LA UNITED AIRLINES VA IN PICCHIATA PER COLPA DI “BOEING” – LA COMPAGNIA AEREA AMERICANA PERDE 200 MILIONI A CAUSA DEI PROBLEMI AI VELIVOLI COSTRUITI DALL'INDUSTRIA AERONAUTICA: DOPO CHE UN AEREO DELL'ALASKA AIRLINES HA PERSO UN PORTELLONE IN VOLO, LA UNITED E' STATA COSTRETTA A LASCIARE A TERRA LA FLOTTA DI 737 BOEING...

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Estratto dell’articolo di Ugo Leo per www.lastampa.it

 

si stacca portellone sul volo alaska airlines 1 si stacca portellone sul volo alaska airlines 1

United Airlines ha incolpato Boeing per la perdita di 200 milioni di dollari subita nei primi tre mesi di quest'anno. La compagnia aerea è stata costretta a bloccare la sua flotta di Boeing 737 MAX 9 per tre settimane dopo l'esplosione in cabina a metà volo sul volo Alaska Airlines a gennaio. La compagnia aerea ha dichiarato che altrimenti «avrebbe registrato un utile trimestrale».

 

Tuttavia, la perdita è stata inferiore alle aspettative di Wall Street e le azioni di United sono salite di oltre il 5% dopo l'annuncio. La United ha 79 Boeing 737 MAX 9 nella sua flotta, più di qualsiasi altra compagnia aerea e seconda solo ad Alaska Airlines. Entrambe le compagnie sono state costrette a cancellare migliaia di voli a causa delle ispezioni effettuate a gennaio prima che l'autorità di regolamentazione dell'aviazione statunitense autorizzasse gli aerei a riprendere il volo.

 

All'inizio di questo mese, Boeing ha pagato 160 milioni di dollari ad Alaska per compensare le perdite subite dalla compagnia aerea. United ha dichiarato agli investitori che le sue operazioni sono state influenzate anche dai ritardi nelle consegne degli aerei Boeing. […]

 

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Recentemente Boeing ha dovuto affrontare nuove pressioni dopo che un informatore ha segnalato alle autorità di regolamentazione statunitensi problemi di sicurezza relativi alla produzione di alcuni dei suoi aerei. L'ingegnere Sam Salehpour ha accusato la Boeing di aver preso delle scorciatoie nella costruzione dei suoi jet 787 e 777.

 

Ha detto di essere stato «minacciato di licenziamento» dopo aver sollevato le sue preoccupazioni con i capi. Ma la Boeing ha dichiarato che le accuse erano «inesatte» e ha aggiunto di essere sicura della sicurezza dei suoi aerei. Salehpour sarà il testimone chiave di un'audizione al Senato degli Stati Uniti oggi.

 

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I problemi che hanno investito Boeing, relativamente agli aerei 737 e 787, preoccupa i dipendenti dello stabilimento di Leonardo di Grottaglie (Taranto), che alla compagnia Usa fornisce due sezioni di fusoliera del 787, mentre nel sito di Foggia viene costruito lo stabilizzatore di coda dello stesso velivolo. In particolare, sono attualmente sotto la lente della FFA americana le procedure seguite da Boeing nell'assemblaggio a Charleston, negli Usa, dei vari pezzi del 787 dopo la denuncia di Sam Salehpourun. […]

 

In un'assemblea svoltasi a Grottaglie, indetta dalle sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm, è stata paventata la possibile riduzione di approvvigionamento di fusoliere da parte di Boeing. Si ipotizza che il ritiro possa scendere a 3 coppie al mese. Il che farebbe ritornare in crisi il sito di Grottaglie, che nel 2022 ha già dovuto fermarsi per lunghi periodi di cassa integrazione, in quanto le fusoliere del 787 - Grottaglie produce due sezioni, la centrale e la posteriore centrale - sono al momento l'unica commessa in lavorazione. Per i sindacati, «stanno emergendo difficoltà a seguito della presunta riduzione del rateo da parte del cliente Boeing, compresa la riduzione dei ritiri delle sezioni di fusoliera già pronte.

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Ad oggi Grottaglie è uno stabilimento congestionato dalle sezioni di fusoliera pronte e non ancora ritirate dal cliente. Ne è prova evidente che alla fine del mese di maggio ci saranno circa 50 sezioni 46 e 50 sezioni 44 "parcheggiate", senza una data di consegna prevista. Situazione ancora più drammatica è per i lavoratori dell'indotto che già nei prossimi mesi, a seguito della riduzione dei volumi produttivi, vivranno un periodo di totale incertezza ed instabilità lavorativa. […]

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