MIROGLIO SI PAPPA TRUSSARDI – IL GRUPPO DI ALBA HA AVVIATO UNA TRATTATIVA PER ACQUISIRE QUEL CHE RESTA DI TRUSSARDI - IL MARCHIO DELL'ALTA MODA È PASSATO DA UN BOOM DI RICAVI ALL'ORLO DEL FALLIMENTO TANTO DA ESSERE COSTRETTO AD APRIRE UNA PROCEDURA AL TRIBUNALE DI MILANO – L’UOMO CHE POTREBBE SALVARE LE SORTI DEL "LEVRIERO" È IL 35ENNE ALBERTO RACCA, AD DI MIROGLIO, CHE STA ATTUANDO UNA RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE, TRASFORMANDO IL GRUPPO AL 90% IN UN RETAIL…

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Estratto dell’articolo di Claudia Luise per "la Stampa"

 

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Colpo grosso in vista per Miroglio. Il gruppo nato ad Alba, ma che ormai è una realtà globale che gestisce 9 brand (tra cui Motivi e Elena Mirò) e 36 società controllate, ha avviato una trattativa che è in fase avanzata per acquisire quello che resta di Trussardi, marchio dell'alta moda passato da un boom di ricavi all'orlo del fallimento tanto da essere costretto ad aprire, il 5 marzo scorso una procedura di ricomposizione della crisi al Tribunale di Milano.

 

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Il cavaliere bianco che potrebbe così salvare le sorti del brand del Levriero è Alberto Racca, un amministratore delegato molto giovane soprattutto per gli standard delle grandi aziende italiane: 35enne, con le idee chiare sul futuro sostenibile di un settore «che è ancora indietro su questi temi». E che sta attuando una profonda ristrutturazione di Miroglio tanto da trasformarlo «nonostante un'eredità industriale, al 90% in un gruppo retail». Quasi tutto il fatturato arriva dai 1100 negozi: 800 gestiti direttamente e altri 300 in joint venture con la turca Ipekyol.

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[…] Il brand Trussardi attualmente è controllato da QuattroR che nel 2019 ha rilevato una quota di circa il 60% della maison, attraverso la costituzione di una Newco partecipata al 70% da QuattroR e da Tomaso Trussardi al 30%, che controlla l'86% della holding Finos, azionista unico di Trussardi Spa. A curare la ristrutturazione dell'azienda (lo scorso marzo era esposta per oltre 50 milioni di debiti; a luglio una nota dei sindacati parlava di una perdita di 20 milioni a fronte di 65 milioni di ricavi) è stata chiamata un'altra società bergamasca, la 3X Capital di Angelo Rodolfi.

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Buone, invece, le prospettive di Miroglio che dovrebbe chiudere il 2023 con 550 milioni di ricavi e un ebitda vicino al 10%. Già il 2022 era stato un anno particolarmente positivo per il gruppo retail langarolo, che aveva chiuso l'esercizio con un fatturato consolidato a quota 500 milioni, contro i 415 milioni del 2021.

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[…]

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