vaccini microchip taiwan

UN VACCINO A TE E UN MICROCHIP A ME - GLI STATI UNITI ARRIVANO IN SOCCORSO DI TAIWAN DOVE I CONTAGI STANNO AUMENTANDO E LE SCORTE DEI VACCINI SONO RIDOTTE - PERCHE’ BIDEN SI PREOCCUPA COSI’ TANTO DELL’ISOLA? GLI STATI UNITI MIRANO AD ARGINARE IL SOFT POWER DI PECHINO E POI TAIPEI E’ TRA I PRINCIPALI PRODUTTORI MONDIALI DI MICROCHIP – IN AMERICA E NEL MONDO, CAUSA PANDEMIA, C'E' PENURIA DI PROCESSORI …

Stefano Graziosi per "la Verità"

TAIWAN

 

La diplomazia vaccinale americana punta su Taiwan.

 

Secondo quanto riferito ieri da Reuters, l' iniziativa Covax dovrebbe presto inviare all' isola le dosi di siero di cui ha bisogno: ricordiamo infatti che, soprattutto negli ultimi giorni, Taiwan abbia visto un preoccupante aumento dei contagi. Un aumento che ha portato a un celere esaurimento delle sue scorte vaccinali. Le nuove dosi dovrebbero in particolare pervenire a Taipei entro la fine di giugno.

 

VACCINI AMERICANI

È difficile non scorgere la mano americana dietro queste dinamiche. L' iniziativa Covax fa del resto capo all' Organizzazione mondiale della sanità: entità in cui l' amministrazione Biden ha deciso di far rientrare gli Stati Uniti, dopo il ritiro proclamato l' anno scorso da Donald Trump.

 

Tra l' altro, a febbraio, l' attuale inquilino della Casa Bianca si è impegnato a versare proprio a Covax un totale di quattro miliardi di dollari. In tutto ciò, non va trascurato che Washington abbia tutto l' interesse a mantenere un saldo legame con Taipei. E questo per una serie di ragioni.

 

usa vs cina

In primo luogo, gli Stati Uniti mirano ad arginare il soft power di Pechino. Sempre stando a quanto riportato da Reuters, è vero che nell' isola la legge non consenta l' uso di vaccini cinesi. Ma è anche vero che, secondo la stessa testata, l' Ufficio cinese per gli affari di Taiwan avrebbe reso noto che la «maggior parte» dei taiwanesi spererebbe di poter ricevere vaccini cinesi e starebbe per questo invocando la rimozione degli «ostacoli politici».

 

Nel frattempo, Astrazeneca si è già impegnata nella fornitura di sieri all' isola. Tutto questo, mentre - sabato scorso - Cna ha riferito che il rappresentante di Taiwan negli Stati Uniti, Hsiao Bi-khim, starebbe lavorando per garantire la spedizione di vaccini americani Moderna entro il mese di giugno.

 

VACCINI AMERICANI 2

In secondo luogo, un ulteriore fattore dell' interesse statunitense verso Taipei risiede nell' approvvigionamento di microchip: quei microchip di cui l' isola è tra i principali produttori al mondo. Basti pensare che il dipartimento del Commercio americano stia da settimane esercitando pressioni su svariate aziende taiwanesi di semiconduttori per far fronte alla preoccupante carenza di chip che stanno riscontrando le case automobilistiche statunitensi. A renderlo noto è stata, a inizio maggio, il segretario al Commercio americano, Gina Raimondo.

 

microchip

Tutto questo, mentre - a metà aprile - Taiwan ha annunciato che le sue società produttrici di semiconduttori aderiranno alle nuove regole del dipartimento del Commercio statunitense: una mossa arrivata appena pochi giorni dopo che gli Stati Uniti avevano inserito sette aziende cinesi di supercomputing in una blacklist: sette aziende che, secondo lo Zio Sam, erano «coinvolte nella costruzione di supercomputer usati dagli attori militari cinesi, negli sforzi di modernizzazione militare destabilizzanti e/o nei programmi di armi di distruzione di massa».

 

MICROCHIP BIDEN

«Le nostre aziende, siano esse produttori o esportatori, devono conformarsi alle regole del nostro Paese. Ovviamente gli Stati Uniti hanno nuove regole e le nostre aziende presteranno attenzione e si accorderanno con i criteri chiave delle regole statunitensi», aveva dichiarato all' epoca il ministro dell' economia taiwanese Wang Mei-hua.

 

tsmc taiwan microchip

Il tema per Washington è quindi duplice: affrontare la questione della scarsità di microchip e, al contempo, impedire che Taipei possa scivolare nell' orbita cinese. D' altronde, una delle priorità di politica estera dell' amministrazione Biden è sempre stata quella di contrastare gli atteggiamenti aggressivi del Dragone nei confronti dell' isola.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…