1. ORMAI FUORI DALLA POLITICA E IN ATTESA DI RITROVARE UNA BANCA CHE SE LO PIGLI, CORRADO PASSERA DIVENTA UN FALCO QUANDO SENTE LA PAROLINA GIUSTA: "DE BENEDETTI" 2. GONG! "IL SUO E' UN PROBLEMA PSICOLOGICO, CHIARAMENTE. QUANDO SONO ENTRATO NEL SUO GRUPPO, TRENT'ANNI FA, ERA UNA VERA SPERANZA PER IL CAPITALISMO E L'INDUSTRIA ITALIANA. POI SAPPIAMO CHE CON IL TEMPO HA DELUSO SU TUTTI I FRONTI" 3. HA RAGIONE PASSERA: CHE COSA RESTERA' DI CIDIBBI' COME FINANZIERE E UOMO D'INDUSTRIA? SENZA L’OPERAZIONE MEDIATICA REPUBBLICA-ESPRESSO VERREBBE RICORDATO SOLO PER I SUOI FLOP: DALLA FIAT AL BANCO AMBROSIANO, DALLA OLIVETTI, ALLA SOCGEN

VIDEO - PASSERA A "VIRUS": http://www.youtube.com/watch?v=uUCeI-Twywk

SECONDA PARTE DEL VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=0xf1R-Zq0cg&feature=c4-overview&list=UUaXu_ElU8d-O7PdxLDNbuIw

DAGOREPORT

"He lost momentum", come direbbero i suoi ex colleghi di McKinsey, e attualmente e' più' che altro noto come il marito dell'intraprendente pr Giovanna Salza. Ma Corrado Passera, ormai fuori dalla politica e in attesa di ritrovare una banca che se lo pigli, e' sempre uno svelto di lingua e di cervello. Specie se di fronte ha un giornalista.

Cosi' l'altra sera a Virus, il programma di Nick Porro, l'Airone di Como non s'e' fatto pregare quando e' stata pronunciata la parolina giusta: "De Benedetti". Il vice di Sallustioni
gli ha ricordato che l'ingegnere con passaporto svizzero e residenza fiscale a Dogliani parla di lui al massimo come di un buon 'assistente personale'. Insomma poco più che una segretaria.

E Passerone, gelido, ha risposto con un epitaffio: "Il suo e' un problema psicologico, chiaramente. Quando sono entrato nel suo gruppo, trent'anni fa, era una vera speranza per il capitalismo e l'industria italiana. Era stato individuato come quello che avrebbe potuto ammodernare e svecchiare. Poi sappiamo che con il tempo ha deluso su tutti i fronti".

Non male per uno che con l'ingegnere torinese ci ha lavorato dieci anni. E' un po' come se Urbanetto Cairo, o Ubaldo Livolsi o Claudio Sposito si mettessero a parlar male del Banana. Non succede perche' la vera differenza tra il Cavaliere e l'Ingegnere e' che il primo e' un simpatico "bandito". Mentre il secondo e' orgoglioso di essere antipatico anche a se stesso.

Ma ha ragione Passera: che cosa restera' di Cidibbi' come finanziere e uomo d'industria? Ha provato a ciularsi la Fiat, ma gli Agnelli lo hanno sgamato dopo 100 giorni, anche se lui nega e dice che voleva solo far fuori un po' di dipendenti (un vero compagno, non c'e' che dire).

Ha annusato il Banco Ambrosiano, ma ne e' uscito a gambe levate dopo pochi giorni e con una plusvalenza davvero miracolosa, per entita' e tempistica. Ha distrutto la Olivetti, nonostante le provvidenze pubbliche e le tangenti pagate alle Poste. Ha fallito la scalata alla SocGen perche' canto' vittoria troppo presto.

Si e' buttato nell'energia e nella sanita' privata perche' sono business che si nutrono di politica e che si presidiano bene con la formidabile catena di giornali locali rilevata nel corso degli anni. Ecco, i giornali. Alla fine verra' ricordato per essersi comprato il gruppo Espresso-Repubblica, per averlo lasciato libero per lunghi anni e per averlo fatto diventare una corrazzata ben gestita (da Marco Benedetto).

Un po' poco, forse. Ma la classe, quella proprio no. Ne' l'ingegner Cidibbi' ne' il Passera che oggi lo tratta come un caratteriale si puo' dire che siano uomini di gran classe. Anche se tocca dire che uno che di classe invece ne aveva tanta, Gianni Agnelli, si e' poi scoperto che aveva nascosto all'estero un tesoro di proporzioni gigantesche.

Comunque son sempre istruttive le baruffe della Razza padrona e quindi aspettiamo con fede la prossima carineria di Cidibbi' sul suo ex assistente ingrato.

 

de benedetti passera CARLO CARACCIOLO CARLO DE BENEDETTI E CORRADO PASSERAmarco-benedetto-opinioniGIANNI AGNELLI CARLO DE BENEDETTI

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