1. A TRASMISSIONE ORMAI ANDATA IN ONDA, E DOPO LO SBERLEFFO DI QUESTO DISGRAZIATO SITO, DON FLEBUCCIO DE BORTOLI SI RICORDA DI FAR METTERE UN COLONNINO SU ‘’REPORT’’ CHE HA TOCCATO IL PADRONCINO BAZOLI SUI RAPPORTI CON ZALESKI 2. FINALMENTE SI SCOPRE A CHE SERVONO I G20: A SPIARSI MEGLIO. OGGI I SERVIZI AMERICANI ESCONO DALL’ANGOLO DEL CASO SNOWDEN E FANNO USCIRE UN PO’ DI CACCA ANCHE SUI RUSSI, CHE OSPITANO L’EX CONTRACTOR DELLA NSA SNOWDEN CON TUTTI I SUOI FILE 3. SU PUTIN-SPIA IL CORRIERE DELLA SARZANINI RIFILA UN BUCO A “REPUBBLICA’’ DI BONINI 4. OGGI, LE COMICHE! IL COPASIR VORREBBE INTERROGARE ANCHE SNOWDEN E GREENWALD”. FINIRÀ CON SNOWDEN CHE AL MASSIMO VA IN TV DA FAZIO E FA IL GESTO DI MARADONA

a cura di COLIN WARD (Special Guest: Pippo il Patriota)

1 - DALLA RUSSIA CON AMORE
Dopo anni di inutili rituali per sedicenti "Grandi", finalmente si scopre a che servono i G20: a spiarsi meglio. Oggi i servizi americani escono dall'angolo del caso Snowden e fanno uscire un po' di cacca anche sui russi, che ospitano l'ex contractor della Nsa con tutti i suoi file. E così si scopre che a San Pietroburgo, in settembre, "Amico Putin" regalava ai colleghi chiavette ciuccia-dati e altri gadget confezionati dal Kgb.

Ma i colleghi occidentali, astutissimi, si insospettirono e fecero analizzare in laboratorio gli aggeggi omaggio. Fu così sventata una delle più ardite, fantasiose e diaboliche operazioni di intelligence di tutti i tempi. Perché sì, "Amico Putin", nonostante non guidi più da parecchi anni il Kgb, ha ancora il vizietto della cimice. Davvero, non ci si crede!

Repubblica prende un bucaccio da Stampa e Corriere. Sul giornale di Via Solferino, Fiorenza Sarzanini racconta: "Gadget truccati in regalo ai leader. Così Putin voleva spiare l'Europa'. Bruxelles: una trappola del Cremlino all'ultimo G20 di San Pietroburgo" (p. 2). "Il primo a stupirsi del regalo è il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy che una volta rientrato a Bruxelles, incarica i responsabili della sicurezza di effettuare accertamenti su tutti i dispositivi. Si decide di chiedere l'ausilio dei servizi segreti tedeschi e l'esito delle prime analisi è positivo".

Pezzo identico sulla Stampa, a firma di Guido Ruotolo. Ma dove si ride realmente è a pagina 2 del giornale diretto da Mariopio Calabresi: "Obama: riformerò l'Intelligence. Regole riscritte da 5 saggi entro dicembre. Il ‘Wsj': il presidente non sapeva che i leader alleati erano spiati e ha fermato gli 007".

Ecco, con lo spiegamento dei "Saggi" scelti da Baracca Obama per riformare l'intelligence Usa si entra ufficialmente nella farsa di Stato. Lo sappiamo bene noi italiani, che presto ci affideremo ai "saggi" scelti da Re Giorgio anche per decidere se mettere le telecamere sulla linea di porta.

2 - SIAMO SOLO SU GOOGLE MAPS
I riflessi italiani dello scandalo, com'è noto, non esistono. Più che altro perché siamo noi, sul famigerato "scacchiere mondiale", a non esistere più da anni. S'indigna in prima pagina la Repubblica degli Illuminati, con un corsivetto non firmato: "Ci sono domande che attendono risposta. I nostri premier - Berlusconi, Monti, Letta - sono stati intercettati? E le alte cariche dello Stato? E l'opposizione? E gli uomini d'impresa e di finanza? E le ambasciate e i giornali? Il Paese ha diritto di sapere. Il Parlamento ha la responsabilità di controllare. E il governo, semplicemente, ha il dovere di chiarire".

Ecco, tutto bellissimo, ma ci viene un dubbio: da domani ricominciate con le famose Dieci Domande, oppure quello è un trattamento riservato a Palazzo Chigi solo quando c'è il Banana?

Sul Corriere si legge un po' di fuffa "made in Italy" per impressionare le menti impressionabili: "I servizi: Letta usa cellulari criptati ed è dotato di valigetta anti-intrusioni" (p. 2). Bene, benissimo. Ma nulla ci viene detto su come si difende Re Giorgio, il cui unico grande orecchio non vorremmo fosse quello di Macaluso. E sul Messaggero ecco il temuto Comitato di controllo, i cui poteri sono notoriamente pari a quello del Garante della Privacy: "Il Copasir convoca i servizi e ordina un'ispezione interna. Gli uomini del Dis dovranno verificare l'efficienza del nostro controspionaggio. La commissione parlamentare vorrebbe interrogare anche Snowden e Greenwald" (p. 11). Finirà con Snowden che al massimo va in tv da Fazio e fa il gesto di Maradona.

3 - NANO DECADENCE
Ultime da Salò: "Alfano: mai documenti anti Berlusconi. Marina esclude la discesa in campo. Il Cavaliere e il voto in Giunta: impossibile stare con i carnefici". "Lealisti e governativi: lo scontro è tra Nord e Sud. Sfida Regione per Regione. Il caso Lazio, che conta il maggior numero di delegati al Consiglio nazionale. In Lombardia rimonta Fitto, il vicepremier Alfano avanti in Sicilia, Calabria e Sardegna" (Corriere, pp. 8-9). Sulla Stampa, il retroscena di Ugo Magri: "Alfano e Lupi si riavvicinano a Berlusconi. I lealisti preparano un grande girotondo intorno al Senato. Oggi o domani vertice decisivo: il vicepremier potrebbe essere costretto alle dimissioni" (p. 4).

E sul voto per il rimbalzo dallo scranno, "Decadenza, il voto palese guadagna terreno. Lanzillotta riapre i giochi. Il Pdl tenta il rinvio. Berlusconi ricorre contro l'interdizione. Oggi seduta della Giunta del regolamento. Pd: se non si decide, nuova riunione domani" (Repubblica, p. 4). Intanto il tempo passa e arriverà prima la magistratura di Milano.

4 - VILIPENDIO! VILIPENDIO!
Grillomao tenta di buttare in caciara la sconfitta in Trentino-Alto Adige e ci riesce abbastanza. "Grillo, show contro Napolitano. ‘Da 60 anni in politica, un furbo'. Letta: ‘Attacco inaccettabile'. Blitz dell'ex comico al Senato: ‘Se perdo me ne vado'. Il leader annuncia l'avvio del sistema per discutere con gli iscritti M5S le proposte di legge" (Repubblica, p. 11). Ma non doveva insegnarci la democrazia, lo stregone di Sant'Ilario?

5 - LOMBROSIANI PER SEMPRE
E a proposito di Re Giorgio, ritagliare e rimirare la dolce immaginetta pubblicata oggi dal Corazziere della Sera a pagina 15. Vi si contempla il nostro caro Presidente mentre riceva il leader dell'opposizione birmana Aung San Suu Kyi (è una persona soltanto). Si apprezzino la postura lievemente sghemba e insaccata di Bellanapoli, evidentemente calato sulla poltrona dorata da una gru, e quella buona metà della sua immensa cravatta che scorre dalla cintura fin quasi alle ginocchia. La mano destra, inoltre, chiaramente non è la sua, oppure è stata montata al rovescio. Provvedere al più presto per il decoro della Repubblica.

6 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
La casa abbiamo, e su quella ci dobbiamo impiccare. Più che altro perché con le tasse non ci si capisce più niente. Il Sole annuncia in prima pagina: "Casa, voucher per gli affitti e modifiche sulla nuova tassa. Allarme Ance, con la Trise aumenti del 72% sull'abitazione principale. Doppia mossa sulle abitazioni: un decreto con misure sociali e ritocchi alla manovra per ridurre il prelievo".

Il dossier di Repubblica: "Esenzioni finite e rendite senza sconti. Così la Tasi colpisce i proprietari. Senza modifiche nelle città medio-piccole anche il doppio dell'Imu. Pagheranno anche i proprietari che riuscivano ad azzerare la vecchia tassa con le detrazioni. La nuova tassa penalizza chi possiede case con rendite catastali basse" (p. 3). In ansia il Giornale di Paolino Berluschino: "La casa sarà tassata fino al 72%. Costruttori sul piede di guerra. Il settore edilizio contro la legge di Stabilità: ‘Frena la compravendita di immobili e complica il sistema fiscale, se non cambia arriverà un salasso da dieci miliardi" (p. 10).

Il Messaggero si lancia invece in nuove ipotesi: "Rata Imu, la carta Bankitalia. Il Tesoro accelera sulla rivalutazione delle quote di via Nazionale in mano alle banche. Possibile incasso di 1,6 miliardi di euro per cancellare l'imposta. Ma la Ragioneria frena" (p. 1).

7 - A COSA SERVONO I GIORNALI/1
A trasmissione ormai andata in onda, e dopo lo sberleffo di questo disgraziato sito, Don Flebuccio de Bortoli si ricorda di far mettere un colonnino su Report che ha toccato il padroncino Bazoli. Pezzullo a pagina 33 così titolato: "A Report i misteri sui finanziamenti di Intesa a Zaleski". "Misteri" è davvero fantastico. Come se venissero dall'Ignoto i soldi che tengono su il compagnuccio di bridge di Abramo Bazoli. E come se ignota fosse la loro destinazione.

8 - A COSA SERVONO I GIORNALI/2
Oggi il Corrierone si dedica in prima pagina all'"Uso improprio del fallimento", segnalando che le nuove procedure concorsuali "in continuità aziendale" sono troppe per non far venire il sospetto che spesso si tratti di risanamenti condotti a spese dei fornitori, e realizzando una forma di concorrenza sleale nei confronti delle imprese che invece si sforzano di pagare tutti quelli che devono pagare. Bene, bravi, bis.

Ci piace pensare che i colleghi Massimo Fracaro e Nicola Saldutti scrivano a nuora perche' suocera intenda, oppure siano portavoce del cdr del Corriere. Parlare degli altri per non parlare di se' resta uno degli sport preferiti dei giornaloni di Lor signori.

9 - PATTI DI SINDACATO? ROBA VECCHIA
Dopo averci campato per anni, quelli del Salottino Marcio hanno improvvisamente preso a schifare i vecchi patti di sindacato. Repubblica racconta: "Mediobanca, cambierà il patto di sindacato. Allo studio solo un accordo di consultazione. Nagel: ‘Renzi? Io sono per quelli che fanno'". Ma va? Dopo la storia del papello dei Ligrestos pensavamo che lui fosse solo uno che firma "per presa visione". "L'istituto possibile parte civile contro i Ligresti" (p. 20).
Sul Sole (p. 31): "Reintegrato in consiglio Marco Tronchetti Provera. Al posto di Roversi Monaco nel board entra l'ex sindaco di Bologna Guazzaloca". Equilibri studiati con il compasso.

colinward@autistici.org

 

SPECIALE LUGLIO I PERSONAGGI PI RAPPRESENTATIVI DEGLI USA EDWARD SNOWDEN OBAMA SNOWDENvladimir putin e xi jinping FIORENZA SARZANINIMONTI-BERLUSCONISTRETTA DI MANO TRA MONTI E BERLUSCONI ENRICO LETTA E SILVIO BERLUSCONIMARINA E BERLUSCONIAUNG SAN SUU KYI A ROMA DA NAPOLITANOLABBRACCIO TRA OBAMA E AUNG SUU KYI AUNG SAN SUU KYI A OXFORD CON LA LAUREA HONORIS CAUSA jpegnapolitano Zaleski BazoliFERRUCCIO DE BORTOLI INGE FELTRINELLI FRANCESCO MICHELI INAUGURAZIONE MITO ALLA SCALA FOTO FRANCO CORTELLINO MARCO TRONCHETTI PROVERA E ALBERTO NAGEL FOTO BARILLARI Milena Gabanelli candidata Stelle al Colle h partb

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