(ANSA) - ROMA, 24 GEN - Dal 2013 al 2022 il patrimonio delle Casse di previdenza private "è aumentato di circa il 58%, passando dai 65,6 miliardi del 2013 ai 103,8 miliardi del 2022" e, nello stesso arco temporale, la componente azionaria "è quasi raddoppiata, passando da 4,1 a 7,8 miliardi". A evidenziare le cifre è il presidente dell'Adepp, l'Associazione che raggruppa i 20 Enti pensionistici ed assistenziali professionali, ascoltato stamani dalla Commissione Bicamerale per il controllo del comparto previdenziale guidata dal deputato della Lega Alberto Bagnai.
La gestione indiretta dei beni tramite intermediari specializzati, riferisce, poi, "è diminuita nel tempo, coprendo ora solo il 14,9% delle risorse" e, ad oggi, "il 52% degli investimenti delle Casse è concentrato in Italia". Nel complesso, prosegue il vertice dell'Associazione, "circa 1,9 miliardi riguardano quote di capitale della Banca d'Italia".
In particolare, sono 11 gli Enti aderenti all'Adepp, ossia Enpam (medici e dentisti), Inarcassa (ingegneri e architetti), Cassa forense (avvocati), Cdc (dottori commercialisti), Enpaia (dirigenti e impiegati in agricoltura), Eppi (periti industriali), Enpacl (consulenti del lavoro), Cnpr (ragionieri), Enpapi (infermieri), Enpab (biologi) e Enpap (psicologi) che detengono azioni dell'Istituto di via Nazionale, e "rappresentano il secondo gruppo di investitori subito dopo le banche e prima delle Fondazioni", recita la memoria consegnata ai parlamentari.