Stefano Montefiori per il "Corriere della Sera"
ALSTOM«Ho incontrato Patrick Kron, il presidente di Alstom, giovedì. E con il Primo ministro Manuel Valls incontreremo presto il presidente di General Electric (Jeff Immelt, ndr)», ha annunciato ieri mattina il ministro dell'Economia francese, Arnaud Montebourg, aggiungendo che il governo francese «lavora ad altre soluzioni».
Parigi quindi, come era prevedibile, interviene con decisione nei colloqui per un possibile acquisto del settore energia di Alstom da parte del gigante americano General Electric. Ma il governo ha poco tempo a disposizione perché Bouygues (che detiene il 29% di Alstom) e General Electric vogliono chiudere l'affare in fretta, entro domenica.
ALSTOMSecondo un'informazione diffusa in serata dal Figaro , ieri il Ceo di General Electric è arrivato a Parigi e nella mattina di domani incontrerà il presidente della Repubblica François Hollande, prima di un consiglio straordinario di Alstom che potrebbe annunciare l'inizio di trattative esclusive tra i due colossi dell'energia. Immelt proverà a dare rassicurazioni a Hollande quanto alla tutela dell'occupazione.
Fedele a una lunga tradizione di protezione dei «campioni nazionali», il ministro Montebourg ha ricordato che «Alstom è il simbolo della nostra potenza industriale e dell'ingegno francese. Nel dossier Alstom, il governo esprime una preoccupazione e una vigilanza patriottiche.
Questa alta vigilanza concerne il rischio di perdere un centro di decisione, il desiderio di rinforzare la nostra base industriale francese, e riguarda soprattutto il numero di posti di lavoro creati o perduti nel corso di queste operazioni».
ALSTOMLo scorso autunno, ben prima che anche solo si ipotizzasse un interessamento di General Electric, Alstom ha annunciato il taglio di 1500 degli oltre 90 mila dipendenti in tutto il mondo, per fare fronte alle difficoltà delle sue attività energetiche. Ciò nonostante il sindacato Cgt ha già dichiarato che si opporrà alla vendita «perché se gli americani prendono il controllo faranno quello che vogliono - ha detto Daniel Dregher -, i dipendenti in Francia sono 20 mila e ci saranno senz'altro dei doppioni con il personale General Electric».
Alstom è attiva in due settori: centrali elettriche, e treni (dall'alta velocità di Tgv e Pendolini a metropolitane e tram). Il primo campo di attività pesa per il 70% della cifra d'affari, ma è anche quello che soffre di più per la crisi economica e per il fatto che Alstom dipende ancora molto dal business calante delle centrali a carbone. General Electric si disinteressa ai treni, che resterebbero comunque francesi, mentre è pronta a versare 13 miliardi di dollari per il comparto energia.
ALSTOMQuali sono le soluzioni alternative evocate da Montebourg? Per evitare di cedere agli americani si parla di un avvicinamento con i rivali tedeschi di Siemens, o di un polo francese con Areva, Edf e Schneider e l'aiuto decisivo dello Stato (come nella vicenda Psa-Dongfeng). Ma mancano solo poche ore al consiglio straordinario che potrebbe prendere una decisione storica.
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