATO BIENNALE E CONDONARE IN UNA BOTTA SOLA CINQUE ANNI DI TASSE NON PAGATE – NON CI SONO INVECE FONDI PER TAGLIARE L’IRPEF AI REDDITI SUPERIORI AI 35MILA EURO...

CHE FIGURA DI “CALTA” – QUATTRO SOCI DI MINORANZA HANNO DENUNCIATO LA “CALTAGIRONE EDITORE” CONTESTANDO L’OPERATO DEL GRUPPO. TRA I PUNTI DIRIMENTI, L’ECCESSIVA CONCENTRAZIONE (L’80%) DELLA LIQUIDITÀ IN GENERALI E MEDIOBANCA, GIUDICATA “ESTREMAMENTE RISCHIOSA” E FRUTTO DEGLI “INTERESSI PERSONALI” DI AZZURRA CALTAGIRONE E DEL PADRE – SECONDO I SOCI CONTESTATORI, “SAREBBE NECESSARIO VENDERE LE TESTATE GIORNALISTICHE…” – LA RISPOSTA DEL COLLEGIO SINDACALE

TAJANI, QUESTA CE LA SEGNIAMO: “SULLE BANCHE NON CI SARANNO TASSE”. MA SOLO PERCHÉ LE CHIAMERANNO “CONTRIBUTI” – IL PRESIDENTE DI FORZA ITALIA CONTINUA A DIFENDERE GLI INTERESSI DI MEDIOLANUM (DI PROPRIETÀ DEI BERLUSCONI), MA LA TRATTATIVA CON GLI ISTITUTI È CHIUSA: SI INTERVERRÀ ANTICIPANDO I VERSAMENTI FISCALI DA RECUPERARE COME IMPOSTE DIFFERITE. UN “SACRIFICIO” CHE VARRÀ UNA MANCIATA DI MILIARDI DI EURO – MA I MANAGER SONO INCAZZATI CON I LEGHISTI, CHE CONTINUANO A TRATTARLI A PESCI IN FACCIA…