COME DAGO-DIXIT, GIOVANNI SABATINI, DIRETTORE GENERALE DI ABI, È STATO SACRIFICATO SULL’ALTARE DELLA CONFERMA DEL MITOLOGICO ANTONIO PATUELLI ALLA PRESIDENZA DELL’ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA – LA "SEPARAZIONE CONSENSUALE" È ARRIVATA PER FAVORIRE L’ARMONIA TRA GLI ISTITUTI (INTESA VOLEVA UN RICAMBIO AL VERTICE, MA HA PRESO ATTO DEL CONSENSO QUASI UNANIME A PATUELLI DA PARTE DELLE ALTRE BANCHE) – POSSIBILI SOSTITUTI DI SABATINI: L’EX DG DEL MEF, ALESSANDRO RIVERA O FEDERICO CORNELLI (CONSOB)

-

Condividi questo articolo


GIOVANNI SABATINI GIOVANNI SABATINI

FLASH! - DA BUONE FONTI DI PIAZZA AFFARI, APPRENDIAMO CHE, CESTINATA L'IPOTESI DI FRANCESCO PROFUMO, I GRANDI BANCHIERI ITALIANI HANNO DECISO DI RICONFERMARE IL MITOLOGICO ANTONIO PATUELLI ALLA PRESIDENZA DI ABI (ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA) - A GIUGNO SCADRA' IL SUO MANDATO CHE RICOPRE DAL 2013 - DALL'ACCORDO MESSINA-ORCEL, A RIMETTERCI LE PENNE SARA' PROBABILMENTE GIOVANNI SABATINI, DIRETTORE GENERALI DI ABI...

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/flash-buone-fonti-piazza-affari-apprendiamo-che-cestinata-392909.htm

 

ABI LASCIA IL DG SABATINI «SEPARAZIONE CONSENSUALE»

Estratto dell’articolo di Rosario Dimito per “il Messaggero”

 

antonio patuelli 11 antonio patuelli 11

Compromesso in Abi per favorire il ricompattamento fra Intesa Sp, Unicredit, Bpm, Mps e le altre banche sulla nomina del nuovo assetto di vertice che spiana la strada al sesto mandato di Antonio Patuelli. Ieri un Comitato esecutivo straordinario, ha approvato all'unanimità la proposta del Comitato di Presidenza, riunitosi venerdì scorso sulla «consensuale conclusione del rapporto di lavoro del Direttore generale Giovanni Sabatini e gli ha espresso un vivo ringraziamento per la serietà, l'impegno e la competenza nell'attività svolta dal 2009», si legge in una nota.

 

L'esecutivo «ha dato incarico ad una società specializzata», dovrebbe essere Egon Zehnder, «di collaborare alla rapida selezione per la più tempestiva nomina del nuovo direttore generale dell'Abi».

 

ALESSANDRO RIVERA ALESSANDRO RIVERA

Tra i banchieri circolano due nomi per la sostituzione: Alessandro Rivera, ex dg del Mef, e Federico Cornelli, ex Abi e oggi Consob. Nel frattempo «la direzione generale dell'Abi sarà retta, per tutte le competenze e responsabilità statutarie, dal vice dg vicario, Gianfranco Torriero». Sabatini […] ha guidato Palazzo Altieri da metà luglio 2009 (presidente Corrado Faissola), […]

 

Purtroppo da oltre un anno, l'armonia in Abi era turbata dallo strappo di Intesa Sp avvenuto a febbraio 2023 quando fu ritirato il mandato di rappresentanza al Comitato affari sindacali e del lavoro (Casl) in conseguenza del diverbio, in sede Abi, fra Lando Sileoni, leader Fabi e Alfio Filosomi, responsabile affari istituzionali e sindacali di Ca' de Sass: Messina ritenne che Sabatini avrebbe dovuto stigmatizzare l'attacco del sindacalista a un esponente del mondo bancario. Intesa da allora ha partecipato in prima persona al tavolo negoziale Casl per il nuovo contratto, firmando l'accordo a novembre dell'aumento di 435 euro.

 

Giovanni Sabatini Giovanni Sabatini

[…] Ca' de sass avrebbe voluto comunque un ricambio al vertice Abi  […]. Sul banchiere di Ravenna, però si è coagulato un consenso quasi unanime delle altre grandi banche e Messina che va sottolineato, è un banchiere di sistema, dotato di senso di responsabilità e visione istituzionale, ha preso atto che insistere sul ricambio avrebbe significato spaccare l'Abi.

 

Nel pranzo con Andrea Orcel («siamo amici»), pur precisando di non aver fatto «nessun accordo», ha convenuto di non opporsi, quindi condividerla, la riconferma che maturerà in sede istituzionale, nella riunione dell'esecutivo di mercoledì 15: in quel contesto si procederà al giro di tavolo che dovrebbe formalizzare la proposta per il consiglio dell'associazione del 30 maggio.

ANDREA ORCEL CARLO MESSINA ANDREA ORCEL CARLO MESSINA

 

«Per noi Abi ha senso se è un'eccellenza europea», ha detto Messina che sarà parte dell'accordo comprendente la modifica statutaria per consentire ai vicepresidenti di «essere immediatamente rieleggibili» e aprire così le porte alla riconferma di Gian Maria Gros-Pietro e di Nicola Maione (vicario).

GIOVANNI SABATINI GIOVANNI SABATINI giovanni sabatini foto di bacco giovanni sabatini foto di bacco Giovanni Sabatini Giovanni Sabatini

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...