Estratto dell’articolo di Paolo Baroni per “La Stampa”
Nell'immediato Snam Rete Gas non interromperà le forniture, da un lato perché ci sono dei tempi tecnici da rispettare e dall'altro perché Acciaierie d'Italia ha già annunciato ricorso al Consiglio di Stato. Ma la decisione del Tar della Lombardia formalizzata ieri, che di fatto consente a Snam di interrompere le forniture di gas all'ex Ilva, rappresenta un'altra tegola che cade sul gruppo siderurgico proprio nelle ore in cui i due soci, la multinazionale franco-indiana ArcelorMittal e la finanziaria pubblica Invitalia, stanno cercando di definire attraverso rispettivi legali una separazione consensuale [...]
Acciaierie d'Italia nei mesi scorsi si era rivolta al tribunale amministrativo per impugnare la delibera dell'Autorità per l'energia che metteva un termine alla sospensione della cosiddetta «discatura», ovvero la chiusura delle condotte che forniscono il gas ai vari impianti del gruppo già prorogata più volte dopo che a ottobre l'Eni si era rifiutata di rinnovare il proprio contratto a causa del mancato rispetto del piano di rientro pattuito in precedenza con Adi a fronte di un debito che superava i 600 milioni di euro ed onorato per meno della metà.
LAVORATORI EX ILVA SOTTO PALAZZO CHIGI
Snam, che a sua volta vanta già nei confronti di Adi un credito che sfiora i 180 milioni di euro (109 milioni di euro già scaduti a fine anno, a cui vanno aggiunti altri 69 milioni relativi a novembre e dicembre 2023) era quindi subentrata per far fronte temporaneamente all'emergenza garantendo il Servizio di default trasporto.
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Snam, quando lo riterrà opportuno, potrà insomma decidere di staccare il gas ad Acciaierie d'Italia. Decisione molto pesante che porterebbe alla fermata di tutti gli impianti ed al collasso di Taranto, tant'è che Adi ha già annunciato ricorso. Fonti vicine al dossier ieri hanno però escluso che lo stop alle forniture possa essere imminente, non foss'altro per i tempi tecnici richiesti da questo tipo di procedure che Snam dovrà adottaree una volta sentita Arera.
E comunque nel peggiore dei casi, secondo fonti vicine al dossier, non è poi da escludere che alla fine sia il governo a dover intervenire emanando un decreto per continuare ad assicurare il gas ad Adi il gas che le serve e magari scaricando i costi sull'intera collettività come avviene per i clienti morosi.
LAVORATORI EX ILVA SOTTO PALAZZO CHIGI lucia morselli situazione ex ilva - arcelor mittal e invitalia - la stampa