keurig green mountain

PRENDIAMOCI IL CAFFÈ - IL GRUPPO TEDESCO REIMANN SFIDA LA SVIZZERA NESTLÉ (NESPRESSO) PER IL GRUPPO USA “KEURIG GREEN MOUNTAIN” CON UN’OPA DA 13,9 MILIARDI DI DOLLARI - GODE COCA-COLA, PRIMO AZIONISTA DI KEURIG CON IL 17,4%: INCASSA 25,5 MILIONI NETTI PER LA SUA QUOTA

Giuliana Ferraina per il “Corriere della Sera”

 

Jab Holding della famiglia Reimann Jab Holding della famiglia Reimann

La battaglia per la tazzina di caffè si fa calda. Con un' Opa da 13,9 miliardi di dollari della Jab Holding sull' americana Keurig Green Mountain, la famiglia tedesca Reimann sfida la svizzera Nestlé, proprietaria del marchio Nespresso, e si candida a diventare leader globale delle cialde (e delle macchine) da caffè. Jab lunedì ha offerto 92 dollari in contanti ad azione su Keurig Green Mountain, con un premio del 78% sulla chiusura di venerdì. E ieri il titolo Keurig, che dall'inizio dell'anno ha perso più del 60%, ha chiuso in rialzo del 72%, a 88,89 dollari in borsa a New York, avvicinandosi al prezzo dell'Opa.

 

Keurig Green MountainKeurig Green Mountain

L'Opa su Keurig, che ha sede in Vermont, è solo l' ultima mossa di uno shopping intensivo negli ultimi 3 anni per costruire un impero del caffè da 30 miliardi di dollari. Sotto l'ombrello di Jab, holding domiciliata in Lussemburgo, sono così finite società presenti in tutte le attività del settore, dal caffé impacchettato al caffè istantaneo, dalle cialde alle macchinette monodose da casa.

 

L' operazione però è interessante anche perché porta sotto i riflettori una delle famiglie più ricche quanto riservate della Germania. Jab è controllata da 4 dei 9 figli adottivi di Albert Reimann. In realtà il miliardario tedesco, alla sua morte, nel 1984, divise il suo patrimonio con quote paritetiche dell' 11,1% tra i 9 figli, ma cinque hanno venduto agli altri quattro: Renate Reimann-Haas, 64 anni, Wolfgang Reimann, 63 anni, Stefan Reimann-Andersen, 52 anni, e Matthias Reimann-Andersen, 50 anni. Ciascuno con un patrimonio netto di 4,1 miliardi secondo l' Indice dei miliardari di Bloomberg. Il restante 4% di Jab è invece controllato da tre top manager che l' hanno guidata finora (Peter Harf, Bart Bechte e Olivier Goudet).

Keurig Green Mountain  Keurig Green Mountain

 

Se le origini del gruppo risalgono alla metà del 1800, come produttore di acido citrico per il vino a Ludwigshafen, oggi nel portafoglio della holding figurano partecipazioni in società molto conosciute, che spaziano dal largo consumo (ha il 10,7% di Reckitt Benkiser) a cosmetici e profumi (con l' americana Coty), dalla pelletteria di lusso (controlla il marchio svizzero Bally) all' abbigliamento (Belstaff) e alle calzature (Jimmy Choo). Nel 2006 gli uffici del gruppo sono stati spostati, per ragioni fiscali, dalla Germania a Vienna. E anche la famiglia ha scambiato il passaporto tedesco con quello austriaco.

Keurig Green Mountain Keurig Green Mountain

 

Nella battaglia globale sul caffè c' è già un vincitore: Coca-Cola, primo azionista di Keurig con il 17,4%, incassa 25,5 milioni netti per la sua quota. Esce invece sconfitto David Einhorn, fondatore e gestore di Greenlight Capital, uno degli hedge fund diventati famosi per aver guadagnato dal fallimento di Lehman Brothers. Einhorn, che possiede quasi il 13% del flottante, aveva scommesso sul ribasso dei titoli Keurig. Prese un abbaglio anche con la Grecia, predicando (fino a metà ottobre 2014) di investire sulle banche elleniche, da Alpha Bank a Piraeus Bank.

Keurig Green Mountain    Keurig Green Mountain

 

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