TUTTI LA VOGLIONO E NESSUNO SE LA PIGLIA: BEN AMMAR E SKY DICONO “NO” A LA7 - TARAK: “MAI INTERESSATO” - NEWS CORP ANNUNCIA: “LUNEDÌ PROSSIMO NON VERRÀ PRESENTATA ALCUNA PROPOSTA” - LA DECISIONE DOPO AVER VISIONATO I DATI CONFIDENZIALI DI TI-MEDIA - ALLORA, CHI RESTA IN GARA? LOS BERLUSCONES CLAUDIO SPOSITO E URBANO CAIRO, E“3 ITALIA” - TRA GLI STRANIERI I GRUPPI RTL E DISCOVERY CHANNEL…

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1 -TI MEDIA: BEN AMMAR, NON SONO MAI STATO TRA I PRETENDENTI
(ANSA) - "Non sono tra i pretendenti, non lo sono mai stato". Così Tarak Ben Ammar ha replicato a una domanda su un eventuale interesse per Ti Media, la società che ha in pancia La7. Il produttore franco-tunisino è stato avvicinato all'ingresso del Cda di Mediobanca.

TARAK BEN AMMARTARAK BEN AMMAR

2- SKY CI RIPENSA: NON VUOLE LA7
Carlo Festa per Il Sole 24 Ore

Sky Italia non presenterà offerte per Telecom Italia Media. La decisione, secondo indiscrezioni, sarebbe maturata ieri dopo che il management italiano di Sky, guidato dall'amministratore delegato Andrea Zappia, ha valutato l'operazione assieme ai responsabili londinesi di News Corp, colosso dei media del magnate australiano Rupert Murdoch. In prossimità della scadenza delle offerte, prevista per il prossimo 24 settembre, un portavoce del gruppo televisivo ha infatti spiegato a Il Sole 24 Ore «che lunedì prossimo non verrà presentata alcuna proposta per Telecom Italia Media».

CLAUDIO SPOSITOCLAUDIO SPOSITO

La decisione, che segue il no di Mediaset all'operazione, avviene dopo che Sky ha preso parte alla prima parte del processo di vendita, quello che consente di andare a visionare i dati confidenziali di Telecom Italia Media dopo aver firmato un accordo di riservatezza.
Resta, dunque, da capire chi si farà concretamente avanti lunedì prossimo con gli advisor Mediobanca e Citigroup, i due consulenti finanziari scelti da Telecom Italia per cedere la controllata. L'amministratore delegato Franco Bernabè martedì ha spiegato che l'eventuale compratore verrà scelto sulla base del prezzo e del piano industriale. In pratica, Telecom Italia Media non verrà svenduta.

Urbano Cairo - Copyright PizziUrbano Cairo - Copyright Pizzi

Tra i soggetti in gara resta Clessidra, fondo di private equity fondato da Claudio Sposito. Il gruppo finanziario starebbe ancora valutando il dossier e in questi giorni si svolgerà un comitato d'investimento di Clessidra per decidere se presentare o meno un'offerta il prossimo 24 settembre.

Starebbe lavorando sul dossier anche il gruppo telefonico 3 Italia, controllato dai cinesi di Hutchinson Whampoa. L'interesse, che inizialmente era soltanto per i multiplex di Telecom Italia Media, si sarebbe successivamente esteso anche alle reti televisive, cioè La7 e Mtv. Ma è difficile capire se la società telefonica guidata da Vincenzo Novari farà o meno un'offerta concreta: contattato un portavoce di 3 Italia ha infatti risposto con un no-comment.

VINCENZO NOVARIVINCENZO NOVARI

In campo c'è poi Urbano Cairo, l'ex manager Publitalia che è il concessionario di pubblicità per La7. «Non posso dire nulla, forse parlerò la prossima settimana» ha spiegato l'imprenditore oggi a capo del gruppo Cairo Communication. Restano da verificare le strategie di alcuni gruppi industriali stranieri come Rtl e come la Discovery Channel posseduta dal colosso americano Liberty Media. Per loro avrà un peso fondamentale la volontà di crescere sul mercato televisivo italiano.

È infine possibile che alcuni operatori siano interessati soltanto a Ti media broadcasting, che ha i mux digitali. Per Timb, in particolare, sembrano destinati a scendere in lizza Abertis e i fondi internazionali specializzati in media e infrastrutture, mentre per la società non è in lizza Ei Towers di Mediaset, come era stato detto nei giorni scorsi, visto che Cologno Monzese ha precisato di non essere interessata alla cessione di Ti media.

 

 

 

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