LIN-GOTTI TEDESCHI, FRANCESCO MICHELI, CARDIA: ITALIA, PANERAI TUTTO, PANERAI CARO! - \"LAMPI NEL BUIO\", TUONI SULL’EURO: MALEDETTO FU IL MODO DI INGRESSO NELL’EURO CHE HA IMPOSTO L’ABBATTIMENTO DEGLI INTERESSI SUI TITOLI DI STATO, COLPENDO LE FAMIGLIE E DETERMINANDO COSÌ IL CROLLO DEI CONSUMI. E QUESTO MENTRE PRODI E IL suo MINISTRO DEL TESORO CARLO AZEGLIO CIAMPI CONOSCEVANO I REPORT DEGLI AMBASCIATORI, DOVE VENIVA EVIDENZIATO CHE GLI INDUSTRIALI FRANCESI E TEDESCHI NON AVREBBERO MAI (E SOTTOLINEO MAI) CONSENTITO DI TENERE FUORI L’ITALIA DALL’EURO, PER IL TERRORE DELLA SVALUTAZIONE

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  • Pierre de Nolac per Italia Oggi
    Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

    FRANCESCOFRANCESCO MICHELI FRANCESCOFRANCESCO MICHELI

    Il mercato è stato il protagonista assoluto della presentazione del libro «Lampi nel buio» di Paolo Panerai, presso la romana Residence di Ripetta. Per Ettore Gotti Tedeschi, presidente dello Ior, che non ha voluto parlare dell\'inchiesta della procura della repubblica di Roma riguardante il riciclaggio internazionale, l\'Italia sconta tre peccati originali: quarant\'anni di statalismo inefficiente, con sovracosti e minusricavi politici, le privatizzazioni che potevano essere realizzate meglio e non hanno rafforzato le imprese, il modello di ingresso nell\'euro che ha imposto l\'abbattimento degli interessi sui titoli di stato, colpendo le famiglie e determinando così il crollo dei consumi.

    FRANCESCOFRANCESCO MICHELI PAOLO PANERAI ETTORE GOTTI TEDESCHI FRANCESCOFRANCESCO MICHELI PAOLO PANERAI

    E questo mentre il premier Romano Prodi e il ministro del tesoro Carlo Azeglio Ciampi conoscevano i report degli ambasciatori, come ha sottolineato Panerai, dove veniva evidenziato che gli industriali francesi e tedeschi non avrebbero MAI consentito di tenere fuori l\'Italia dall\'euro, per il terrore della svalutazione. Di economia Gotti Tedeschi ne parlerà, in futuro, in un libro-intervista di Panerai, come ha promesso ieri.

    ETTOREETTORE GOTTI TEDESCHI ETTOREETTORE GOTTI TEDESCHI

    Per Lamberto Cardia, numero uno di Ferrovie e già presidente Consob (che l\'autore ha presentato come colui che «ha contribuito in maniera decisiva a regolamentare il mercato»), il libro poteva chiamarsi «Lampi di conoscenza», perché «molto di quello che è stato scritto ha aggiunto conoscenza», grazie alla «acuta capacità di indagine» dell\'autore, perché «le vicende narrate hanno tutte la verità alla base»: senza dimenticare di elogiare una figura esemplare, per il mercato italiano, come il «galantuomo Luigi Guatri», e offrire un ritratto personale di Guido Carli (visto da Cardia quando era capo di gabinetto di Amintore Fanfani), simile a «un sacerdote egizio che aveva la conoscenza delle cose» ma con un «distacco naturale», un uomo «veramente difficile da avvicinare».

    PAOLOPAOLO PANERAIETTOREETTORE GOTTI TEDESCHI

    Per Francesco Micheli (che per Panerai «è il mercato finanziario») il libro è scritto «anche per un pubblico meno preparato», e l\'Italia è «un sistema per il quale lungo i rami tutto è condizionato», dove si registra un «impoverimento delle presenze» del privato, che si è «assottigliato», piangendo la fine di un\'epoca, in un mondo che «non offre più spunti»: una posizione, quest\'ultima, che ha provocato l\'immediata replica di Panerai, per il quale «i fatti devono prevalere in assoluto», citando come esempio positivo Sergio Marchionne, simbolo di un nuovo ciclo.

     

     

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