1. IL GRILLI PARLANTE IN COMMISSIONE FINANZE ALLA CAMERA AVREBBE IN TASCA UN CONTRATTO DI LAVORO GIÀ FIRMATO CON JP MORGAN. NIENTE DI MALE SE LA BANCA USA NON AVESSE UN FORTE INTERESSE AL REGALO CHE LO STATO SI APPRESTA A FARE AL MONTE 2. PROFUMO È CONTRARIO PERCHE’ LA NAZIONALIZZAZIONE E IL COMMISSARIAMENTO PENALIZZEREBBE GLI AZIONISTI COME È AVVENUTO IN TUTTO IL MONDO. MA IN ITALIA QUESTO NON SI PUÒ FARE PERCHÉ JP MORGAN, MEDIOBANCA E CREDIT SUISSE HANNO FINANZIATO LA FONDAZIONE ED HANNO PRETESO, ED OTTENUTO, COME GARANZIE L’UNICA COSA CHE QUESTA POTEVA OFFRIRE: AZIONI DEL MONTE DEI PACCHI. PER EVITARE DI RIMANERE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO I POTENTI BANCHIERI ASPETTANO TEMPI MIGLIORI

DAGOREPORT
Il Grilli parlante in Commissione Finanze alla Camera avrebbe in tasca un contratto di lavoro già firmato con JP Morgan. Niente di male se la banca americana non avesse un forte interesse al regalo che lo Stato Italiano si appresta a fare al Monte dei Pacchi.

Profumo è contrario alla nazionalizzazione ed al commissariamento del Monte dei Pacchi. Ma per quale motivo, se Banca d'Italia lo nominasse commissario sarebbe una soluzione ottimale per risolvere la vicenda senza ulteriori polemiche e facendo uscire elegantemente Ignazio Visco dall'imbarazzante situazione in cui si è infilato.

Il commissariamento sarebbe indolore per i correntisti e gli obbligazionisti ma penalizzerebbe gli azionisti come è avvenuto in tutto il mondo dagli USA all'Inghilterra, all'Irlanda alla Spagna.

Ma in Italia questo non si può fare perché JP Morgan, Mediobanca e Credit Suisse hanno finanziato la Fondazione ed hanno preteso, ed ottenuto, come garanzie l'unica cosa che questa poteva offrire: azioni del Monte dei Pacchi.

Per evitare di rimanere con un pugno di mosche in mano i potenti banchieri hanno accettato di aspettare tempi migliori per riavere indietro il prestito. Vedi: http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-12-28/accordo-standstill-064320.shtml?uuid=Aar0uTYE.

Ma se si dovesse avverare un commissariamento od una nazionalizzazione dovrebbero registrare la perdita totale della garanzia e quindi dei soldi.

Ma JP Morgan, coinvolta fino al collo nel MPS, può contare su amici potenti come la consorte di Bassanini, Linda Lanzillotta che si sbracciava ieri da Vespa per difendere i Monti-bonds che eviterebbero il commissariamento. I rapporti di Profumo con Mediobanca sono noti.

Mentre meno noti sono i rapporti dell'attuale Ministro dell'Economia Vittorio Grilli con le due banche straniere. Di Credit Suisse si sa è stato dipendente molto ben retribuito, mentre fonti ben informate dicono che dopo aver sganciato 4 miliardi ad MPS e finito il suo incarico di Governo si trasferirà a Londra negli uffici di JP Morgan. Dove aveva posticipato la sua entrata per far parte del Governo tecnico. (http://www.economiaweb.it/vittorio-grilli-giura-da-ministro-delleconomia/)

 

 

Draghi tra Saccomanni e Grilli jp morganmussari grilli guzzetti spi44 linda lanzillotta franco bassaniniDraghi e Grilli

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