PATUANO FA IL BULLO CON FOSSATI: “CI VEDIAMO IN ASSEMBLEA. L’OPERAZIONE ARGENTINA È TRASPARENTE”

1. PARMALAT: INTERESSATA AD ACQUISIZIONE DELL'AUSTRALIANA HARVEY FRESH
Radiocor - Parmalat guarda al mercato australiano e potrebbe tentare una piccola acquisizione. Il giornale, Australian Financial Review, ha riportato la notizia che il gruppo di Collecchio e' interessato al gruppo Harvey Fresh. Si tratterebbe di un'operazione da circa 100 milioni di dollari australiani, circa 70 milioni di euro. Al momento, la trattativa e' comunque nelle sue fasi iniziale, non e' ancora stata fatta alcuna due diligence, ne' e' stata formalizzata alcuna offerta. Harvey Fresh e' basata nell'Australia Occidentale dove produce latte, vino e succhi di frutta.

La societa' genera utili per circa 10-15 milioni di dollari australiani, secondo le cifre fornite dall'advisor locale. Per Parmalat l'operazione consentirebbe un rafforzamento in un mercato dove e' fra i primi tre operatori nel settore. D'altra parte, l'incognita puo' essere rappresentata dal prezzo dell'operazione dato che, in questo momento, in Australia, il mercato del latte e dei formaggi sta attraversando una fase di forte interesse.

Per la societa' Warrnambool Cheese and Butter si e' scatenata una vera e propria battaglia a suo di offerte e contro-offerte da parte di tre diversi operatori - Murray Goulburn, Bega Cheese and Saputo - che ha gia' portato il prezzo a lievitare fino a 505 milioni di dollari australiani. Tutta questa attenzione deriva dal fatto che l'Australia e' considerata una base strategica per avere accesso ai mercati asiatici in rapido sviluppo

2. WALL STREET: APERTURA RECORD, DOW SOPRA QUOTA 16MILA, S&P 500 OLTRE I 1.800 PUNTI
Radiocor - Dopo la seduta record di venerdi', Dow Jones e S&P 500 mettono a segno un nuovo record intraday in apertura portandosi pe r la prima volta rispettivamente sopra quota 16mila e 1.800. Gli indici sono sostenuti in parte dalla Cina, dove c'e' ottimismo per l'agenda di riforme che i leader del Paese intendono adottare, e dalla speranza che la Federal Reserve continuera' la sua politica accomodante.

I toni 'dovish', da colomba, usati la settimana scorsa da Janet Yellen (probabile futura governatrice) dovrebbero essere confermati oggi da vari esponenti della banca centrale americana. Il tutto mentre gia' si guarda alla giornata di mercoledi' quando verranno pubblicati i verbali dell'ultima riunione della Fed. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones sale dello 0,92%, l'S&P 500 dello 0,64% e il Nasdaq dello 0,48%. I future a dicembre del petrolio cambiano rotta guadagnando lo 0,04% a 93,87 dollari al barile. Quelli dell'oro cedono lo 0,42% a 1.282 dollari l'oncia.

3. BPM: FITCH DECLASSA RATING A LUNGO A BB+ DA BBB-, OUTLOOK NEGATIVO
Radiocor - Fitch ha declassato il rating a lungo Idr (Issuer Default Rating) di Bpm a 'BB+' da 'BBB-' con outlook negativo. Lo ha comunicato l'agenzia, precisando che l'outlook negativo e' in linea con l'outlook del rating Idr dell'Italia. Confermato invece a 'BB+' il Support Rating Floor (Srf), mentre e' stato abbassato anche il Viability rating (Vr), a 'bb-' da bbb-', che resta sotto osservazione per un possibile taglio.

Fitch spiega che i rating Idr e Srf 'sono vulnerabili a cambiamenti quanto alla propensione o alla capacita' delle autorita' italiane di fornire un sostegno tempestivo alla banca' e che 'la capacita' dello Stato italiano di fornire sostegno dipende dalla sua credibilita' creditizia, riflessa nel rating a lungo Idr'.

Il rating Vr continua inoltre a essere sotto la lente di Fitch perche' Bmp 'non ha ancora raggiunto una soluzione duratura per la futura governance' e potrebbe cosi' 'essere tagliato di oltre un gradino' in presenza di dubbi sulla capacita' della banca di aumentare il capitale, che rifletterebbe l'aumento dei rischi per la continuita' della banca. Un upgrade del rating sarebbe possibile, conclude Fitch, 'solo con un rafforzamento della governance, maggiori livelli di capitale e un miglioramento della qualita' degli asset'.

4. SACCOMANNI: SPENDING REVIEW VALE 2% PIL TRA 2014 E 2016
(Reuters) - La spending review dovrà assicurare risparmi complessivi pari a circa due punti di Pil nel triennio 2014-2016, 32 miliardi in valore assoluto.
Lo conferma il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi assieme al commissario per la revisione della spesa, Carlo Cottarelli.

"Questo processo deve avere un obbietivo ambizioso, significativo, di circa due punti di Pil rispetto al 2013 sull'arco del triennio 2014-206", ha detto Saccomanni.
"Sono 32 miliardi", ha poi precisato Saccomanni.

Le risorse "dovranno andare alla riduzione delle imposte, al finanziamento di investimenti produttivi e alla riduzione del debito pubblico".
"Non c'è nessuna decisione sulla distribuzione nel tempo [dei risparmi], occorre una ricognizione, ma c'è un obiettivo globale di circa il 2% del Pil", ha precisato Cottarelli.

5. TELECOM: PATUANO, CON FOSSATI CI VEDIAMO IN ASSEMBLEA
(ASCA) - Con Marco Fossati ''ci vedremo in assemblea''. Cosi', l'amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, conversando con i giornalisti a margine del ''Financial Times Future of Italy Summit 2013'', in relazione alle richieste di Fossati (la cui Fidim detiene il 5% del capitale di Telecom Italia) di sostituire il cda per scarsa indipendenza nei confronti dell'azionista di maggioranza Telco. ''Sono convinto - ha aggiunto Patuano - che il Cda sta facendo un lavoro di indipendenza rispetto agli azionisti''.

6. TELECOM: PATUANO, OPERAZIONE ARGENTINA ASSOLUTAMENTE TRASPARENTE
(ASCA) - Sulla cessione di Telecom Argentina e' stata fatta ''un'operazione assolutamente trasparente che il board ha giudicato favorevolmente''. Lo ha detto l'Ad di Telecom Italia, Marco Patuano, a margine del ''Financial Times Future of Italy Summit 2013''.

7. TLC: PATUANO, E' IL MOMENTO DI AGIRE. DOMANDA ARRIVERA'
(ASCA) - ''Bisogna smettere di parlare, tutto quello che dobbiamo fare ora e' agire'', ci ''serve anche il sostegno della Pubblica amministrazione. I Comuni ci devono consentire di realizzare tutte le opere civili necessarie''. Cosi', l'amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, intervenendo al ''Financial Times Future of Italy Summit 2013'' sulla diffusione della banda ultra larga. ''Non possiamo aspettare che arrivi la domanda, la domanda verra' - ha aggiunto - anche se le statistiche oggi dicono che la percentuale delle persone che ricorre al commercio elettronico e' bassissima''.

 

parmalat GetContent asp jpegTom Kalikas trader Wall StreetLA SEDE DELLA BPM - BANCA POPOLARE DI MILANO - A PIAZZA MEDA A MILANOLETTA E SACCOMANNI images PATUANO MARCO FOSSATI FOTO ANSA

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….