EFFETTO BERGOGLIO - IL VATICANO ENTRA NELLA “WHITE LIST” ITALIANA SUL FISCO - LA RIPULITURA DELLO IOR HA FUNZIONATO BENE, MA COSÌ BENE CHE NON ABBIAMO SCOPERTO NEANCHE UN CORRENTISTA ITALIANO CON I SOLDI NELLA SANTA SEDE (MIRACOLI DE' NOANTRI)

Il torrione Niccolo V, sede dello Ior  niccolovIl torrione Niccolò V, sede dello Ior niccolov

(ANSA) - La Santa Sede entra nella "white list" italiana agli effetti fiscali, che consente la non applicazione di imposte su redditi di natura finanziaria percepiti dai residenti nei Paesi interessati. E' l'effetto della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del 23 marzo del ministro dell'Economia e Finanze Pier Carlo Padoan che aggiorna l'elenco dei Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni ai fini fiscali con l'Italia. L'inserimento del Vaticano è diretta conseguenza dell'entrata in vigore della convenzione fiscale con l'Italia.

 

In Vaticano si sottolinea che la presenza della Santa Sede nella 'white list' fiscale italiana "conferma il processo di riforma e di trasparenza", dimostrando che lo Stato della Città del Vaticano "è un paese collaborativo e trasparente di punto di vista delle informazione ai fini fiscali".

 

BERGOGLIOBERGOGLIO

L'inserimento della Santa Sede (insieme ad altri Paesi) nell'elenco aggiorna quello previsto dal precedente decreto del ministro delle Finanze del 4 settembre 1996, e avviene come effetto automatico dell'entrata in vigore il 15 ottobre scorso, a seguito della ratifica da parte del Parlamento italiano, della Convenzione tra la Santa Sede e il Governo della Repubblica Italiana in materia fiscale, firmata nella Citta' del Vaticano il primo aprile 2015, che promuove lo scambio di informazioni a fini fiscali tra la Santa Sede e l'Italia e disciplina l'adempimento degli obblighi fiscali dei soggetti residenti in Italia.

 

Proprio l'articolo 1 della Convenzione prevede lo scambio di informazione ai fini fiscali. Tale white list "ai fini fiscali" è comunque diversa e non dev'essere confusa con quella europea concernente l'efficacia dei sistemi anti-riciclaggio. Benché si tratti di due "liste bianche" differenti, l'inserimento in quella ai fini fiscali, si sottolinea sempre in Vaticano, costituirà tuttavia un elemento di valutazione utile anche per il giudizio di "equivalenza rilevante" per l'inserimento nella white list anti-riciclaggio.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…