BORSE MOSCE (MILANO -0,17%) ASPETTANDO LADY YELLEN - IL PETROLIO TOCCA QUOTA 50 DOLLARI MA POI SCENDE - L'EX NUMERO UNO DI GUCCI, PATRIZIO DE MARCO, ENTRA NEL CDA DI DOLCE & GABBANA
1.BORSA: LISTINI UE CHIUDONO DEBOLI IN ATTESA DELLA JELLEN, MILANO -0,2%
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - I listini europei chiudono deboli una settimana comunque positiva in una seduta vissuta nell'attesa del discorso della presidente della Fed, Janet Yellen.
La revisione al rialzo - ma sotto le attese - del Pil Usa, unito al calo della fiducia dei consumatori americani, non ha fornito spunti a Wall Street che resta sostanzialmente piatta a due ore dall'apertura e cosi' anche le Piazze del Vecchio Continente hanno terminato le contrattazioni senza sussulti. A Milano il Ftse Mib ha ceduto lo 0,17% e il Ftse All Share lo 0,08% facendo leggermente peggio degli altri listini che sono rimasti vicini alla parita'.
Piazza Affari ha pagato la flessione di Eni (-0,36%) e Saipem (-1,99%) con il petrolio che non e' riuscito a tenere quota 50 dollari al barile. Male anche Fca (-1,66%) dopo l'annuncio di un maxirichiamo su 4,3 milioni di veicoli negli Stati Uniti per sostituire l'airbag . Spunti positivi, invece, per Moncler (+1,49%) sostenuta da un report di Mediobanca e dalle dichiarazioni dell'amministratore delegato Remo Ruffini sulle prospettive di crescita.
Contrastati, invece, i titoli bancari con Bper che ha terminato le contrattazioni a +0,25% con la smentita di un interesse per Veneto Banca alle prese con un aumento di capitale da un miliardo. Sul fronte dei cambi, l'euro si e' indebolito a 1,1126 dollari (1,1183 ieri) e a 12,29 yen (122,77). Il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 109,92 (109,78%). Per quanto riguarda il greggio, il Wti cede lo 0,46% a 49,25 dollari, ma nel corso della giornata era sceso anche a 48,7 dollari.
2.DOLCE & GABBANA: DI MARCO, EX NUMERO UNO DI GUCCI, DEBUTTA IN CDA
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - L'ex numero uno di Gucci Patrizio Di Marco, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore Radiocor Plus, da pochi giorni entrato nel board di Dolce & Gabbana. Per il manager, che ha trascorso 13 anni nel gruppo francese Kering, prima gestendo Bottega Veneta poi Gucci, e' stato ritagliato inoltre un ruolo da consulente.
frida giannini patrizio di marco foto carbone gmt073
Anche se non e' da escludere che - a breve - possa rivestire una carica chiave nella societa' di moda nata nel 1985 e che soprattutto negli ultimi anni ha vantato una crescita vertiginosa spingendosi oltre la soglia del miliardo di fatturato. Secondo i dati ufficiali, i ricavi della casa di moda nell'esercizio 2014-2015, terminato a fine marzo dell'anno scorso, si sono attestati infatti a 1.055,9 milioni di euro.
Nella societa' lavorano 4.547 dipendenti, mentre la rete distributiva include 323 punti vendita monomarca distribuiti in tutto il mondo. Di Marco ha lasciato Gucci a fine 2014 , insiem e alla moglie, la stilista Frida Giannini. Il suo patto di non concorrenza con la casa fiorentina della doppia G e' scaduto lo scorso gennaio e subito sono iniziate le trattative per entrare nel gruppo di Dolce & Gabbana, dove alla fine e' approdato nei giorni scorsi. Il manager in questi giorni e' gia' al lavoro per studiare l'organizzazione del gruppo.