daniela santanche e canio mazzaro

LA "PITONESSA" HA STRITOLATO I CONTI - SO' DOLORI PER LA SOCIETÀ PRESIEDUTA DA DANIELA SANTANCHÈ, LA "BIOERA", E ORA GUIDATA DAL SUO EX COMPAGNO CANIO GIOVANNI MAZZARO: I REVISORI CONTABILI DI RSM HANNO BOCCIATO IL BILANCIO 2020 - L'ANNO SCORSO ERA CROLLATA ANCHE LA REMUNERAZIONE DELLA "PITONESSA", CHE SI È INTASCATA 75.625 EURO, L’88% IN MENO DEI 622.623 EURO PRESI NEL 2019 - POI L'AZIENDA DEVE AVERE FATTO MALE I CALCOLI E...

Carlotta Scozzari per www.businessinsider.com

 

mazzaro di bioera

I revisori dei conti di Rsm bocciano il bilancio del 2020 di Bioera, la società, presieduta da Daniela Santanchè e guidata dal suo ex compagno Canio Giovanni Mazzaro, collocata al vertice di un gruppo che opera nella produzione e distribuzione di prodotti biologici e alimentari tradizionali oltre che di cosmesi naturale.

 

“Non esprimiamo un giudizio sul bilancio d’esercizio” scrive il 30 aprile 2021 la società di revisione nell’allegato alla relazione finanziaria 2020 di Bioera, prima di spiegare di non essere stata in grado di “acquisire elementi probativi sufficienti e appropriati” su cui basare il giudizio stesso.

 

bioera

Il bilancio d’esercizio del 2020, ricordano i revisori di Rsm nella stessa nota, si è chiuso per Bioera, quotata a Piazza Affari sul segmento Mta, con una perdita di esercizio di 1,7 milioni e un patrimonio netto che a fine dicembre era di 2,6 milioni, a fronte di un indebitamento finanziario netto di 3,4 milioni e di un capitale circolante netto negativo per 5,2 milioni.

 

daniela santanche e canio mazzaro

Mentre a livello consolidato il gruppo Bioera, l’anno scorso, ha realizzato ricavi per 11,83 milioni rispetto ai 28,25 milioni dell’esercizio 2019 (riesposto), con un margine operativo lordo (ebitda) negativo per 5,15 milioni, rispetto ai -3,43 milioni del 2019, e un risultato netto delle attività in funzionamento in perdita per 7,35 milioni, contro i -7,38 milioni dell’anno prima. Il tutto a fronte di un indebitamento finanziario netto che, sempre a livello di gruppo, a fine 2020 risultava cresciuto a 12,2 milioni dai 10,77 milioni del dicembre del 2019.

 

daniela santanche con dimitri d asburgo lorena

Chissà se è da imputare ai numeri il crollo del 2020 della remunerazione complessiva della senatrice di Fratelli d’Italia: in qualità di presidente di Bioera, l’anno scorso ha percepito in tutto 75.625 euro, l’88% in meno dei 622.623 euro totalizzati nel 2019.

 

L’amministratore delegato Mazzaro, invece, che fino allo scorso dicembre ricopriva anche l’incarico di direttore generale di Bioera, nel 2020 ha percepito in tutto 482 mila euro, il 31% in più dei 369.005 euro del 2019.

 

canio mazzaro

Il fatto è che, come spiegano sempre i revisori, gli amministratori della stessa società, a cominciare quindi dall’ad Mazzaro e dalla presidente Santanchè, ritengono che Bioera abbia “la ragionevole aspettativa di continuare a operare in un futuro prevedibile” anche grazie a “opportunità di nuova finanza a medio-lungo termine in sostituzione di quella in scadenza”.

 

Tuttavia, al 30 aprile 2021, data della relazione dei revisori, “non risulta formalizzato un piano economico-finanziario e patrimoniale della società e del gruppo e non è stato possibile, pertanto, verificare l’evoluzione prevedibile della gestione e la capacità della società di recuperare gli attivi e di far fronte ai debiti scaduti e alle obbligazioni in essere”.

 

santanche in collegamento

Ecco perché Rsm fa sapere di non essere stata in grado di “acquisire elementi probativi sufficienti e appropriati sull’utilizzo del presupposto della continuità aziendale” da parte degli amministratori di Bioera.

 

Ci sono poi altre questioni tecniche sollevate dai revisori. Tra queste, ce n’è una che riguarda la corretta valutazione di alcune partecipazioni, come quella del 10,9% nella lussemburghese Splendor Investments sa, iscritta a bilancio per 3,28 milioni (metodo del patrimonio netto): Rsm sostiene che non siano stati forniti “elementi sufficienti” a supporto di questo valore.

 

santanché

Da ricordare poi che, tra le varie partecipazioni di Bioera, figurava fino al 2019 anche quella del 42,1% nella Visibilia srl controllata a maggioranza da Santanchè, quota che nel corso del 2020 è stata completamente azzerata “in considerazione delle perdite conseguite dalla stessa che ne hanno ridotto il capitale sociale al di sotto dei limiti di legge”, come spiega il bilancio 2020 di Bioera, aggiungendo che “la società ha ritenuto di non sottoscrivere la quota di propria competenza dell’aumento di capitale da questa deliberato volto alla ricostituzione dello stesso. Per effetto di tale evento, la società ha pertanto rilevato nell’esercizio 2020 una minusvalenza su tale partecipazione pari a 44 migliaia di euro”.

 

daniela santanche' 4

Da ricordare che Bioera aveva comprato il 40% di Visibilia nel 2013, quando la società rappresentava gli affari della concessionaria pubblicitaria di Santanchè. Negli anni passati, Visibilia srl risultava essere collocata a monte di Visibilia Editore, società editoriale della senatrice quotata sull’Aim Italia e oggi partecipata a maggioranza da un veicolo dal nome leggermente diverso: Visibilia Editore Holding srl.

 

La stessa Santanchè, del resto, in passato è stata azionista di peso di Bioera. Oggi la politica, conosciuta con il soprannome di “Pitonessa”, non sembra avere più in mano quote rilevanti della società, che risulta invece essere partecipata a maggioranza da Mazzaro tramite il veicolo Biofood Italia, per il 13,67%, e che conta tra i maggiori soci, con il 5,4% (fonte: Consob, mentre il sito di Bioera riporta dati lievemente diversi), Alsharif Nawaf Faiez, a sua volta alla guida del gruppo dell’energia dell’Arabia Saudita, Alsharif Group Holding.

 

daniela santanche' 3

Bioera, dal canto suo, in una nota diffusa il primo maggio con allegata la relazione dei revisori dei conti, ha ribattuto alle osservazioni rimandando al bilancio 2020.

 

Va, infine, evidenziato che Rsm ha ricevuto l’incarico di revisione del bilancio di Bioera nel novembre del 2020, dopo la risoluzione consensuale anticipata del contratto che l’azienda aveva siglato con Ria Grant Thornton fino al 2021.

 

Proprio su questa operazione ha domandato lumi al collegio sindacale anche la Consob, lo scorso settembre. I revisori di Ria Grant Thornton, già con riferimento al bilancio del 2019 di Bioera, si erano detti “impossibilitati a esprimere un giudizio”, il che significa che anche loro, cambiati in corsa a fine 2020, avevano bocciato il bilancio del 2019. Se Bioera aveva sperato di scongiurare questa ipotesi rivolgendosi a Rsm deve avere fatto male i calcoli.

cania mazzaro daniela santanchecanio mazzaro santanche jpegcanio mazzaro santanchet DANIELA SANTANCHE METTE SU INSTAGRAM COMPLEANNO FIGLIO CON MAZZARO E SALLUSTI

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO… 

picierno bonaccini nardella decaro gori zingaretti pina stefano dario antonio giorgio nicola elly schlein

DAGOREPORT - A CONVINCERE GLI EUROPARLAMENTARI PD A NON VOTARE IN MASSA A FAVORE DEL PIANO “REARM EUROPE”, METTENDO COSI' IN MINORANZA ELLY SCHLEIN (E COSTRINGERLA ALLE DIMISSIONI) È STATO UN CALCOLO POLITICO: IL 25 MAGGIO SI VOTA IN CINQUE REGIONI CHIAVE (CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA, TOSCANA E VENETO) E RIBALTARE IL PARTITO ORA SAREBBE STATO L'ENNESIMO SUICIDIO DEM – LA RESA DEI CONTI TRA “BELLICISTI” E “PACIFINTI”, TRA I SINISTR-ELLY E I RIFORMISTI, È SOLO RINVIATA (D'ALTRONDE CON QUESTA SEGRETERIA, IL PD E' IRRILEVANTE, DESTINATO A RESTARE ALL'OPPOSIZIONE PER MOLTI ANNI)