1. DAGOREPORT
Mario ritorna ad essere Von Draghi. Spaventato dal ricorso alla Corte Costituzionale tedesca presentato dalla Bundesbank contro la sua disinvolta politica monetaria Draghi indossa nuovamente l'elmetto asburgico. "Gli Stati possono essere insolventi, l BCE non interverrà" dice alla televisione tedesca.
Intanto il mercato si preoccupa e vende BTP ed il suo amico Saccomanni pensa ad una tassa dello 0,8% sui depositi bancari per placare gli dei Nibelunghi.
A noi non ci resterà che piangere e pagare per un'altra emergenza costruita ad arte.
2. DRAGHI: GLI STATI POSSONO ESSERE INSOLVENTI, LA BCE NON INTERVERRÀ
Sole 24 Ore.com
L'intervento della Bce ha i suoi limiti, «non agiremo per assicurare la capacità di pagamento di un Paese». Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi alla tv tedesca Zdf secondo un'anticipazione di un intervista che andrà in onda questa sera. Gli Stati - ha aggiunto - possono anche essere insolventi». Anzi, per il numero uno dell'Eurotower «gli Stati sovra-indebitati devono fare riforme seriamente, come le ha fatte la Germania nel 2003».
SACCOMANNI«Il rischio dei contribuenti tedeschi è oggi chiaramente diminuito rispetto a un anno fa». Lo ha detto Mario Draghi, in una intervista alla tv tedesca Zdf che andrà in onda stasera, secondo un'anticipazione. Nell'ambito del programma Omt «non si è speso un solo euro, fino a ora», ha poi aggiunto il presidente della Bce.
BUNDESBANKBce e Bundesbank divise davanti alla Corte costituzionale tedesca sugli acquisti di bond
Ieri l'Eurotower aveva dovuto chiarire che non ci sono limiti ex ante all'ammontare degli acquisti che possono essere realizzati all'interno del programma Omt (Outright Monetary Transactions). La precisazione è arrivata dopo la notizia apparsa sul quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung dal titolo «La Bce fa di nuovo marcia indietro» in cui si scriveva che Draghi avrebbe deciso di contenere a 524 miliardi di euro l'acquisto di bond dei Paesi in difficoltà, mentre l'anno scorso aveva annunciato che la Bce avrebbe potuto intervenire illimitatamente sui mercati.