Da \"MF - Milano Finanza\"
Giuseppe CiarrapicoMario Molteni è uno dei piccoli azionisti rovinato dal crack Banco Ambrosiano. Quando la grande banca fallì, Molteni e tutta la sua famiglia rimasero incolpevolmente senza azienda, senza casa e senza lavoro. Diventando paradigma di una vicenda intoccabile (\"MF-Milano Finanza\" del 2 novembre e del 6 dicembre 2008, del 17 e del 20 giugno 2009). Molteni reagì e insieme ad altri piccoli azionisti denunciò per ogni via legale chi avrebbe dovuto restituirgli almeno una piccola parte.
La tenace azione dell\'avvocato milanese Gianfranco Lenzini ha fatto sì che Molteni vincesse in tutti i gradi di giudizio: devono restituirgli parte dei denari perduti. Ma c\'è un debitore che, nonostante una sentenza del 29 maggio 2009 emessa dal Tribunale civile di Milano lo abbia definitivamente condannato a restituire 500.000 euro da dividere tra oltre 50 piccoli azionisti, non ne vuole sapere: è l\'editore e senatore Giuseppe Ciarrapico, 76 anni.
GIUSEPPE CIARRAPICOQuando ieri mattina Molteni ha letto sul \"Corriere della Sera\" un\'intervista nella quale Ciarrapico, a proposito delle dimissioni e dell\'arresto di Nicola Di Girolamo, afferma di essere uscito pulito da Tangentopoli, ha pensato che fosse troppo. E ha chiesto a \"MF-Milano Finanza\" di pubblicare il suo amaro commento.
Lettera
Sul \"Corriere della Sera\" di giovedì 4 marzo a pagina 13 c\'è un\'intervista a Giuseppe Ciarrapico a firma G. Bucc. La primula rossa, senatore della Repubblica, editore, uomo non certo privo di risorse finanziarie, arriva a dire al giornalista che lo intervista: «Io mi sono fatto quattro mesi ai tempi di Tangentopoli. Poi ne sono uscito pulito». Ho riletto due o tre volte quella frase.
Non credevo ai miei occhi, ma le parole erano proprio quelle. Mi domando: ma con quale coraggio riesce a dichiararsi «pulito» se da 10 anni i piccoli azionisti del vecchio Banco Ambrosiano, per ottenere il risarcimento cui è stato condannato, lo stanno inseguendo per tutta l\'Italia, risultando egli fiscalmente irreperibile? Ecco l\'elenco di alcune sue residenze dichiarate negli anni, dove naturalmente non c\'era mai: Cassino, Campoli Appennino, di nuovo Cassino, Roma, Marino, Marino Località S. Maria delle Mole, Villa Santa Lucia.
Ciarrapico alza la Coppa Italia della Roma con Flora Viola moglie di DinoQuando il 7 luglio 2009 il nostro avvocato comunicò al senatore che la sentenza 9952/04 del Tribunale di Milano 10a Sezione Civile presidente estensore Bianca La Monica, era diventata definitiva e quindi chiese il pagamento di 384.391,49 euro più 51,844,97 euro di spese, Ciarrapico lo denunciò per tentata estorsione! A Milano si direbbe: spudorato senza ritegno.
mondadori-ciarrapico-letta-confalonieriMi auguro che qualche cosa succeda: presso il Tribunale di Roma il 27 gennaio 2010 è stato presentato un atto di pignoramento presso terzi al senatore e all\'agenzia della Bnl del Senato della Repubblica (forse da lì non scappa!): 800.000 euro in tutto. Il prossimo 17 marzo 2010 ci dovrebbe essere l\'udienza. Speriamo che ci venga restituita almeno un po\' di fiducia nella giustizia.
QU4EL CHE RIMANE DEL FASCIO,GIUSEPPE CIARRAPICO - Copyright PizziPerò voglio porre una domanda: ma come fa un giornale come \"il Corriere della Sera\" a raccogliere e pubblicare dichiarazioni tanto spudorate senza controllare quanto sia davvero pulito un personaggio non certo sconosciuto? Mi si potrebbe rispondere: vabbè non siamo mica l\'archivio delle procure, noi.
CIARRAPICO CALDEROLI E BERLUSCONI - Copyright PizziD\'accordo. Però c\'è un fatto: sono innumerevoli le volte che ho scritto al \"Corriere della Sera\" spiegando con documentazione probante la situazione dell\'esimio senatore! Ma neanche dal glorioso quotidiano è mai giunto un segnale di risposta. In attesa fiduciosa, ho deciso di scrivere a MF.
Mario Angelo Molteni