A cura di Carlo Cinelli e Federico De Rosa per “CorrierEconomia - il Corriere della Sera”
1 - Le candidature di Luca Zaia (Lega) e Alessandra Moretti (Pd) alle prossime regionali del Veneto non fanno «impazzire» gli industriali nordestini. Che così per cavarsi dall’impaccio ed evitare di dividersi tra supporter dell’uno o dell’altro concorrente hanno deciso di scrivere un loro manifesto da consegnare «alla politica». Per decidere i contenuti il presidente della Confindustria Veneto Roberto Zuccato ha pensato e convocato 3 workshop a porte chiuse su manifattura e cultura, industria e capitale umano e, infine, il futuro della città metropolitana. Si parte così e per strada vedremo cosa accadrà.
2 - Di mestiere fa il banchiere d’affari, di successo visto che a 40 anni è stato nominato co-head per l’Italia della blasonatissima Goldman Sachs. Ma Massimo Della Ragione ha anche una grande passione per l’accademia. Da diversi anni è nel dipartimento Finanza della Bocconi guidato da Stefano Caselli come professore di investment banking. Insegna agli studenti il suo mestiere.
E, visto che per mestiere si divide a metà tra Milano e Londra, venerdì scorso Della Ragione è salito anche in cattedra alla City. Ospite della Rcc Conference 2015 della London School of Economics, (Rcc sta per «Rerum Cognoscere Causa», il motto della Lse) , unico speaker italiano, il banchiere ha tratteggiato lo scenario europeo del merger & acquisition, dopo le mosse di Mario Draghi , con grande enfasi sul ritorno dei grandi investitori internazionali. Se lo dice Goldman Sachs...
3 - Carlo Sangalli dà una mano. La Grande crisi ha provocato in sei anni l’uscita «forzata» dall’industria dei media di quasi tremila giornalisti con un contratto di lavoro: nel 2008 erano 18.841 addetti, nel 2013 sono scesi a 16.843 e altri mille circa sono usciti da giornali, periodici e televisioni lo scorso anno. Si calcola che oltre il 10% della forza lavoro sia stata coinvolta nei processi di ristrutturazione, mentre i pensionati (6.400 circa nel 2009, quasi 8 mila nel 2013) sono cresciuti nello stesso periodo di circa il 18%. Logico che anche le strutture di categoria abbiano cominciato a soffrire.
E’ il caso della Cassa di assistenza integrativa che ha visto ridurre sensibilmente la base contributiva. Servono più iscritti per garantire il livello di prestazioni, per questo alla vigilia di Natale il presidente della Casagit, Daniele Cerrato , ha annunciato l’accordo con la Confcommercio di Sangalli. Con la cassa verrà messo a punto un fondo di assistenza dedicato ai commercianti. La scorsa settimana al congresso della Federazione della stampa a Chianciano, Cerrato ha annunciato che intende far partire il Fondo entro luglio, ma soprattutto che Casagit, che lo fa da 40 anni, tenterà la via di ulteriori intese per dar vita a fondi di assistenza integrativa con altre categorie.