Estratto dell’articolo di Manuel Follis per “La Stampa”
Da un fondo britannico a un altro fondo del Regno Unito. Permira aveva rilevato La Piadineria nel 2018 in un'operazione del valore di 250 milioni e ieri ha ufficializzato la cessione a Cvc per un controvalore complessivo superiore a 600 milioni. Nel mezzo, nel lasso di tempo intercorso tra un deal e l'altro, c'è una storia di successo tutta italiana.
Cvc nel deal è stata assistita tra gli altri da Lazard mentre Permira da Rothschild e Mediobanca. La Piadineria è oggi una catena che oggi controlla 408 punti vendita distribuiti tra città, centri commerciali, outlet e retail parks, con oltre 2.500 collaboratori che servono circa 70.000 clienti al giorno.
Cvc Capital Partners ha raggiunto un accordo vincolante per acquisire il 100% del gruppo. In precedenza i fondi Permira avevano supportato il percorso di crescita e di trasformazione della società, triplicando negli ultimi sei anni sia fatturato sia margine operativo lordo. [...] Il gruppo è stato fondato nel 1994 da Franco Beccaria e Antonio Milani,due ventenni che avevano deciso di aprire una Piadineria in centro a Brescia.
[...] Fin dalla sua fondazione La Piadineria è cresciuta a un ritmo molto elevato che, secondo la società, le ha permesso di diventare la seconda catena di ristorazione in Italia. Nel 2022 il gruppo aveva chiuso l'esercizio con ricavi per 139 milioni, che dovrebbero essere diventati circa 200 nell'anno appena concluso. L'ingresso di Cvc ora dopvrebbe portare la società al passo successivo, l'espansione all'estero.
Vengono in mente le parole della canzone Freak di Samuele Bersani «Hai più pensato a quel progetto di esportare la piadina romagnola?». Ci ha pensato Cvc, che ora è pronta a fornire l'accelerazione a La Piadineria. [...]
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