di Camilla Conti per “Il Fatto Quotidiano”
Per gli americani la Fiat è da rottamare. Almeno stando ai risultati dell'ultimo rapporto di J.D. Power sull’affidabilità delle automobili (il 26esimo, un classico per gli esperti del settore). La società di consulenza Usa, specializzata negli studi del settore automobilistico, ha infatti pubblicato il sondaggio annuale fra un campione di 34mila proprietari americani di veicoli immatricolati nel 2012. Agli intervistati è stato chiesto quali problemi avessero avuto nell’ultimo anno. Ebbene, Fiat si è rivelata la marca con performance peggiori con 273 problemi per 100 automobili rispetto a una media di 147. Lontanissima dal podio dove primeggia Lexus, la marca automobilistica più affidabile per il quarto anno consecutivo (89 problemi per 100 veicoli).
BUICK, Toyota, Cadillac e Honda e Porsche, che erano insieme, si sono classificate nelle prime cinque posizioni. Land Rover, Jeep, Mini and Dodge, invece, si sono piazzate nelle ultime cinque.
Di tutti i possibili guasti, difetti e inconvenienti (177, dalla carrozzeria fino ai sedili), i due problemi maggiormente citati dagli intervistati in generale per tutte le marche sono stati la connettività Bluetooth e gli strafalcioni dei sistemi integrati di riconoscimento vocale. Il 30% degli automobilisti ha inoltre segnalato innesti di marcia imprecisi o cambi automatici non esattamente brillanti.
Ma non è solo la pagella americana di J.D. Power a bacchettare la Fiat. Anche i tedeschi hanno qualche problema con le auto di Marchionne. Il TÜV Rheinland è un ente di certificazione internazionale che in Germania si occupa proprio delle revisioni delle auto. Da quarant’anni pubblica un report sulle auto che hanno dato meno “grattacapi” ai proprietari per quanto riguarda rotture e guasti. La lista è stilata sulla base delle macchine revisionate , che non sono la totalità di quelle circolanti, e si presenta divisa per anni di “anzianità”, con auto che vanno dai 2/3 anni di vita fino a 10/11 anni.
Per la categoria 2/3 anni la vincitrice è la Mercedes SLK (versione R172) con un punteggio di 2,4 (più è basso il numero meno è difettosa l’auto). Mentre tra le auto con 4/5 anni a detenere il primo posto troviamo una giapponese, la Mazda 3 con un punteggio di 5,4. Da qui in poi la Porsche 911, sbaragliando la concorrenza, si piazza sempre al primo posto con le versioni 997 e 996.
Tra le auto “giovani” (2-3 anni di vita) le italiane si collocano tutte dopo il 120° posto: Alfa Romeo 159, Fiat Punto, Bravo. Ma la più difettosa è la Panda (al 128° posto), la piccola utilitaria Fiat con il 17,1 per cento di esemplari che presentano problemi. L’ultima in classifica è, invece, la Dacia Logan (139° posto).
Nella categoria 4-5 anni, ancora una volta le vetture più difettose sono quelle del nostro paese, sempre oltre il 120° posto. La maglia nera va alla Fiat Doblò con indice di difettosità pari a 25,3 per cento. Nella fascia tra gli 8-9 anni, si piazza penultima la Fiat Stilo che però recupera una posizione nel segmento di età 10-11 anni, collocandosi prima della Ford Galaxy e della Chrysler PT Cruiser. La Stilo è in buona compagnia nelle ultime posizioni insieme all’Alfa 147 e Alfa 156 che si collocano rispettivamente al 90° e 91° posto nella categoria di età 8-9 anni e in 69° e 72° per la classe 10-11 anni. Unica consolazione: negli ultimi posti tra i veicoli con 8-9 anni e con 10-11 c’è la tedesca Mercedes classe M (la versione W163) a causa della rottura dei bracci dello sterzo che ha colpito quasi la metà delle auto controllate.
NEL FRATTEMPO scoppia un’altra grana per i suv del gruppo guidato da Marchionne: la Fca Us sta richiamando volontariamente 467.480 veicoli in tutto il mondo per installare un dispositivo che migliora la durata del combustibile. Secondo gli ingegneri, il sistema attualmente installato sui veicoli è a rischio di deformazioni che possono portare allo stallo del motore. Il richiamo riguarda Dodge Durango prodotti nel 2012 e nel 2013 e Jeep Grand Cherokee del 2011. Il servizio di sostituzione sarà effettuato a costo zero per i clienti. Sono 99.444 i Suv interessati dal richiamo.