carrello spesa

SIAMO IN PIENA ECONOMIA DI GUERRA E NON LO SAPPIAMO – A LUGLIO I PREZZI SONO CRESCIUTI DEL 7,9% RISPETTO ALLO STESSO MESE DEL 2021. MA PIÙ CHE IL DATO SULL'INFLAZIONE, A PREOCCUPARE È IL FOLLE AUMENTO DEI PREZZI DEI PRODOTTI DI LARGO CONSUMO: OGGI LA SPESA ALLE FAMIGLIE COSTA IN MEDIA 800 EURO IN PIU' L'ANNO – PESA L'AUMENTO DEI COSTI ENERGETICI E DI PRODUZIONE DOVUTI ALLA GUERRA IN UCRAINA, ABBINATI AL CALDO RECORD E ALLA SICCITÀ...

Estratto dall'articolo di Michele Di Branco per “il Messaggero”

 

inflazione italia

Inflazione, si salvi chi può. La nuova accelerazione dei prezzi a luglio (+0,4% su base mensile) porta il dato su base annua a quota 7,9%, contro l'8% del mese precedente. La rilevazione dell'Istat conferma dunque la stima preliminare, con la crescita dei prezzi che rimane elevata nel calcolo sui 12 mesi pur riducendosi di un decimo percentuale. Mentre il dato sull'inflazione acquisita per il 2022 segna +6,7%.

 

In questo quadro sconfortante, tuttavia, il dato che balza all'occhio e che deve preoccupare, soprattutto in termini di tenuta sociale, è soprattutto la folle corsa dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa dei prodotti di largo consumo, che si porta a +9,1%, registrando un aumento che non si osservava da settembre 1984, quasi quarant' anni fa. […]

 

RINCARO ANNUO PER TIPOLOGIA DI FAMIGLIA

Secondo i calcoli dell'Unione italiana consumatori, l'inflazione ormai prossima all'8 per cento significa, per una coppia con due figli, una stangata complessiva, in termini di aumento del costo della vita, pari a 2.625 euro su base annua, ma di questi ben 769 euro se ne vanno solo per prodotti alimentari e bevande e poco meno di 800 euro per il carrello della spesa. Per una coppia con un figlio, la mazzata totale è pari a 2.437 euro, 694 euro solo per cibo e bevande, 721 euro per il carrello.

 

In media per una famiglia il rialzo annuo è di 2.036 euro, 564 euro per mangiare e bere, 585 per il carrello. Il record spetta alle famiglie numerose con più di 3 figli con una batosta pari a 2.946 euro, 919 solo per il cibo, 944 per i beni alimentari e per la cura della casa e della persona. […]

 

INFLAZIONE RECORD - LUGLIO 2022

A far segnare i maggiori rincari sono i prodotti di base dell'alimentazione delle famiglie che subiscono gli effetti dell'aumento dei costi energetici e di produzione alimentati dalla guerra in Ucraina, abbinati al caldo record e alla siccità, che colpiscono duramente le imprese e le tavole dei consumatori che sono costretti a tagliare gli acquisti, soprattutto tra i nuclei familiari più deboli.

 

In cima alla classifica dei salassi, con un +65,8%, ci sono gli oli di semi, soprattutto quello di girasole sottolinea Coldiretti che risente del conflitto in Ucraina, che è uno dei principali produttori e che ha dovuto interrompere le spedizioni causa della guerra, mentre al secondo posto c'è il burro, in crescita del 32,3% e al terzo la pasta (+26,3%), seguita dalla farina (+21,6%) proprio nel momento in cui nelle campagne si registrano speculazioni sul prezzo del grano con forti cali dei compensi riconosciuti agli agricoltori.

rincari carrello della spesa

 

Al quinto e sesto posto figurano riso e margarina, rincarati rispettivamente del 19,1% e del 18,9%, davanti ai gelati, il simbolo estivo per eccellenza, che tra coni e coppette, aumentano del 17,8%. Ma crescono del 16,1% e del 16% anche il pane e il latte uht, due dei prodotti più presenti nel carrello degli italiani, con la carne di pollo a chiudere la top ten degli aumenti a +15,7%. Il risultato è un aggravio annuale di spesa di circa 560 euro solo per la tavola, secondo l'analisi Coldiretti. […]

caro energiacarrello spesa

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...